Goodfellas (USA, 1990)
di Martin Scorsese
con Ray Liotta, Robert De Niro, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino
A Henry Hill non interessa la vita comune. Lui vuole fare il gangster, vuole il brivido, le donne, i soldi, il divertimento. A questo sogno dedica tutta la sua vita, una vita che Martin Scorsese dipinge con la miglior mano, sciorinando strepitosi piani sequenza e scandendo trent'anni d'America a colpi di splendide canzoni d'epoca. Goodfellas non racconta uomini d'onore, ma personaggi squallidi e detestabili, criminali che sognano di essere grandi e non potranno mai esserlo, che si sfogano sui piccoli e distruggono tutto ciò che hanno attorno. E quando ogni cosa, inevitabilmente, finisce per andare a rotoli, l'unica soluzione possibile prevede un coltello piantato fra le scapole. E allora Henry molla tutto, abbandona amici e nemici, diventa finalmente un uomo normale. Un essere medio e triste. Una figura poco affascinante, la cui vita non ci interessa più. E cala il sipario.
"Tratto da una storia vera", basato sul libro Wiseguy, di Nicholas Pileggi, Goodfellas è semplicemente un capolavoro, che affronta con taglio realistico e per nulla agiografico il tema della mafia. Manca, forse, un po' di passione, ma del resto è veramente difficile empatizzare coi protagonisti e farsi davvero coinvolgere dalle vicende. Come si fa a parteggiare per una simile manica di figli di puttana?
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
3 ore fa
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