Il cassone nero tanto perculato e insultato per forma, peso, dimensioni, marchio, luci, colori, suoni, lettera, testamento, perché Microsoft era cattiva e non ci capiva niente, perché di qua e di là e di su e di giù, a modo suo, occupa uno spazietto importante nella mia storia di videogiocatore e nel mio cuoricino. Anche se magari citarlo fra le proprie macchine preferite non ha la stessa aria da salotto buono che ti dà affermare "PC Engine" e "Dreamcast", o quella da grande intenditore contro la massa volgave che ti avvolge se parli di GameCube o, ancora più elite, Nintendo 64. Come spesso mi capita, non l'ho comprato al lancio, perché sossoldi e alla fin fine raramente ne vale la pena (anche se va pure detto che un
Halo al lancio mica ce l'hanno avuto tutti. È comparabile ai Mario dei lanci Nintendo di una volta? Sì, dai, soprattutto in relazione al target). Ci ho messo invece mano più tardi, quando ho beccato un'offerta lusso per il bundle con
Panzer Dragoon Orta e
Project Gotham Racing. Da Mondadori Informatica, se non sbaglio. Fra l'altro, dei due, il primo non l'ho mai giocato (eh, lo so) e il secondo l'ho invece giocato fino alla morte, ovvero fino a quel punto in cui era chiaro che avevo raggiunto i miei limiti, ben lontani da medaglie di platino e simili. Ed è anche il gioco con cui, più di qualunque altro, mi sono divertito a smanettare con l'opzione per farti le tue colonne sonore sfruttando la musica sull'hard disk. All'epoca era davvero uno sbattimento, adesso sarebbe tutto più comodo e non me ne frega più niente. Pensa te.
Dall'esatto istante dell'acquisto, Xbox è diventata per me la console di riferimento per quando volevo rilassarmi, giocare, cazzeggiare nel tempo libero. Perché su PlayStation 2 ci mettevo quotidianamente le mani in ufficio, otto ore al giorno, per lavoro, e inevitabilmente per me quello finiva per essere: lavoro. Certo, ho giocato tante cose PS2 anche a casa, perché volevo e non dovevo, ma alla fin fine sempre l'Xbox mi ritrovavo ad accendere (in tutto questo il GameCube è stato dalle mie parti pesantemente ostracizzato, messo da parte, acquistato e giocato in ritardo, causa reazione allergica alla brutta gente della stanza a fianco che se gli criticavi una virgola di qualsiasi gioco del cubetto era più o meno come se gli stessi stuprando la madre, la fidanzata e la gatta in contemporanea).
Xbox era per me un po' l'erede del Dreamcast. Perché aveva quell'aria da console destinata a non farcela contro PS2 dal punto di vista commerciale, e quindi apprezzabile per il sempre amato amore per l'underdog (anche se considerare Microsoft underdog è un po' delirante, ma alla fine è bello così). Perché Sega, almeno per un certo periodo, si era messa a spostare tutte le sue belle serie lì sopra, con perfino quell'attimo di illusione che
Shenmue potesse trovare un senso e un seguito. Perché - cosa dal mio punto di vista fondamentale - le serie sportive inaugurate da Sega su Dreamcast avevano proseguito su tutti i formati, ma solo sullo scatolo Microsoft rendevano al meglio, per qualità tecnica e funzionalità online. E sì, lo so che sotto altri punti di vista il paragone è forzato, ma poco importa.
Xbox è stata anche la macchina che mi ha fatto (tornare a) giocare online e volendo, pure nel suo essere avanti agli altri sul fronte online la si poteva considerare figlia del Dreamcast. Prima di Xbox, per me, c'erano stati dei momenti,
Quake III Arena,
Unreal Tournament,
Worms 2,
Pegball e quel cacchio di gioco stile Pictionary di cui mi sfugge il nome, con tutto il divertimento dei tornei di it.fan.studio-vit. Ma con Xbox, Xbox Live e le cuffiette è cominciata tutta un'altra faccenda. C'è stato un periodo in cui, ogni volta che usciva un gioco sportivo per me interessante, trascorrevo sostanzialmente un mese (almeno) a non fare niente altro che giocarlo online, tirando orari senza senso.
Top Spin,
PES (nonostante fosse l'unico gioco per il quale rimpiangevo il DualShock), i vari sportivi Sega con ovviamente in testa
NBA 2K. E poi
Amped 2, unico gioco di snowboard, assieme al primo
1080° e a
Steep Slope Sliders, con cui mi sia davvero divertito giocandolo fino allo sfinimento totale... e quanto era figa la modalità online! Già solo per questo e per tutto il divertimento che ne è venuto fuori, Xbox nel mio cuore avrebbe vinto con violenza.
Anche perché la novità dell'headset, del fatto che tutti avevano l'headset e si chiacchierava con tutti quelli con cui giocavi online, era uno spettacolo.
PES non si prestava, troppo da partitella veloce e non mi spaccare i maroni, ma quante chiacchierate spettacolari con gente da tutto il mondo mi sono fatto durante le lunghe partite con gli
NBA 2K e gli
NFL 2K, ah! Ricordo ancora con affetto quella partita a
NFL 2Kqualcosa chiacchierando con un gallese subito prima di una Italia Galles di qualificazione a un qualche europeo o mondiale di calcio. O anche quel ragazzino siciliano che avevo schiantato incontrandolo in una partita a caso e che poi voleva sempre giocare contro di me. E la grande idea di XSN, purtroppo appiccicata a una manciata di giochi sportivi Microsoft fra i quali se ne salvavano davvero solo un paio, ma che per esempio su
Top Spin fu un gran divertimento. E poi i tornei con la gente di XT e l'avvio del sodalizio online con Holly, che, sì, è esploso davvero giocando tutta la roba in cooperativa su Xbox 360, ma è cominciato in quel periodo lì, probabilmente con il multiplayer di
Splinter Cell Pandora Tomorrow: quanto era un'idea spettacolare? Fra l'altro, di tutte le robe uscite con scritto
Splinter Cell in copertina, quel multiplayer lì è l'unica che abbia mai giocato per davvero.
Eccerto, poi c'è stato anche
Halo, il gioco a cui si deve l'esplosione degli FPS in ambito console, anche se non sono del tutto sicuro che sia un merito fino in fondo, e che è stato il primo di una serie di giochi affrontati in cooperativa con la Rumi, e che per questo si merita tutto l'affetto del mondo. E ci sono stati sicuramente tanti altri giochi usciti solo lì sopra, o che lì sopra erano meglio, per i quali è bello ricordarsi del cassone in nero con la croce verde. Ma la verità è che la mia Xbox è soprattutto quella lì, quella della simpatia per il progetto e per la sua burinaggine, quella della convinzione espressa all'epoca, in tempi non sospetti, che Xbox avrebbe straperso ma sarebbe stata un primo passo fondamentale per successi di là da venire, quella del periodo in cui davvero ho giocato online come mai prima e come, tutto sommato, mai dopo. Perché ormai non ho più tempo, forza e voglia di giocare online con regolarità e perché ormai pure le sessioni in cooperativa con Holly si fanno rarefatte, da quando fa l'uomo di casa e non ha tempo per le persone che veramente contano nella vita. Ciao Holly.
A voler ben vedere, comunque, ripensandoci, ci sono un altro paio di cose che mi piace ricordare di Xbox. Per esempio il pad ciccione, che io in realtà trovavo piuttosto comodo (causa mani grosse, suppongo), oltre che ulteriore indice di eredità dal Dreamcast. L'idea del cavo del pad che si staccava se tiravi forte, in modo da non portarsi dietro la console e sfondare il pavimento, trasformatasi in tragedia nel momento in cui io ho tirato fortissimo bestemmiando (do per scontato che stavo giocando a qualche roba sportiva online) e il cavo si è staccato, ma nello staccarsi si è pure rotto, ruotando il pezzetto di plastica contenuto nel jack. E allora poi il primo impatto con il glorioso servizio clienti Microsoft:
"Mi si è rotto il pad... "
"Sereno, te ne mandiamo un altro"
"Ma non lo volete indietro, quello rotto?"
"No"
"... mi si è rotto il mouse!"
E poi la scomparsa di giopep e la comparsa di VIT giopep. Perché all'epoca non esisteva Xbox Live Silver e se smettevi di pagare, semplicemente, dopo un tot di tempo ti bloccavano l'account. E io a un certo punto smisi di pagare, visto che avevo un po' smesso di giocare. E quando poi mi ritrovai fra le mani Xbox 360 e tentai di recuperare il mio vecchio account, non si poteva. Ormai era bloccato.
"Ma come bloccato? L'avete cancellato? Quindi posso crearne uno uguale!"
"No, sta lì, bloccato, irrecuperabile."
"No, dai, sbloccatemelo, per Dio, voglio darvi dei soldi, prendeteveli."
"No."
"..."
E il polpastrello del pollice destro incancrenito dalle partite a
Top Spin. Aveva le sagome dei tasti incise nella carne.
Vittoria. Con violenza.
La roba che ho giocato su Xbox, e che alla fine non è mica tanta e soprattutto è tanto sport:
Amped 2
Black
Buffy The Vampire Slayer
Halo
Halo 2
Midtown Madness 3
NBA 2K3
NBA 2K4
NBA 2K5
NCAA College Football 2K3
NFL 2K3
NFL 2K4
NFL 2K5
NHL 2K3
NHL 2K5
Pro Evolution Soccer 4
Pro Evolution Soccer 5
Project Gotham Racing
Second Sight che era bello bello bello e sto barando perché l'ho giocato su PS2 e recensito su PSM ma la mia copia personale recuperata per due euro a un qualche GameStop è per Xbox
Star Wars Knights of the Old Republic
The Suffering che era divertente divertente divertente e sto barando perché l'ho giocato su PS2 e recensito su PSM ma la mia copia personale recuperata per due euro a un qualche GameStop è per Xbox
TimeSplitters 2
Top Spin
World Series Baseball 2K3
La roba che mi sarebbe piaciuto giocare su Xbox ma non è capitato e vai a sapere magari prima o poi lo faccio tanto se sto ancora giocando a
Fallout 2 che problema c'è:
Jade Empire
Jet Set Radio Future
Oddworld Munch's Oddyssee
Oddworld Stranger's Wrath
Panzer Dragoon Orta
Star Wars Knights of the Old Republic II
The Warriors
ToeJam & Earl III
La roba che mi sarebbe piaciuto giocare su Xbox perché all'epoca non avevo un PC degno ma poi l'ho vista girare su Xbox e ho detto "no, grazie":
Deus Ex: Invisible War
Doom 3
The Elder Scrolls: Morrowind
E poi c'è sicuramente tanta altra roba che avrei giocato volentieri, non ho giocato, non possiedo e così a muzzo non mi viene in mente. In compenso ci sono altri tre o quattro giochi che stanno qua sullo scaffale e sono ragionevolmente convinto non abbiano alcuna possibilità di essere giocati dal sottoscritto. Mai.