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12.12.13

Agents of S.H.I.E.L.D. 01X10: "Il ponte"


Agents of S.H.I.E.L.D. 01X10: "The Bridge" (USA, 2013)
creato da Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen
episodio diretto da Holly Dale
con Clark Gregg, Brett Dalton, Chloe Bennet, Iain De Caestecker, Elizabeth Henstridge, Ming-Na Wen, J. August Richards

Ho trascorso i primi dieci minuti buoni della visione di questo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D. distratto dal fatto che non riuscivo a capacitarmi di quanto J. August Richards fosse invecchiato. Nell'episodio pilota non mi aveva fatto quest'impressione, ma qui era proprio palese. Sarà che in questo periodo mi sto riguardando la seconda stagione di Angel ma, cacchio, se sono passati, 'sti tredici anni, e se si vedono tutti sulle sue guanciotte cadenti e sul fisico sì tonico, ma magrolino. Mi ha proprio distratto brutalmente, questa cosa, e in effetti mi sta distraendo anche adesso. Dai, andiamo al dunque, parliamo dell'episodio.

Questo The Bridge era atteso come l'episodio in cui le cose avrebbero dovuto iniziare a farsi serie: il ritorno dei personaggi e dei temi avviati nel pilota e ripescati a più ripresi nei successivi, un po' di scazzottate a base di superpoteri e perfino un racconto spalmato su due settimane, nientemeno. Tant'è che mi hanno addirittura messo per la prima volta il "previously" sul download di iTunes. E com'è andata? Eh, insomma. Intendiamoci, è un altro episodio gradevole, moderatamente divertente, abbastanza riuscito, ma non vedo ancora una serie davvero in grado di decollare e prendere il volo. La strada, però, sembra essere quella giusta: è stato nuovamente tirato in mezzo un personaggio con un minimo di potenziale - anche se difficilmente entrerà a far parte del cast fisso - e che alza il tasso di superomismo, si è messo in primo piano quello che dovrebbe, in teoria, essere l'antagonista principale della stagione e si è chiuso l'episodio arrivando a un cliffhanger prevedibile, forse anche un pochino impacciato, ma che tutto sommato un po' di curiosità addosso la lascia.

Il tutto all'interno di una puntata che, pur continuando a girare fastidiosamente in tondo sulle faccende legate a Skye, ha le sue scene azzeccate soprattutto nei confronti fra i personaggi, con le simpatiche punzecchiate Casa Vianello fra Ward e May e il bel rapporto che viene a crearsi fra Coulson e Peterson, tramite il quale, fra l'altro, viene recuperato brevemente un argomento che era stato toccato addirittura in The Avengers. Purtroppo, il lato action della faccenda è stato dignitoso e nulla più, ma insomma, mica si può avere tutto, eh! Ad ogni modo, nel prossimo episodio, a quanto pare, verrà finalmente svelato il mistero sul "magical place" e vedremo in azione una squadra priva di Coulson, in una situazione un po' diversa dal solito. Gli elementi per crescere ci sono e va pure detto che, dopo la mini-pausa invernale, saranno anche un po' finite le scuse e si arriverà al dunque. Siamo un po' al punto in cui, in genere, le serie dall'inizio turbolento, confermate e "allungate" in corsa, prendono il largo. Ne ho viste diverse farlo, in questi ultimi anni, spero sarà così anche per Coulson e i suoi superamici. Vedremo.

E adesso, fino a metà gennaio, basta con 'sti post settimanali. Si respira.

2 commenti:

Ma il tipo di colore è lo stesso Falcon di Capitan America Winter Soldier ?

No, son diversi sia il personaggio che l'attore. :)

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