The Walking Dead 05X14: "Spend" (USA, 2015)
con le mani in pasta di Scott Gimple e Robert Kirkman
puntata diretta da Jennifer Lynch
con Andrew Lincoln, Steven Yeun, Danai Gurira, Melissa McBride, Lauren Cohan, Michael Cudlitz
Questa puntata di The Walking Dead è stata diretta da Jennifer Lynch. Ma ci pensi? Sì, proprio lei, Jennifer Lynch, la figlia di David, quella che vent'anni fa ha firmato quella cosa assurda di Boxing Helena e ha immediatamente visto morire sul nascere la sua carriera. Mentre guardavo l'inizio della puntata, non mi sono neanche accorto che fra i titoli di testa c'era il suo nome, però poi l'ho visto su IMDB mentre raccattavo i dati da piazzare qua sopra e ci sono rimasto di sasso. Pensa te. Non che sia una cosa completamente assurda, in fondo negli ultimi anni la Lynch ha ripreso a lavorare con una certa costanza in TV, però, insomma, un po' mi ha sorpreso. O forse mi ha sorpreso il fatto che sia stata lei a dirigere una fra le migliori puntate recenti di The Walking Dead. Forse è quello, sì.
In parte, per carità, è anche merito del buon lavoro svolto nelle scorse settimane dell'ottimo accumulo di tensione e contrasti portato avanti pian piano in questo incontro fra due gruppi così diversi e dalla difficile integrazione. Ma l'accumulo si può sempre far risolvere in un nulla di fatto, e invece qui abbiamo una punatata eccellente, dal gran ritmo, che porta avanti con ottima padronanza tre (quattro?) situazioni diverse, che fa evolvere in maniera intelligente un paio di personaggi e che regala pure un paio di morti non necessariamente banali, ma soprattutto trattate come si deve, in una maniera eficcace, forte e pure piuttosto brutale. Il tutto mentre si porta ancora più avanti il discorso di accumulo di cui sopra, presumibilmente in attesa di un'esplosione definitiva ormai prossima, figlia di quelle crepe fortissime che si sono spalancate nel rapporto tra i due gruppi.
In tutto questo prosegue anche molto bene il lavoro di adattamento dal fumetto, soprattutto per quanto riguarda il dover giocare con le situazioni e i personaggi diversi. L'utilizzo di Carol, per esempio, il modo in cui viene coinvolta in vicende riprese dalle vignette ma che lì, per ovvi motivi, non la vedevano protagonista, è talmente ovvio da risultare perfetto e offre tutta una nuova dinamica capace di inserire spunti interessanti anche per chi, in linea di massima, sa come andranno a finire le cose. Insomma, questa quinta stagione di The Walking Dead sta crescendo sempre di più e lo sta facendo grazie a una (sorprendente) capacità di conservare un senso di dinamica evoluzione anche nel momenti in cui ci si è seduti ancora una volta a raccontare di eventi "statici", grazie soprattutto all'ottimo lavoro svolto sui personaggi e sui rapporti fra di loro. Insomma, molto bene.
E la prossima settimana abbiamo Sasha/Andrea nel campanile. Come finirà la stagione? Chi incontrerà Daryl durante i suoi giri in moto? Ah, la tensione!
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