Mentre leggete queste righe io sono in volo da qualche parte sopra all'oceano, probabilmente intento a lavorare come uno scemo sul laptop perché non c'ho tempo e ci sono le consegne e i soldi sono soldi e minchia aiuto fatemi respirare. Il volo è diretto a San Francisco, anche se ci si ferma a San Mateo (che è un po' la Gallarate di San Francisco). Il motivo del viaggio non si può dire, ma nessuno si faccia illusioni: non è che hanno invitato Outcast a un press tour. Continuiamo a non contare una sega e continueremo a farlo. Il blog, per il momento, non si ferma, dato che ho un paio di cose messe lì in pubblicazione automatica e, vai a sapere, magari mentre svolazzo mi viene l'ispirazione per scrivere qualcos'altro.
Ovviamente stasera non ho intenzione di sentire ragioni: sarò in camera appiccicato alla TV per seguire prima i Flyers e poi i Sixers mentre il jet lag mi prende a schiaffi.
4 commenti:
Copriti bene, zizì.
Fa un caldo boia.
Ecco appunto, e io che mi ero fatto illusioni...
Su che?
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