Ok, allora, un pochino di spam postumo, fatto in maniera un po' più specifica e fatto solo perché ci tengo davvero. Ci si lamenta sempre del fatto che non esiste una stampa specializzata "diversa", che ci si limita ad anteprime leccaculo e recensioni metacritizzate, che non si dà spazio a reale approfondimento. Ok, bene. Però, mi chiedo: quante, di queste persone che si lamentano sempre, fanno caso a sforzi come quelli compiuti dal sottoscritto e dal Solettone questo mese? Quanti fanno caso al fatto che Nextgame, con tutti i millemila difetti che può avere Nextgame (a cominciare dal fatto che ci scrive il sottoscritto), ha dato tutto quello spazio alla Game Developers Conference? Siamo stati una settimana a girare per la fiera nuotando fra ettolitri di fetido caffè ammerigano e ignorando il fatto che ci trovavamo in una soleggiata e come sempre bellissima San Francisco per dare copertura non solo ad articoli di stampo classico, ma soprattutto a ciò che davvero costituisce l'ossatura della GDC.
Ora, magari ci si può criticare perché questo tipo di articoli non siamo in grado di scriverli in maniera gradevole o interessante. Non ne ho idea, non sta a me giudicarlo e di sicuro so che talvolta non è semplice convertire in un discorso leggibile quel che si vede a queste conferenze. Qualcuno, poi, potrà criticarci perché nei nostri articoli non si parla a sufficienza di fruizione, videoludo e tecnomimesi. O magari perché pensiamo che si possa essere interessanti anche mantenendo un linguaggio terra terra. E ok, mi va bene pure questo. Infine si può sicuramente far notare che non siamo troppo bravi a pubblicizzarle, queste cose. E si sfonderebbe una porta aperta. Però, rinnovo la questione: tutta questa gente che si riempie la bocca e lo schermo di paranoie sull'arte videoludica dovrebbe vedere la GDC come l'evento fondamentale dell'anno. E, porco il cazzo, dovrebbe perlomeno apprezzare il fatto che siamo fra i pochissimi in Italia a ritenere che valga la pena di impiegare soldi, risorse e tempo su questo evento. Chi altri ha dato tanto spazio a belle conferenze come quella di Yoshio Sakamoto o alle chiacchierate sulla narrazione interattiva? No, ditemelo, davvero, che ci tengo: vorrei leggerne, articoli del genere, oltre che scriverne.
Bon, dai, basta rosicare, via con l'elenco, ciao e grazie.
Cose belle, o perlomeno strane:
Akira Yamaoka
Dal VCS a Facebook
Il post mortem di Fantastic Contraption
Localisation Summit
Sadismo videoludico
Seghe mentali assortite (intelligenze artificiali, narrazione tramite gli ambienti, modi per far commuovere il giocatore)
Yoshio Sakamoto
Cose di traverso:
Fable III e le pippe mentali di Mulinello
Final Fantasy XIII: passato, presente e futuro
Il design di Deus Ex: Human Revolution
La creazione di Shadow Complex
La direzione artistica di Batman: Arkham Asylum
La narrazione in terza persona di Mass Effect 2
La narrazione "sonora" in Flower
Uncharted 2: post mortem e autocelebrazioni varie
Cose banali che magari interessano:
Civilization V
Civilization V - Intervista
Kick-Ass
Mafia II
NBA Jam
PlayStation Move (Conferenza Sony)
PlayStation Move provato
PlayStation Move - L'hardware
SOCOM 4
Transformers: La battaglia per Cybertron
True Crime
True Crime - Videointervista
Il blog tutto
Il coveraggio tutto
Perché, insomma, se questo tipo di cose si fanno poco è anche perché spesso non se le cacano neanche quelli che sostengono di volerle, ma poi finiscono sempre a spippettarsi nei thread in cui si parla dei voti di Edge senza neanche aver preso in mano la rivista. Oh, ecco. Uffa.
Ora, magari ci si può criticare perché questo tipo di articoli non siamo in grado di scriverli in maniera gradevole o interessante. Non ne ho idea, non sta a me giudicarlo e di sicuro so che talvolta non è semplice convertire in un discorso leggibile quel che si vede a queste conferenze. Qualcuno, poi, potrà criticarci perché nei nostri articoli non si parla a sufficienza di fruizione, videoludo e tecnomimesi. O magari perché pensiamo che si possa essere interessanti anche mantenendo un linguaggio terra terra. E ok, mi va bene pure questo. Infine si può sicuramente far notare che non siamo troppo bravi a pubblicizzarle, queste cose. E si sfonderebbe una porta aperta. Però, rinnovo la questione: tutta questa gente che si riempie la bocca e lo schermo di paranoie sull'arte videoludica dovrebbe vedere la GDC come l'evento fondamentale dell'anno. E, porco il cazzo, dovrebbe perlomeno apprezzare il fatto che siamo fra i pochissimi in Italia a ritenere che valga la pena di impiegare soldi, risorse e tempo su questo evento. Chi altri ha dato tanto spazio a belle conferenze come quella di Yoshio Sakamoto o alle chiacchierate sulla narrazione interattiva? No, ditemelo, davvero, che ci tengo: vorrei leggerne, articoli del genere, oltre che scriverne.
Bon, dai, basta rosicare, via con l'elenco, ciao e grazie.
Cose belle, o perlomeno strane:
Akira Yamaoka
Dal VCS a Facebook
Il post mortem di Fantastic Contraption
Localisation Summit
Sadismo videoludico
Seghe mentali assortite (intelligenze artificiali, narrazione tramite gli ambienti, modi per far commuovere il giocatore)
Yoshio Sakamoto
Cose di traverso:
Fable III e le pippe mentali di Mulinello
Final Fantasy XIII: passato, presente e futuro
Il design di Deus Ex: Human Revolution
La creazione di Shadow Complex
La direzione artistica di Batman: Arkham Asylum
La narrazione in terza persona di Mass Effect 2
La narrazione "sonora" in Flower
Uncharted 2: post mortem e autocelebrazioni varie
Cose banali che magari interessano:
Civilization V
Civilization V - Intervista
Kick-Ass
Mafia II
NBA Jam
PlayStation Move (Conferenza Sony)
PlayStation Move provato
PlayStation Move - L'hardware
SOCOM 4
Transformers: La battaglia per Cybertron
True Crime
True Crime - Videointervista
Il blog tutto
Il coveraggio tutto
Perché, insomma, se questo tipo di cose si fanno poco è anche perché spesso non se le cacano neanche quelli che sostengono di volerle, ma poi finiscono sempre a spippettarsi nei thread in cui si parla dei voti di Edge senza neanche aver preso in mano la rivista. Oh, ecco. Uffa.