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10.1.15

La robbaccia del sabato mattina: Valanga di inizio anno


Chiaramente, essendo passate settimane dall'ultima volta, ci sono parecchie cose che mi piacerebbe infilare qua dentro. Inizio e vado avanti fino a sfinimento, vediamo come va. Continuano a uscire notizie su The Walking Dead: Cobalt, lo spin-off della sere TV di maggior successo dell'universo. In particolare, è stata ingaggiata Kim Dickens, che ha di buono l'essere un'ottima attrice. Quanto sarebbe bello se l'intero cast fosse composto da gente di Deadwood? E a proposito di scelte di casting, abbiamo Scarlett Johansson nel ruolo di Makoto Kusanagi per il film di Ghost in the Shell, e OK, mi rendo conto di essere in minoranza, ma io non la tollero e non la vorrei vedere da nessuna parte. Ma soprattutto ci sono voci incontrollate secondo cui il trio Iko/Yayan/Cecep avrebbe partecipato al nuovo Star Wars. Possibile che sia una mossa stile Ray Park/Darth Maul (forse l'unica cosa dei prequel ad aver messo tutti d'accordo in positivo)? Crediamoci forte, mentre ammiriamo il poster di Daredevil là sopra e la lista di tutto quel che ha consumato Steven Soderbergh nel 2014.



Qualche settimana fa mi sono ritrovato a pensare (dubito di essere il primo a farlo, ma insomma) che i fratelli Hemsworth sono un po' i fratelli Baldwin del nuovo millennio. Chris, come Alec, è quello fico che ha più successo di tutti e bene o male si sta costruendo una carriera notevole. Liam, come William, è un po' più sfigato, ma tutto sommato sta facendo bene pure lui. Luke, come Stephen, è sfigato e basta. Magari, prima o poi, avrà anche lui un I soliti sospetti, ma insomma. Poi, certo, manca l'equivalente di David, ma non è che se ne senta la mancanza. Ad ogni modo, Kill Me Three Times potrebbe anche essere simpatico, ma diciamoci la verità: ho guardato il trailer solo perché c'è Simon Pegg, di certo non perché c'è Luke Hemsworth.



Everly, in cui Salma Hayek in biancheria intima fa un corso accelerato di ammazzare la gente. Il regista è quello di quel bel cortometraggio su Venom di un paio d'anni fa, solo che poi ha diretto Knights of Badassdom, che non ho visto perché mi attira più o meno come novanta minuti di ditate negli occhi. Boh.




Dragon Blade, in cui John Cusack e Adrien Brody seguono l'esempio del loro idolo Keanu Reeves e si gettano nell'epica orientale, mano nella mano con Jackie Chan. Sembra una cagata dalle proporzioni discretamente gloriose.



L'Air Force One viene attaccato sopra alla Finlandia, il presidente degli Stati Uniti d'America Samuel L. Jackson (rileggere: il presidente degli Stati Uniti d'America Samuel L. Jackson) si ritrova disperso fra i boschi, un bambino finlandese armato di arco e frecce e che va in giro con una testa di cervo fresca fresca appena staccata lo protegge dalla gente cattiva. Si intitola Big Game, il regista è quello (finlandese) di Rare Exports, ammetto discreta curiosità.



E abbiamo il primo trailer per Ant-Man. Boh, che dire, è il classico primo sguardo che mostra pochissimo. Quel che noto è che (1) il costume continua ad essere molto bello, (2) Michael Douglas porta il carisma, (3) Evangeline Lilly, quando non è truccata da zia di Evangeline Lilly come negli Hobbit, è ancora gradevole per l'occhio, (4) sembra tutto abbastanza anonimo, (5) Paul Rudd sembra avere i margini per fare almeno un po' Paul Rudd e (6) la verità è che questo stesso trailer, se il regista fosse Edgar Wright, mi farebbe pensare che comunque ci credo tantissimo. Ma è Peyton Reed.



Good Kill, il nuovo film di Andrew Niccol, uno a cui un tempo volevo molto bene ma che poi ha scritto e diretto In Time. Teoricamente questa è una storia che mi attira molto veder raccontata da Niccol ma, non so, 'sto trailer mi esprime pacchianità esagerata da tutti i pori. Boh.



The Lazarus Effect, il Linea mortale del nuovo millennio o qualcosa del genere, in cui da uno spunto simile si vira in una direzione un po' diversa. Dal trailer sembra un horror un po' generico che mi guarderò perché (1) è un horror un po' generico, (2) ci sono Olivia Wilde, Mark Duplass ed Evan Peters e (3) il regista è il David Gelb di Jiro e l'arte del sushi, che come mossa di carriera WTF non è mica male. Chiudiamo con il solito paio di video assortiti e, bonus, una serie di pubblicità in cui Matteo Maccoso recita nel ruolo di Matteo Maccoso.








La terza stagione di Girls è molto bella. Così, lo dico.

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