Ieri è uscito al cinema in Italia, probabilmente in una manciatina di sale, Ballata dell'odio e dell'amore. O, se preferite, Balada Triste De Trompeta. Trattasi dell'ormai penultimo film di Alex de la Iglesia (il quale, fra l'altro, se IMDB non mente, sta già dirigendo altra roba), che per qualche motivo mi ero convinto fosse uscito al cinema l'anno scorso e a quanto pare invece no. Comunque, se potete, andate a guardarvelo, perché c'ha i suoi limiti ma merita. Io ne avevo scritto brevemente parlando della rassegna di Locarno e Venezia a Milano del 2010, a questo indirizzo qua, e un po' più approfonditamente poi nel numero 2 di Players (bisogna recuperarlo scartabellando a questo indirizzo qui).
Ma ieri è uscito anche Argo, il nuovo film di Ben Affleck, uno che una trasformazione del genere dallo scemo del villaggio a uno fra i registi più bravi e promettenti del momento non s'era davvero mai vista. Quel che penso delle sue due precedenti regie sta scritto qua e sempre nello stesso post della rassegna di Locarno e Venezia a Milano del 2010, quindi qua. Per Argo c'ho una discreta fotta e penso andrò a guardarmelo nei prossimi giorni, anche perché qua a Monaco, nei cinema che contano (ovvero in quelli che proiettano roba in lingua originale), sembra intenzionato a fare toccata e fuga. Eppoi sono uscite pure altre cose poco importanti, anche se Red Light, magari, un giorno, giusto per farmi quattro risate, me lo guardo.
Intanto si è concluso, qua a Monaco, l'Asia Filmfest. Sono riuscito a guardarmi solo cinque film. Già di base non erano tantissimi quelli in programma (diciannove), in più ho dovuto fare dura selezione, eliminando quelli che non avevano i sottotitoli in inglese - non so quale fosse il criterio in base a cui alcuni erano sottotitolati in tedesco e altri no, ma c'era - e quelli che mi sembravano poco promettenti, in nome del fatto che c'ho bisogno di dormire. Dovevano essere sei, ma, a proiezione di Pieta ben avviata, mi sono reso conto che i sottotitoli erano in tedesco, sono uscito, ho fatto amicizia con una coppia di inglesi simpatici ma un po' infastiditi perché erano venuti apposta da fuori città e mi sono fatto rimborsare il biglietto. Capita. Comunque, Jiro Dreams of Sushi, A Simple Life, Headshot, Tai chi Zero e Rurouni Kenshin. Mi sono piaciuti tutti tranne Headshot, spero di riuscire a scriverne. Buonanotte.
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