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18.6.10

How I Met Your Mother - Stagioni 1/3

How I Met Your Mother - Seasons 1/3 (USA, 2005/2008)
creato da Carter Bays e Craig Thomas
con Josh Radnor, Jason Segel, Cobie Smulders, Neil Patrick Harris, Alyson Hannigan, Sarah Chalke, Ashley Williams e la voce di Bob Saget


Il mio rapporto con How I Met Your Mother ha avuto inizio poco più di un anno fa, su Facebook. O forse su MSN, o su Skype, o su qualche altro maledettissimo strumento per la comunicazione internettiana. Insomma, il punto è che qualcuno (Pesanze?) mi ha citato una frase di Barney, io sono andato a cercarla su Google e improvvisamente mi è spuntato fuori un nuovo mondo, tutto a firma Youtube. Nelle settimane successive mi sono fatto una cultura sull'argomento, guardandomi praticamente tutti gli sketch (tratti per lo più dalle prime tre stagioni) disponibili sulla malefica centrifuga video, e l'amore è scattato inarrestabile.

Da lì all'acquisto del cofanetto della prima stagione durante il viaggio all'E3 2009 il passo è stato molto breve. Breve quasi quanto l'infilare il primo DVD nel laptop durante il volo di ritorno dagli USA e ritrovarmi a guardare così, al volo, senza soluzione di continuità, i primi otto episodi in fila. Scoprendo una serie piacevolissima, dallo spirito simpatico e sbarazzino, che mescola umorismo delirante, romantici intrecci amorosi e chiacchiere al bar per dare vita, se vogliamo, a una specie di versione aggiornata agli anni attuali di quel fenomeno che fu Friends. Però con Barney.

No, perché, capiamoci, la chiave di How I Met Your Mother non è certo il tedioso racconto delle vicissitudini sentimentali di Ted (che racconta ai suoi figli come ha conosciuto sua madre, impiegando stagioni e stagioni di telefilm per farlo), ma quell'adorabile personaggio di Barney Stinson, interpretato da quell'altrettanto adorabile attore di Neil Patrick Harris. E, con tutto il rispetto, la stima e l'affetto per Chandler Bing, siamo su un altro pianeta.

I momenti più divertenti di How I Met Your Mother sono quelli in cui viene dato libero sfogo all'amabile sciupafemmine, alle sue assurde leggi di comportamento, al Bro Code (che ovviamente ho in libreria) e all'assurdità dei suoi amici. Seppur dominato da Barney, comunque, è tutto il cast ad essere veramente azzeccato e a funzionare alla grande, dando vita alla serie grazie ai comportamenti assurdi, alla ricerca della battuta più bella, al modo in cui i rapporti si evolvono senza evolversi veramente mai. Perché poi alla fin fine il telefilm funziona nel suo prendere amorevolmente in giro proprio le relazioni interpersonali, il modo in cui funzionano e si strutturano, il "romanzo di formazione" di Ted.

Detto questo, e detto che tutto sommato ci si accontenterebbe delle gag, è vero anche che How I Met Your Mother funziona al meglio quando riesce a fondere per davvero la natura casinista del suo spirito più goliardico con l'evoluzione del racconto, la crescita dei rapporti interpersonali fra i personaggi e l'avanzamento della missione di Ted. Il conflitto a due vie della prima stagione è infatti un motore fenomenale, tanto quanto è evidente la battuta d'arresto nel momento in cui, per buona parte del secondo anno, il motore s'inceppa di fronte alla staticità del rapporto fra Ted e SPOILER. E così come non è casuale se la terza stagione torna nuovamente a brillare perché libera da quel peso, che comunque ci si doveva togliere. Certo, poi lo fa pure grazie ai nuovi personaggi, alle trovate continue, all'inventare e reinventare sguardi sul passato, al continuo giocare sulla differenza di percezione – un tema che torna e ritorna continuamente, dall'inizio alla fine dell'annata tutta – e alla graduale introduzione di Stella. Che a me non piace, sia messo agli atti.

Le prime tre stagioni me le sono guardate in DVD, qualcuno zona 1, qualcuno zona 2. Ci sono un sacco di begli extra, tipo i video di Robin Sparkles, le scene dal matrimonio, gli attori che fanno i pirla sul set... certo, è tutta roba che sta pure su Youtube. Importanza di guardare questa serie in lingua originale? Su, dai, è una commedia piena di giochi di parole, in cui uno dei personaggi è canadese – e viene preso in giro per questo – e uno è Neil Patrick Harris. Fra l'altro la versione italiana si chiama E alla fine arriva mamma.

3 commenti:

E dalla quarta in poi inizia il lento, ma inesorabile crollo qualitativo. Peccato.

Non riesco a capire lo storico successo di questa serie che trovo poco interessante e banalotta. Credo che la risposta a tutto questo sia: visto in italiano e' praticamente un altro telefilm. C'ho visto giusto?

Non lo so, io l'ho vista in originale. :D
(E comunque mi sono fermato dopo la quarta stagione)

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