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20.11.14

Agents of S.H.I.E.L.D. 02X08: "Le cose che noi seppelliamo"


Agents of S.H.I.E.L.D. 02X08: "The Things We Bury" (USA, 2014)
creato da Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen
puntata diretta da Milan Cheylov
con Clark Gregg, Brett Dalton, Ming-Na Wen, Chloe Bennet, Iain De Caestecker, Adrianne Palicki, Elizabeth Henstridge

E anche questa settimana puntata notevole per il sempre più lanciato Agents of S.H.I.E.L.D., con cinquantamila fili narrativi portati avanti assieme, misteri svelati, confronti appassionanti, nerdate sparse in ogni dialogo, strizzatine d'occhio, gomitate nel costato, apparizioni, sparizioni, omaggi, azione, Adrianne Palicki che si spoglia, Ward che continua ad evolversi in una figura bizzarramente psicotica, Kyle MacLachlan che dà spettacolo, Reed Diamond che è davvero un cattivo efficace nonostante c'abbia un accento tedesco che lo facevo meglio io, aggiungere a piacere. Pare assurdo, ma viene quasi da dire che succede perfino troppa roba, non fosse che è tutto bene o male gestito come si deve, c'è un gran ritmo, praticamente ogni personaggio ha il suo momento senza risultare tirato via e, insomma, è davvero una gran bella puntata.

Il punto forte, comunque, è senza dubbio il primo confronto diretto fra Coulson e il simpatico paparino di Skye, infilato alla grande in una scena molto azzeccata e con MacLachlan che prosegue a definire molto bene il suo personaggio, tirando per altro fuori un paio di battute meravigliose. Ma anche il racconto del passato di Whitehall, con quella svolta quasi in zona splatter per ribadirne in maniera netta - casomai ce ne fosse ancora bisogno - la morale deviata, fa assolutamente il suo dovere. Aggiungiamoci, come detto, l'evoluzione di Ward, il modo in cui decide di gestire il suo rapporto con la famiglia, e direi che la tripletta di antagonisti in ballo al momento, uniti a guardarsi negli occhi facendo brutto sul finale di puntata, ha davvero un gran bel potenziale. Insomma, sono curioso di vedere che ruolo avrà il terzo incomodo Ward e, in generale, di capire dove abbiano intenzione di condurre questa simpatica banda di amiconi.

Al momento, comunque, sembra che l'intenzione sia di condurli a questa fantomatica città misteriosa, che davvero è sempre più difficile, per chi conosce i fumetti, pensare possa non essere Attilan. E di fondo, anche qui, se le supposizioni si riveleranno centrate, c'è comunque parecchio di sfizioso da capire, soprattutto su come vorranno utilizzare i personaggi non strettamente pescati dalla mitologia Marvel. Fra l'altro, in questo senso, continua a risultare sempre più naturale e organico il modo in cui la serie è inserita all'interno dell'universo cinematografico e i vari riferimenti non danno più l'impressione del name dropping un po' a caso. Più in generale, le ultime puntate mi hanno lasciato in bocca il sapore di un telefilm Marvel senza che venissero di fatto introdotti nuovi personaggi pescati dai fumetti come accadeva a inizio stagione. E, forse, questo è il segnale più forte di come la serie sia riuscita a diventare quel che doveva essere.

In teoria ieri sera non avrei dovuto guardare la puntata, perché sto seguendo il Paris International Fantastic Film Festival, di cui scriverò appena possibile. Solo che poi shit happened, mi son perso la proiezione di Housebound (ne dicono bene, voglio recuperarlo) e a quel punto tanto valeva. Poi, però, sono andato a guardarmi Lo sciacallo, che è un film strepitoso e dovete andarvi a vedere tutti quanti anche se il titolo italiano banalizza tutto in una maniera sconcertante.

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