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9.9.10

La settimana a fumetti di giopep - 09/09/2010


Birdy The Mighty #1/3 ***
Che Patlabor sia uno dei manga seriali più belli, interessanti e sottovalutati di sempre l'ho già scritto altrove e non c'è bisogno di ripeterlo, tanto più che dubito sia un caso se Mamoru Oshii vi ha trovato ispirazione per ben due film, uno più bello dell'altro. Normale, quindi, che scoprendo - con un anno di ritardo, perché ho i miei tempi - dell'esistenza di una nuova serie a firma Masami Yuki io venga assalito dalla curiosità. Purtroppo Birdy The Mighty mi sembra solo una robetta divertente e fatta, suppongo, per divertirsi, scorrevole ma piuttosto scemotta e priva di particolari motivi d'interesse. Penso andrò comunque avanti a leggerlo, ma insomma, eh, speravo in qualcosa di meglio.

Casi violenti ****
Che scrivere, di Violent Cases, a parte "non ci ho capito molto"? Boh, potrei scrivere che è un'edizione d'inizio millennio, ripescata dal cumuletto di fumetti comprati, mai letti e impolverati che sto cercando di smaltire. Oppure che è la prima graphic novel (senti come suona bene: grafic novel) realizzata da Neil Gaiman e Dave McKeane, mica pizza e fichi. E magari anche che sono entrambi talmente bravi e fuori dal tempo che pure a leggerla ventitré anni dopo sembra uscita l'altro ieri. Parla del mondo visto dagli occhi di un bambino, ma filtrato poi attraverso i ricordi di un uomo adulto. Un mondo in cui c'è gente brutta e cattiva, fra l'altro. Confuso, ostico, difficile da interpretare, affascinantissimo. Sì, ok, è evidente: non so cosa scrivere.

Pluto #8 ****
E con questo ottavo numero si chiude anche Pluto, serie senza dubbio affascinante e ricca d'emozione, ma che mi ha fatto un po' lo stesso effetto di Monster e 20th Century Boys: parte in maniera spettacolare, mi attanaglia per qualche volumetto, ora della fine l'inerzia è andata un po' a farsi benedire. Qua, in realtà, lo smarronamento è stato meno forte, e vorrei ben vedere, vista la breve durata. Però, non so, mi sembra sempre che sulla distanza Urasawa fatichi un po'. Sarei curioso di rileggermelo tutto di fila, ma in questo momento non ho tempo e oltretutto non so dove caspita ho messo il quinto volumetto.

Skizz ****
Secondo tuffo nel cumulo di polvere per questo appuntamento della Settimana a fumetti. Qui si parla di Skizz, una roba che sono totalmente convinto di aver già letto prima e di avere probabilmente incastrata da qualche parte in libreria, ma che mi ha comunque fatto un gran piacere rileggere in questa edizione. Trattasi di Alan Moore che racconta una specie di sua versione di E.T. ambientata a Birmingham, con tutte le puzzolenti conseguenze sui protagonisti che si possono facilmente immaginare. Un bel fumetto che ha poco a che vedere col "solito" Moore più cerebrale e che riesce a divertire e commuovere senza particolari problemi. Anche se è parecchio invecchiato. Come Moore. E come tutti i suoi fumetti.

Serie varie su cui non è che possa mettermi a riscrivere le stesse cose a ogni santo numero:
Katsu! #11 ***, Naruto #48 ***, Real #9 ****

Ultimamente sto faticando a trovare momenti adatti per spaparanzarmi a leggere. E, fra l'altro, sono un po' caduto nel tunnel dei Digital Comics sul sito della Marvel. Del resto, oh, gli pago l'abbonamento.

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