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Visualizzazione post con etichetta GDC 2009. Mostra tutti i post
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27.3.09

[GDC 2009] Celebrity Deathmatch

Non ho mai pensato di poter aggiornare dalla GDC giorno per giorno, ma certo il fallimento è stato clamoroso. Comunque, questa è una cosetta di servizio per il solo Fotone, una bella foto di quelle sfocate che fanno molto vintage. Fabio Ravetto, Simone Crosignani, Matteo Bittanti, only for you.

24.3.09

[GDC 2009] Day 1

Primo giorno di GDC, si comincia bene con un risveglio nientemeno che alle quattro e mezza del mattino. Boh, sarà colpa delle cibarie di ieri (Johnny Rockets con milk shake radioattivo a pranzo, yakitori e sushi vario a cena, mangiato in mutande, sotto le coperte, mentre si lavorava). Sta di fatto che parto subito con lo sguardo moribondo e, giusto per andare sul sicuro, mi riempio a colazione con dei pancake abnormi.

L'arrivo in fiera è comunque piacevole, anche perché si incontra un po' di gente nota, dagli ex colleghi di Binari alla coppia d'oro Elisa+Sterling. E poi via ad ascoltare gente che parla per ore, da uno che si chiama Neil Young ma non canta e lavora su giochi per iPhone a un altro tizio tutto contento di stare lavorando sulla versione per cellulari di Bioshock (mi ha anche regalato una maglietta, quindi ha la mia stima).

Nel pomeriggio mi sarei dovuto sparare il postmortem di Crayon Physics Deluxe, ma ho sottovalutato la ressa e sono rimasto chiuso fuori dalla sala ormai al completo, finendo così per ripiegare sul postmortem di Super Monkey Ball per iPhone. Cercherò di non commettere errori simili nei prossimi giorni. La giornata, comunque, si è chiusa con una spettacolare esibizione del capo del mondo di Stardock, un tizio davvero divertentissimo che ha parlato per un'oretta dello sviluppo di giochi indie mirati al pubblico hardcore.

Oltre alla delusione Crayon Physics, comunque, la giornata ha riservato altre amare sorprese. Per esempio, mi si è sfondato l'alimentatore del Vaio. Per fortuna un intervento a cuore aperto di Soletta ha risolto le cose, almeno in via temporanea. Poi mi si è sfondato il lettore MP3 (che per carità, aveva i suoi anni). Così, morto da un momento all'altro. Conseguenze tragiche della cosa: non ho più musica qui con me, devo capire se conteneva importanti file di altro genere, devo impedirmi di comprare un iPod Touch (che dieci giorni fa avrei pagato nettamente meno a Montreal, of course). Ah, importante: sto producendo enormi dirigibili marroni a un ritmo pazzesco. Sarà l'aria di San Francisco?

L'aspetto positivo della giornata, invece, è l'aspetto positivo della settimana: la GDC è uno spettacolo. E mi rendo conto di quanto mi piace soprattutto oggi, che tutto sommato ho visto poco di "importante" e mi sono pure perso un paio di cose che mi interessavano molto. Si tratta proprio di una cosa diversa da tutto il resto, in cui si ascolta gente che parla di roba interessante e affascinante e che offre pure spunti un po' diversi dal solito su cui scrivere. Oh, poi a me piace molto anche andare alle fiere "regolari", sciropparmi le presentazioni, fare le interviste... però questa è proprio una cosa a parte.

Ora sono in camera, spossatissimo dalla mancanza di sonno, che cazzeggio e lavoricchio. Solettone si è fatto prendere dal frenzy appetito ed è andato in missione per conto diddio, riportando dietro della pizza (margherita, per fortuna) e del pollo fritto (ovviamente intinto nella salsa barbecue). Non so cosa accadrà stasera, si vociferava di una possibile USCITONA “pasta, pizza & mandolino” con vari compatrioti, ma non ho certezze al riguardo. Comunque vada, sarà una tragedia. Buonanotte, buongiorno, arrivederci.

P.S.
Qui non mi dilungo su cosa ho visto e sentito perché, ecco, lo faccio già a sufficienza altrove per lavoro. Se interessa, questi sono i link:
Le foto della prima sera allo stadio
Le foto fatte in giro, prima parte
Le foto fatte in giro, seconda parte
Il blog su Nextgame, in condivisione col Solettone

22.3.09

[GDC 2009] Uichend

Lo dico subito, così non corriamo rischi: sono qua per Nextgame, avrò un sacco da fare, non penso e non credo che avrò il tempo di aggiornare il blog tutti i giorni come feci dall'E3 anni fa. Anche perché teoricamente ci sarebbe pure quello su Next, di blog dalla GDC. Qualcosa anche qua dentro, comunque, metterò. Nel frattempo, mi limito a segnalare un avvio promettente. Dall'aereo sono sceso in condizioni veramente pessime, il sonno era devastante, il mal di gola incessante, le forze fisiche scarse.

Venerdì sera sono andato a vedere i Sixers dal vivo per la prima volta in vita mia ed è stato molto figo, anche se hanno perso e Belinelli ha giocato pochissimo. In certi momenti ho rischiato di essere sopraffatto dal sonno (Solettone è fuggito in albergo a metà partita proprio perché non ce la faceva), ma complessivamente ottima esperienza. Fra l'altro, tornando in metropolitana ho fraternizzato con un tizio di Philadelphia un po' depresso per la sconfitta, che mi ha notato perché avevo addosso la felpa degli Eagles.

Fra venerdì e sabato ho dormito ben quasi cinque ore. Mi sono svegliato alle 4:30, cosa che sembra essere una costante di questi tempi. Certo, svegliarti alle quattro e mezza con nel letto a fianco Soletta che russa come un trattore ha il suo perché. Notevole, fra l'altro, lo stile del russare, con una varietà e una qualità degli arrangiamenti incredibili. Mi chiedo se dorma bene, il ragazzo.

In mattinata si è fatta una colazione abbondante (anche se i pancake li faccio meglio io di 'sti messicani), abbiamo tristemente scoperto che il Disney Store ha chiuso, abbiamo comprato un po' di fumetti e altre cose, mi sono rifatto la messa in piega. Dopo un primo pomeriggio trascorso lavoricchiando, poltrendo a letto e cazzeggiando (e leggendo l'ultimo, ottimo, volume di The Walking Dead) siamo usciti a fare un giro in zona baia.

Prima di tornare a goderci il sonno dei giusti, siamo andati a vederci il bellissimo Coraline (il nuovo film del regista di Nightmare Before Christmas, fra l'altro in 3D) e a mangiare al ristorante giapponese dove si era andati con il Scamu anni fa. E poi nanna. Stamane mi sono svegliato alle sei e mezza, quindi si sta migliorando. Fra l'altro Solettone mi ha appena detto che russo pure io, quindi si sta reagendo. Ieri mi sentivo addosso un po' di febbre, ma le due aspirine preventive sembrano aver funzionato. Non male anche lo spray al blob mentolato che mi sparo in gola per ammorbidire il dolore, efficace.

Oggi mi toccherà lavorare un po', temo. Al di là di quello, non credo ci siano programmi particolari, se non andare a comprare finalmente la maglietta di Tom Brady per Grùspola (me la chiede da millenni) e, credo, beccarci in serata con Crosignani e Bittanti. Saluti.

P.S.
Ho creato un album di foto su Facecock, lo aggiornerò quando capita. Anzi, gli album sono già diventati due, ecco il secondo. Ah, qui, invece, ho messo le quattro foto fatte andando a vedere la partita.

20.3.09

Parole a caso, incomprensibili

Alcuni highlight del viaggio a Stoccolma, oscuri e comprensibili solo da parte di chi c'era e che probabilmente non li leggerà:
- le posizioni di Fabiotto in aereo;
- l'assalto alle fave;
- gli occhi ammirati della gente di fronte al maguro cocktail ordinato completamente a caso;
- la scelta delle bottiglie di sake e la "degustazione";
- i mojito analcolici di Umbertino;
- il buttafuori che non lascia rientrare Fabiotto al ristorante perché, cazzo, è evidente, sei ubriaco;
- cinque fessi che passano due ore a girare nel gelo alla ricerca di un posto che li lasci entrare. Fallendo. La coda che si sposta per evitare che i cinque fessi riescano a entrare. Il sesto fesso, portoghese, un uomo disperato;
- il bar dell'albergo che non ha alcolici, la delusione;
- a letto, brillo, all'una e mezza;
- sveglio alle quattro e mezza, con un topo morto in bocca;
- McGyver e le grondaie di corteccia;
- le receptionist di DICE;
- la lattina di coca cola ribelle;
- il pellicano, il buco sbagliato, il dito in culo;
- l'angolo dell'amicizia con le due fette di torta mangiate all'insegna dell'ammore;
- l'atterraggio con in bocca il capitano.

Bello: il fatto che sto cominciando ad affezionarmi per davvero a questi quattro loschi figuri con cui vado in giro quasi costantemente da ottobre. Fa molto it.fan.studio-vit 1999/2000. Fa anche molto ammore dei maschi.

In foto: il Moioli che si tocca sul volo di ritorno, per il disgusto e il terrore di chi gli siede a fianco.

Se leggete questa roba fra venerdì mattina e sabato mattina (o qualcosa del genere), lo fate mentre sono in volo per Frisco col Solettone. Ci vado con quasi zero ore di sonno sulle spalle, tanta stanchezza e un bel po' di tristezza.

"Non ce la faremo mai, moriremo tutti."

Buongiorno a tutti, addio.

 
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