
Brake (USA, 2012)
di Gabe Torres
con Stephen Dorff
Brake parte da una premessa molto simile a quella di Buried, anche se poi va a parare da tutt'altra parte, ed è una tutt'altra parte che chiaramente non posso approfondire, perché si finisce un po' per rovinare la visione. Il punto, comunque, è quello: c'è Stephen Dorff che si sveglia prigioniero dentro una specie di bara di vetro. Non sa perché e percome, sa solo che è circondato dal vetro, si trova al buio e davanti ai suoi occhi c'è un grosso timer con un conto alla rovescia che scorre implacabile. E chiudiamo qui con le spiegazioni, visto che poi alla fin fine Brake si basa per intero proprio su un continuo svelamento di sorprese e, ovvio, sull'ottima interpretazione di Stephen...