Stagecoach (USA, 1939)
di John Ford
con John Wayne, Claire Trevor, Andy Devine, John Carradine, Thomas Mitchell, George Bancroft
Le ombre rosse del titolo italiano sono quelle degli apache la cui presenza si avverte per buona parte del film ma si manifesta solo nella bellissima, strepitosa, scena madre dell'inseguimento. La diligenza del titolo originale è quella su cui i tanti protagonisti di questo melodrammone viaggiano verso oriente, alla ricerca di un futuro migliore e di un destino meno beffardo. Alcuni troveranno quello che cercano, altri troveranno solo la morte.
Posso sbagliarmi, ma - tolte eventuali visioni da bambino delle quali non ho ricordi - credo che questo sia il primo film di John Ford su cui poso gli occhi. E come spesso accade quando mi metto davanti a un classico, ho trovato qualcosa che sicuramente è invecchiato tantissimo, nella "faccia" e nel linguaggio, ma che allo stesso tempo riesce ad essere ancora oggi appassionante e a mozzare il fiato nelle sue sequenze più riuscite.
E poi c'è John Wayne, che al suo primo ruolo da protagonista recita più o meno come la sella del suo cavallo, ma riempie lo schermo in maniera impressionante e domina la scena con la sua presenza. E c'è il fascino del viaggio contro le avversità, della natura e non, la malinconia di personaggi gettati a caso nella zona grigia fra il bene e il male, il senso epico e la capacità di far sentire ancora oggi splendidamente trasportati in quelle lande immense, nonostante il bianco e nero e il quattroterzi che sul plasmone accaddì fa brutto brutto brutto. Insomma, un grandissimo film, poco da dire.
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3 commenti:
Bravo, e ora che hai scoperto Ford, provvedi a vedere "Sfida infernale", che è ancora più bello, e soprattutto "moderno".
PS Ombre rosse è bello anche perchè il materiale di partenza non era proprio da buttare via: un racconto breve di Maupassant, trasformato in chiave western dagli sceneggiatori.
ombre rosse è un capolavoro. un capolavoro di equilibri.
Nessuno ha ancora citato nei commenti il più grande film di tutti i tempi, casualmente un western di Ford, The Searchers.
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