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2.10.09

Qualcosa è cambiato

Qualche mese fa notavo come al cinema Arcobaleno di Milano Il curioso caso di Benjamin Button venisse proiettato in lingua originale, senza sottotitoli. Solo in lingua originale, eh, a tutti gli spettacoli! E come di lì a poco Gran Torino avrebbe ricevuto lo stesso trattamento. Oggi noto che Basta che funzioni, Whatever Works, Whatever, comevepare, è proiettato all'Apollo in lingua originale, coi sottotitoli. Solo in questa forma, a tutti gli spettacoli. E che Inglorious Basterds subirà lo stesso trattamento all'Anteo. E che al Medusa in centro (l'Odeon, insomma) ogni settimana o giù di lì c'è un film diverso in lingua (questa settimana Pelham unduettré). E che agli UCI Certosa/Bicocca c'è ogni settimana un film diverso in lingua. E che questa è tutta roba proposta in originale in contemporanea (o poco dopo) l'uscita "regolare" dei film. Tutta roba che si aggiunge al solito ciclo Sound & Motion Pictures.

Significa che siamo pieni di immigrati che vogliono il film in lingua? Boh, può essere, anche se questo non spiega esattamente la scelta di sottotitolarne sempre più. Significa che c'è più gente interessata a quel che interessa a me? Non ci conto, ma un po', lo ammetto, ci spero. Io, comunque, come sempre, ne approfitto, spargo la voce, premio il più possibile, godo. A buon rendere.

3 commenti:

Giusto ieri io e la metà si è deciso di fare il tesserino del Sound & Qualcosa. Un ritorno al 2002/2004. Quando ho visto Mystic River di Clint Eastwood senza sottotitoli, con tutti che cianciano del parlato regionale e non c'ho capito una fava. Ma per sentirsi fighi questo ed altro.

Come funziona il tesserino?
Quanto dura?
Quanto costa?

Io vado senza tesserino, guardo - boh - una media di sette film su dieci e sfrutto la tessera Agis (3.50 euro l'anno, ricordo al gentile pubblico) per pagare prezzo ridotto.

fanno anche Baaria in siculo coi sottotitoli :D

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