Primo giorno di GDC, si comincia bene con un risveglio nientemeno che alle quattro e mezza del mattino. Boh, sarà colpa delle cibarie di ieri (Johnny Rockets con milk shake radioattivo a pranzo, yakitori e sushi vario a cena, mangiato in mutande, sotto le coperte, mentre si lavorava). Sta di fatto che parto subito con lo sguardo moribondo e, giusto per andare sul sicuro, mi riempio a colazione con dei pancake abnormi.
L'arrivo in fiera è comunque piacevole, anche perché si incontra un po' di gente nota, dagli ex colleghi di Binari alla coppia d'oro Elisa+Sterling. E poi via ad ascoltare gente che parla per ore, da uno che si chiama Neil Young ma non canta e lavora su giochi per iPhone a un altro tizio tutto contento di stare lavorando sulla versione per cellulari di Bioshock (mi ha anche regalato una maglietta, quindi ha la mia stima).
Nel pomeriggio mi sarei dovuto sparare il postmortem di Crayon Physics Deluxe, ma ho sottovalutato la ressa e sono rimasto chiuso fuori dalla sala ormai al completo, finendo così per ripiegare sul postmortem di Super Monkey Ball per iPhone. Cercherò di non commettere errori simili nei prossimi giorni. La giornata, comunque, si è chiusa con una spettacolare esibizione del capo del mondo di Stardock, un tizio davvero divertentissimo che ha parlato per un'oretta dello sviluppo di giochi indie mirati al pubblico hardcore.
Oltre alla delusione Crayon Physics, comunque, la giornata ha riservato altre amare sorprese. Per esempio, mi si è sfondato l'alimentatore del Vaio. Per fortuna un intervento a cuore aperto di Soletta ha risolto le cose, almeno in via temporanea. Poi mi si è sfondato il lettore MP3 (che per carità, aveva i suoi anni). Così, morto da un momento all'altro. Conseguenze tragiche della cosa: non ho più musica qui con me, devo capire se conteneva importanti file di altro genere, devo impedirmi di comprare un iPod Touch (che dieci giorni fa avrei pagato nettamente meno a Montreal, of course). Ah, importante: sto producendo enormi dirigibili marroni a un ritmo pazzesco. Sarà l'aria di San Francisco?
L'aspetto positivo della giornata, invece, è l'aspetto positivo della settimana: la GDC è uno spettacolo. E mi rendo conto di quanto mi piace soprattutto oggi, che tutto sommato ho visto poco di "importante" e mi sono pure perso un paio di cose che mi interessavano molto. Si tratta proprio di una cosa diversa da tutto il resto, in cui si ascolta gente che parla di roba interessante e affascinante e che offre pure spunti un po' diversi dal solito su cui scrivere. Oh, poi a me piace molto anche andare alle fiere "regolari", sciropparmi le presentazioni, fare le interviste... però questa è proprio una cosa a parte.
Ora sono in camera, spossatissimo dalla mancanza di sonno, che cazzeggio e lavoricchio. Solettone si è fatto prendere dal frenzy appetito ed è andato in missione per conto diddio, riportando dietro della pizza (margherita, per fortuna) e del pollo fritto (ovviamente intinto nella salsa barbecue). Non so cosa accadrà stasera, si vociferava di una possibile USCITONA “pasta, pizza & mandolino” con vari compatrioti, ma non ho certezze al riguardo. Comunque vada, sarà una tragedia. Buonanotte, buongiorno, arrivederci.
P.S.
Qui non mi dilungo su cosa ho visto e sentito perché, ecco, lo faccio già a sufficienza altrove per lavoro. Se interessa, questi sono i link:
Le foto della prima sera allo stadio
Le foto fatte in giro, prima parte
Le foto fatte in giro, seconda parte
Il blog su Nextgame, in condivisione col Solettone
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
5 ore fa
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