Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

20.3.15

Chi è senza colpa


The Drop (USA, 2014)
di Michaël R. Roskam
con Tom Hardy, James Gandolfini, Noomi Rapace

A meno di clamorose sorprese, Chi è senza colpa dovrebbe essere l'ultimo film con James Gandolfini a manifestarsi postumo nelle sale italiane. Non è il massimo chiacchierarne partendo da questo aspetto, ma di fondo è inevitabile, perché si tratta comunque dell'ultima occasione per gustarsi in sala un ottimo attore, forse un po' sottovalutato, che da adesso in poi rimarrà confinato alle repliche, allo streaming e, insomma, a quel piccolo schermo che l'ha reso immortale con I Soprano. Ma Gandolfini ha in realtà un ruolo di secondo piano in un film soprattutto di Tom Hardy, protagonista come al solito eccellente in un ruolo non banale, quello di un uomo apparentemente semplice, barista in un locale utilizzato dalla mafia cecena per i suoi scambi di denaro sporco, che tiene la testa bassa, fa il bravo ragazzo e sembra avere anche qualche problema mentale, ma sotto sotto potrebbe nascondere molto più di quanto appaia in superficie.

Tratto da un racconto di Dennis Lehane (Mystic River, Gone Baby Gone, Shutter Island... ), Chi è senza colpa rappresenta l'esordio come sceneggiatore cinematografico per il romanziere americano ed è anche il primo film hollywoodiano diretto dal belga Michaël R. Roskam, candidato all'Oscar per il miglior film straniero qualche anno fa con la sua opera d'esordio. Ed entrambi non sfigurano: il loro è un film intelligente, solido, dalla bella atmosfera e dal ritmo pacato, che si sviluppa senza guizzi sorprendenti, seguendo linee molto classiche nel cinema di genere "criminale" americano, ma riuscendo comunque a infilare un paio di svolte non necessariamente banali e conducendo in maniera placida verso la sua inevitabile conclusione.

La sostanza del film sta comunque tutta nell'interpretazione di Tom Hardy, che ancora una volta "entra" nel personaggio e scompare al suo interno, tratteggiando una figura intrigante, ingannevole e alle cui contraddizioni è difficile non affezionarsi. Lo fa con uno sforzo totalizzante, composto da sguardi, accento, cambi nel tono di voce, lavoro sul fisico e sui movimenti... l'ennesima grande interpretazione per un attore che forse non viene ancora abbastanza celebrato, magari perché, stellina, fatica a trovare il franchise in grado di metterlo davvero sulla bocca di tutti. Magari ce la farà con Mad Max. Speriamo. Nel mentre, Chi è senza colpa, pur nella sua esile semplicità, sta lì per ricordare quanto Hardy sappia essere bravo, oltre che per offrire un'ultimo sguardo sulla naturalezza con cui James Gandolfini riempiva lo schermo di carisma.

Uscito un po' dappertutto lo scorso anno, il film arriva in questi giorni nelle sale italiane, probabilmente di nascosto, senza farsi vedere troppo e senza rubar spazio ad altre cose. Giusto così? Vai a sapere. Comunque, se ne avete occasione, l''interpretazione di Hardy si merita di essere ascoltata in lingua originale. Non che sia una novità, ma insomma, ci tengo sempre a dirlo.

0 commenti:

Posta un commento

 
cookieassistant.com