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31.5.15

Lo spam della domenica mattina: Accattonaggio

Questa settimana su IGN mi sono manifestato con la recensione di Magnetic: Cage Closed. Oggi, poi, a un certo punto, dovrebbe spuntare anche il Dite la vostra in cui chiedo dei boss più stronzi di sempre. Su Outcast, invece, abbiamo il Popcorn Extra dedicato alla Cina, il Popcorn di questa settimana, l'eXistenZ in cui parlo di Atari: Game Over e la recensione di Westerado: Double Barreled. Inoltre, sempre su Outcast, s'è fatta partire la raccolta fondi su Patreon, avviata fondamentalmente per due motivi: volevo vedere se tutti quelli che dicevano di volerci dare dei soldi sono dei quaqquaraqquà e non mi dispiacerebbe se non lo fossero e, perlomeno, ci dessero una mano a pagare il server. Vediamo un po' che succede. Fra l'altro questo post...

30.5.15

La robbaccia del sabato mattina: Criminalità assortita

E niente, sono in giro per la nebbiosa Lombardia ormai da un paio di giorni e questo post l'ho preparato giovedì, così, perché mi spiaceva lasciare un buco. Probabilmente fra giovedì e oggi sono usciti otto trailer, dodici foto e quindici notizie di spessore assoluto, ma che ci vogliamo fare? Questo trailer in realtà è vecchiotto, ma m'è capitato davanti solo di recente. È Public Morals, la sere TV scritta, diretta e interpretata da Edward Burns, che ha messo assieme un paio di progetti che cercava di realizzare al cinema da decenni e ha tirato fuori questa cosa. Mi mette addosso una discreta fotta. Come mai? Beh, Burns mi sta simpatico, i suoi film "veramente suoi" sono tutti belli e l'ho ascoltato chiacchierarne in un podcast tempo...

29.5.15

Milano accoglimi!

Ieri pomeriggio mi sono preso il mio bell'aereo in direzione Milano e adesso mi faccio un weekend lungo delle solite cose, fra pappe abbondanti a casa dei suoceri, passaggio a volo radente in fumetteria, incontri con amici e parenti assortiti. Oggi, però, il tuffo nell'oblio: andiamo a farci un giro all'Expo, nella speranza di non fare troppe code, con l'obiettivo di mangiare più roba possibile. Almeno credo. Si va per quello, all'Expo, no? Non so, io, 'sta cosa dell'esposizione universale, a furia di vederla in film, libri e fumetti, me la sono sempre immaginata come il trionfo della tecnologia e del futurismo. E invece si mangia. Non che mi lamenti, eh. Viva il padiglione coreano! But still. Comunque la mascotte dell'Expo mi risulta...

28.5.15

San Andreas

San Andreas (USA, 2015) di Brad Peyton con Dwayne Johnson, Carla Gugino, Alexandra Daddario C'è stato un momento, mentre guardavo San Andreas, in cui mi sono ritrovato a chiedermi come debba essere, per uno spettatore americano, magari residente in California, starsene seduto davanti a uno schermo gigante su cui viene proiettato il distaccamento del suo stato dal continente in un tripudio di ottimi, credibili, agghiaccianti effetti speciali. Voglio dire, io sono stato diverse volte a Los Angeles e a San Francisco, ho pure visitato la Hoover Dam protagonista della devastazione iniziale raccontata dal film, e quelle immagini, per brevi tratti, mi hanno un po' messo a disagio. Se sei uno che lì ci vive da sempre, e che bene o male ha impiantata...

27.5.15

Il libro della vita

The Book of Life (USA/Messico, 2014) di Jorge R. Gutiérrez con le voci di Diego Luna, Zoe Saldana, Channing Tatum, Ron Perlman, Ice Cube  L'aspetto forse più affascinante di Il libro della vita, coproduzione a cavallo dei ponti che, dopo diverse battute d'arresto in casa Dreamworks, è riuscita a concretizzarsi grazie all'intervento di Guillermo del Toro e alla distribuzione targata Fox, sta nella maniera per noi totalmente aliena in cui parla di morte e di accettazione della stessa. Perché alla fin fine il racconto del triangolo amoroso fra Manolo, Maria e Joaquin, tre giovani messicani che finiscono invischiati nelle trame di divinità dall'oltretomba, è il prototipo della storia che in mano ad altri avrebbe generato il classico film...

26.5.15

Youth - La giovinezza

Youth (Italia, 2015) di Paolo Sorrentino con Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paul Dano Una caratteristica un po' surreale di buona parte dei film in concorso a Cannes 2015 sta in quel che, forse, racconta del modo in cui oggi si produce il cinema, con registi dalla personalità fortemente incastonata nella propria nazionalità che si ritrovano a lavorare con cast e produzioni anglofone, alle prese con una lingua che non è la loro. Da un lato, forse, è un peccato, perché in fondo il bello di manifestazioni del genere sta anche nel dare spazio a cinematografie di ogni dove, nell'infilare in un megafono voci lontane dall'omogeneizzazione in lingua inglese, voci come quella di Jia Zhangke e del suo bellissimo Mountains May Depart....

25.5.15

Sogni e follia al cinema

Arriva oggi al cinema in Italia Il regno dei sogni e della follia, un bel documentario sull'attività dello Studio Ghibli, girato durante la lavorazione di Si alza il vento e La storia della principessa splendente, che si concentra soprattutto su Hayao Miyazaki, ma dà un po' d'attenzione anche a Isao Takahata. Io l'ho visto 'anno scorso e ne ho scritto a questo indirizzo qua. Occhio: è fuori solo oggi e domani. Datevi una moss...

24.5.15

Lo spam della domenica mattina: Masseffetto

Questa settimana, su IGN, mi sono manifestato quasi solo con le bloggate e una o due traduzioni. C'è però l'anteprima tutta speranze, supposizioni e leak su Mass Effect 4. Meglio di un dito in un occhio, via. Su Outcast, invece, abbiamo il nuovo Chiacchiere Borderline, un Videopep in cui mostro il libro della felicità, il nuovo Outcast Popcorn, il The Walking Podcast sulla prima stagione di The Strain e l'Old! dedicato al maggio del 2005. Nei prossimi giorni forse registriamo qualcosa. Forse no. Vai a saper...

23.5.15

La robbaccia del sabato mattina: Poppanti non morti

Incredibile ma vero, il flusso di immagini dal set di Suicide Squad ha rotto le palle perfino a me. Sarà anche che mi sembra tutto estremamente brutto, boh. C'ho proprio qualcosa che mi sega le gambe all'entusiasmo, su 'sto film, ma non riesco a inquadrarla. Penso a David Ayer e mi rallegro, poi vedo i tatuaggi di Jared Leto e mi si stronca la voglia di vivere. Penso a Margot Robbie e wow, ma dura poco. Boh, vedremo. Intanto, così, giusto perché non ce ne sono mai abbastanza (?), è stata annunciata una nuova serie TV a base di zombi. La cosa che fa alzare il sopracciglio, però, è il fatto che c'è di mezzo George Romero. Empire of the Dead nasce infatti come miniserie a fumetti scritta per la Marvel da Giorgino (e disegnata da Alex Maleev),...

22.5.15

Tomorrowland - Il mondo di domani

Tomorrowland (USA, 2015) di Brad Bird con Britt Robertson, George Clooney, Raffey Cassidy, Hugh Laurie  Se si guarda ai nomi coinvolti, ci sono due cose particolarmente sorprendenti di Tomorrowland. Da un lato abbiamo il fatto che una volta tanto non ci si può accanire più di tanto contro una sceneggiatura su cui ha lavorato Damon Lindelof. Sì, c'è qualche calo di ritmo e sì, l'elemento scientifico alla base del tutto è un po' fumoso, ma si respira una certa consapevolezza al riguardo, le cose vengono comunque messe in scena in maniera chiara e i personaggi non si comportano in modo cretino. Confortiamoci pensando che sia andata così grazie all'apporto di Brad Bird. L'altro aspetto sorprendente è il fatto che un film di Bird fatica...

21.5.15

The Lazarus Effect

The Lazarus Effect (USA, 2015) di David Gelb con Olivia Wilde, Mark Duplass, Evan Peters Come accade che il regista di Jiro e l'arte del sushi, la cui carriera sembra in linea di massima stare sviluppandosi all'insegna dei documentari, finisca a dirigere The Lazarus Effect? Vai a sapere. Magari è un appassionato di cinema horror. Magari è amico del cuore di Mark Duplass. Magari voleva conoscere Olivia Wilde. Chissà. Però è accaduto e ne è venuto fuori un film horror girato in maniera discreta e capace di tirar fuori qualche bella soluzione visiva, probabilmente anche grazie alla collaborazione fra Dabid Gelb e Michael Fimognari, già direttore della fotografia sul ben superiore Oculus. Ma, onestamente, non c'è molto altro, in un film forse...

20.5.15

Cold in July - Freddo a luglio

Cold in July (USA, 2014) di Jim Mickle con Michael C. Hall, Sam Shepard, Don Johnson Partiamo dalle doverose premesse. Sono un discreto fan di Joe R. Lansdale. Nell'ultimo paio d'anni l'ho un po' perso di vista, ma ho letto quasi tutto quel che ha scritto e ho voluto molto bene a parecchi dei suoi romanzi. Non vado però matto per il Lansdale che vira più verso il thriller, quello per esempio di In fondo alla palude, Il lato oscuro dell'anima o Atto d'amore. E magari sarà per questo che Freddo a luglio fa parte del ristretto gruppo di suoi romanzi a cui non mi sono dedicato. Non so cosa sia, ma c'è qualcosa che non mi convince nel Lansdale che si prende più sul serio. Magari è un problema mio, ma per me il suo meglio lo dà nell'horror stralunato...

19.5.15

The Ferry

The Ferry (Cina, 2013) di Shi Wei con Guangda Zhou Ispirato a una storia vera, le cui origini risalgono addirittura al periodo finale dell'epoca in cui regnava la dinastia Qing, The Ferry racconta di Tian Huai’en, un vedovo in là con gli anni la cui vita ruota interamente attorno al lavoro che la sua famiglia si è presa in carico da tre generazioni. Arrivati in un villaggio nei pressi del fiume Daisha, gli antenati del protagonista vennero accolti con calore e generosità e, stabilitisi proprio in riva al fiume, decisero di ricambiare l'accoglienza impegnandosi a fare da traghettatori per chiunque avesse bisogno di superarne le acque, senza mai chiedere un soldo in cambio. Tian vive una vita semplice, solitaria, trascorrendo le sue giornate...

18.5.15

Calvario

Calvary (Irlanda/GB, 2014) di John Michael McDonagh con Brendan Gleeson, Chris O'Dowd, Kelly Reilly In un paesino irlandese di quelli circondati solo da verde, sassi e oceano, un prete si vede arrivare nel confessionale un uomo particolarmente inacidito. Questi gli racconta di aver subito molestie indicibili da un altro prete quando era piccolo (cosa non esattamente rara da quelle parti), che il colpevole è morto da tempo e che ha deciso di voler trovare una qualche forma di catarsi ammazzando un prete buono, una brava persona, compiendo quindi un gesto insensato e non giustificabile con la sete di vendetta. Gli dà appuntamento a una settimana dopo in spiaggia e se ne va. Così, come se niente fosse. Il nostro amico prete non è sicuro...

17.5.15

Lo spam della domenica mattina: Frenesia postapocalittica

Questa settimana su IGN ho uscito il nuovo Indiegram, nel quale personalmente ho scribacchiato di Inside My Radio e Kalimba, poi la recensione di Not a Hero e l'intervista alla gentaglia di LocJam 2015 (che dovrebbe essere uscita ieri, ma non garantisco e la linko sulla fiducia). E su Outcast? Poca roba: l'Outcast Popcorn della settimana e l'Old! dedicato al maggio del 1995. Comunque abbiamo registrato il nuovo Chiacchiere Borderline, tranquilli che arriv...

16.5.15

La robbaccia del sabato mattina: Estasi postatomica

Dunque, sono ancora sconvolto dalla visione di Mad Max: Fury Road giovedì sera, ma un po' meno sconvolto rispetto a venerdì mattina, perché venerdì pomeriggio sono andato a riguardarmelo e la cosa mi ha aiutato a rilassare i muscoli. Credo che ci tornerò. Ad ogni modo, mettiamo in fila le nerdate della settimana. Là in cima c'è il poster di London Has Fallen. Attacco al potere non mi ha fatto impazzire, ma tutto sommato voglio crederci. Comunque, sono iniziate le riprese di Captain America: Civil War ed è iniziata la pioggia di foto dal set. Occhio che un paio potrebbero essere considerate spoilerose. Poi abbiamo la prima foto ufficiale dal set della serie TV su Preacher, con Jesse e Faccia di culo, una foto un po' strana dal set di X-Men:...

15.5.15

Mad Max: Fury Road

Mad Max: Fury Road (Australia/USA, 2015) di George Miller con Tom Hardy, Charlize Theron, Nicholas Hoult, Hugh Keays-Byrne, un po' di donne, un bel po' di auto, qualche camion, delle moto, quattro tamburi e una chitarra Settant'anni. Ma ci pensi? Te lo immagini, come sarai, a settant'anni? Io non ci riesco proprio. Oddio, volendo ci riesco anche, ma preferisco evitare, perché non è una gran bell'immagine, considerando come sto messo a trentasette. Ma George Miller? Eh. George Miller, a settant'anni, è tornato a fare quello che sa fare meglio, quello che non faceva da trent'anni, in un contesto produttivo moderno che, sulla carta, sarebbe perfino peggio di quello in cui trent'anni fa lo fece nella maniera meno riuscita. E che ha fatto?...

14.5.15

Agents of S.H.I.E.L.D. 02X21/22: "S.O.S."

Agents of S.H.I.E.L.D. 02X21/22: "S.O.S." (USA, 2015) creato da Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen puntate dirette da Vincent Misiano e Billy Gierhart con Clark Gregg, Ming-Na Wen, Chloe Bennet, Iain De Caestecker, Elizabeth Henstridge, Kyle MacLachlan, Dichen Lachman Mamma mia, che finale di stagione col botto! Due puntate appiccicate in fila una dietro l'altra che chiudono alla grande più o meno tutti i discorsi aperti, aprono strade interessanti per una terza annata che ancora una volta potrebbe cambiare le carte in tavola, ci fanno salutare definitivamente una manciata di personaggi e, soprattutto, sono banalmente molto belle, coinvolgenti, divertenti, cariche d'azione e perfino emotivamente forti in...

13.5.15

Mad Max oltre la sfera del tuono

Mad Max Beyond Thunderdome (Australia, 1985) di George Miller e George Ogilvie con Mel Gibson, Tina Turner, Bruce Spence Il terzo Mad Max è una creatura un po' bizzarra, accolta all'epoca con favore da buona parte della critica ma incapace di replicare (perlomeno in proporzione) il successo dei primi due episodi, nonostante un investimento sensibilmente maggiore a livello produttivo. È un film che accetta in maniera abbastanza palese i compromessi imposti dal contesto più da major e rinuncia in larga misura all'atmosfera brutale, inquietante, feroce della serie. Ed è anche un film abbastanza diviso in due, con una prima metà che tutto sommato funziona ed è coerente con la serie e una seconda parte in cui devia verso la sindrome poppanti...

12.5.15

Interceptor - Il guerriero della strada

Mad Max 2 (Australia, 1981) di George Miller con Mel Gibson, Bruce Spence, Vernon Wells, Kjell Nilsson Cosa fai, dopo aver diretto un film d'esordio che ha mostrato a tutti il tuo talento e ha conquistato il mondo con incassi proporzionalmente da record, senza però riuscire a sfondare fino in fondo negli USA, anche a causa di bizzarrie distributive? Facile: schivi la proposta di dirigere Rambo, metti assieme qualche nuovo investitore, accetti due o tre compromessi che ti permetteranno di spendere molti più soldi e conquistare il mercato statunitense, rimetti la giacca di pelle addosso a un Mel Gibson che sta appena cominciando a diventare una stella e dirigi un'opera seconda che farà la storia. Mad Max 2, che in America diventa The Road...

 
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