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26.6.00

Cannes, in ritardo, ma magari interessa...


Questo è quello che ho visto alla rassegna milanese. I titoli sono in originale e, purtroppo, non so se i film arriveranno e, nel caso, come verranno tradotti.

Bread and Roses - Ken Loach - Gran Bretagna
La solita Loachata. Storia d'amore interrazziale, scioperanti, protesta sociale, un po' commedia un po' dramma. Per carità, fa parte del gruppo di quelli non noiosi, ma francamente comincio a stufarmi di rivedere sempre lo stesso film...

Les Oiseaux en cage ne peuvent pas voler - Luis Briceno - Francia
Cortometraggio in stile Wallace & Gromit con protagonisti una serie di uccelli in gabbia. Divertentissimo.

Le secret - Virginie Wagon - Francia
Donna sposata et frustrata decide di mettere le corna al marito con un bestione nero americano. Divertente.

A la verticale de l'etè - Tran Anh Hung - Francia
Il regista è quello di Cyclo (inspiegabile leone d'oro a Venezia nel '95) e La Papaya Verde. Il film racconta di un trancio di vita di tre sorelle, una più inguaiata dell'altra. Il dramma è che due delle sorelle sono identiche fra di loro, oltre che ad almeno un altro paio di personaggi e ci sono stati momenti in cui faticavo a capire che succedeva. Cmq mi è piaciuto abbastanza, nonostante le difficoltà.

Koroshi (Film noir) - Masahiro Kobayashi - Giappone
Storia di un killer per caso. Francamente non capisco se tutto il film è parecchio ironico o se è permeato di comicità involontaria. Noiosetto, in ogni caso.

Downtown 81 - Edo Bertoglio - Stati Uniti
Una giornata nella vita di Jean-Michel Basquiat. Girato nel 1981 con lo stesso Basquiat come protagonista. Psichedelico.

Mallboy - Vincent Giarrusso - Australia
Disavventure di un ragazzo appena uscito dal riformatorio e che vive in una famiglia di rincoglioniti. Divertente.

Cuba Feliz - Karim Dridi - Francia
Pseudo documentario su un vecchio rincretinito che va in giro a cantare Besame Mucho con chiunque incontri per strada. Ammorbante.

La Chambre Oscure - Marie-Christine Questerbert - Francia/Lussemburgo/Italia
Adattamento di una novella di Boccaccio su una tizia che si inventa di tutto pur di sposarsi l'uomo di cui è innamorata (e che non la considera manco di striscio). Divertente. Interessante la messa in scena di natura palesemente teatrale, nei costumi come nelle scenografie. Oddio, interessante, a me non piaceva, ma c'è chi ha gradito...

La Noce - Pavel Lounguine - Francia (Vincitore di una menzione speciale al cast, effettivamente parecchio azzeccato).
Sembra un film di Kusturica. Serve altro?

Le Mur - Faouzi Bensaidi - Francia
Cortometraggio avente come protagonista un muro e tutto quello che gli succede davanti, sopra, nelle vicinanze, insomma. Divertente.

Faites comme si je n'etais pas la - Olivier Jahan - Francia/Italia
Un mezzo psicopatico adolescente passa la vita a spiare la gente che abita nei palazzi vicini col suo binocolo. A dire il vero manco è suo, il binocolo. Cmq noiosetto e, a tratti, abbastanza ridicolo.

L'affaire Marcorelle - Serge Le Peron - Francia
Film dossier su un magistrato coinvolto in giri di prostituzione, sesso, droga e rock & roll. Fondamentalmente un gran sfigato.

Lumumba - Raoul Peck - Francia/Belgio/Haiti
Malcolm X in versione africana. Gradevole e, tutto sommato, interessante (per quanto io 'sti film verità li prenda sempre un po' con le pinze, come documenti storici).

Les Fantomes des trois - Madeleine Guylaine Dionne - Canada
CHE PALLE

Fast food fast women - Amos Kollek - Francia/Germania/Italia
Divertente.
(Avrete notato che mi sto stancando)

Zamani baraye masti asbah - Bahman Ghobadi - Iran (Ha vinto la camera d'oro e il premio Fipresci)
Storia di un ragazzetto Kurdo (con annessi la sorella e il fratellino malato) e di tutte le sfighe che gli capitano. Forse un po' lento, ma decisamente bello.

Petite Cherie - Anne Villaceque - Francia
Un film semplicemente ridicolo.

Tout va bien, on s'en va - Claude Mourieras - Francia
Altra storia di tre sorelle unite nel bene e nel male. Caruccio. C'è la bionda de La vita sognata degli angeli.

Purely Belter - Mark Herman - Gran Bretagna
Il regista è quello di Grazie signora Tatcher. Storia di due ragazzini che fanno di tutto per racimolare i soldi necessari all'acquisto di due abbonamenti per andare a vedere il Newcastle allo stadio. Divertentissimo. Scene clou: l'ingresso allo stadio e l'incontro con Shearer (conseguenze comprese).

Peppermint Candy - Lee Chang-Dong - Corea del sud
Pallosissima storia della vita di un suicida percorsa a ritroso (prima ti fan vedere la morte, poi i motivi del suicidio e poi si va sempre più indietro a botte di dieci anni circa).

YiYi - Edward Yang - Giappone (Premio per la miglior regia MERITATISSIMO).
Capolavoro. Non dico altro che tanto uscirà di sicuro.

Lista de espera - Juan Carlos Tabio - Spagna/Francia
Un gruppo nutrito di persone si trova a trascorrere sa dio quanti giorni alla stazione degli autobus in attesa che di poter partire. Succederà di tutto. Divertentissimo.

Head Stand - Lisa Robinson - Stati uniti
Cortometraggio. Manco me lo ricordo. Ma non era un gran che, cmq.

Some voices - Simon Cellan Jones - Gran Bretagna Storia di un tizio appena uscito dal manicomio che sente le voci, crea problemi al fratello e si inammora della fighetta di Trainspotting. Caruccio.

Dancer in the dark - Lars Von Trier - Danimarca (Palma d'oro e premio per la miglior attrice a Bjork entrambi strameritatissimi).
Capolavoro. Totale. Assoluto. Bellissimo. Da vedere. Per forza. Von trier si è cacato il cazzo del dogma (almeno in parte) e gira completamente in digitale. Lo stile è sempre quello (sembra di giocare a Doom), ma i dettami dogmatici non sono seguiti alla lettera (e alla fine è giusto così, meglio non esagerare con le fisime da autore). In ogni caso il film è stupendo e Bjork è bravissima. Ah, una cosa buona il dogma ce l'ha: l'assenza di musiche. Oh, io sono un amante delle colonne sonore, ma cazzo, in 'sto film non c'è una sola singola nota che ti dica "vai, emozionati", eppure, da un certo punto in poi, sono stato quasi costantemente con le lacrime agli occhi...

P.S. Bjork è stupenda. Nei video clip non mi piace e non mi piacerà mai per come si concia, ma in questo film ha uno sguardo e un sorriso quasi criminali nella loro bellezza.

 
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