Dopo cinque ore di sonno, alle 3:30 mi ritrovo con gli occhi spalancati. Mi costringo a continuare a dormire, ma la notte prosegue a singhiozzo. Alle 6:30, stanco di continuare a svegliarmi ogni mezzora, mi alzo, mi toeletto in bagno e mi attacco al PC, dato che è forse l'unico momento in cui ho la certezza di beccare gente su ICQ e MSN. E infatti Trillian mi premia, dandomi l'occasione di prendere per il culo Zave e scambiarmi smancerie con la Rumi. Dopo aver risposto a qualche mail (ovviamente nessuno dei collaboratori ha capito che sono via per l'E3 e mi scrivono tutti chiedendomi cose come se fossi in redazione), è tempo di colazione: canonica tazza di the, donut assortiti e dolciume vario. Si parte per la conferenza Activision, con Skulz e Silvestri.
Dopo un po' di cazzeggio, che include anche una tappa a Starbucks (non sono un caffettaro, vado di succo di frutta), ci si dirige all'hotel della presentazione, situato in Figueroa Street. Ovvero dove Michael Mann ha ambientato la bellissima sparatoria del capolavoro Heat. La presentazione, francamente, non è che lasci proprio a bocca aperta. Lo Spider-Man in hd che gasa tanto i PR Activision non è nulla di particolare, Marvel Ultimate Alliance è X-Men Legends in alta risoluzione, con più roba su schermo e con Galactus (quindi mi gaserà, ma non è questo il punto), Tony Hawk's per Wii, specie visto in mezzo a giochi tutti in hd, sembra veramente un gioco per Dreamcast, e Enemy Territory Quake Wars è sempre figo, ma ormai ce lo fanno vedere da un anno, Tony Hawk's per 360/PS3 non è male. Divertente l'espansione per The Movies e, beh, con tutto il poker che ho visto su Sky, quasi bello il gioco ufficiale delle World Series of Poker, ma Call of Duty 3 pareva brutto farlo vedere?
Durante la conferenza squilla il telefonino di Silvestri: è Minini che, appanicato dalle dimensioni del pulmino, ha deciso di convertirlo con un minivan dalle dimensioni più abbordabili. Terminata la presentazione, quindi, dobbiamo tornare per gestire. Finisce il tutto, io e Skulz ci scofaniamo i tramezzini gentilmente offerti da Activision e partiamo tutti e tre per l'albergo. Da lì, Silvestri fugge a incontrare una sua amica (scrivo alle 20 ora locale e ancora non si è rivisto). Skulz e Tradardi vanno a gestire lo scambio di furgoni. Paglianti e Alepolli sono ancora dispersi nella loro uscita shopping. Ualone e Minini sono alla presentazione Sony. Mi ammorbo per un'oretta fra il PC e ESPN in TV, fino a quando non tornano Skulz e Tradardi. A quel punto, siccome i due sono scazzati e poco vogliosi di uscire, me ne vado per i fatti miei.
Fra l'albergo e la zona "clou" di Santa Monica ci sono tre chilometri di strada. Teoricamente c'è un autobus, ma sono appena venti minuti a piedi e ho voglia di passeggiare. Lungo il cammino mi imbatto in una bella fumetteria. Si chiama De Hi Ho o qualcosa del genere. Il classico negozio da commedia Sundance, con i commessi scazzati e un po' sfigati. Ovviamente, siccome non mi sono assolutamente portato liste di numeri che mi mancano, c'è tutto lo scibile umano degli arretrati possibili e immaginabili. In compenso non hanno la super raccolta definitiva di Bone, che a quanto pare è davvero introvabile anche negli USA. Comunque, mi compro i paperback dal secondo al quarto di Invincible, il cui primo volume ho letto tempo fa in italiano e mi era piaciuto davvero tanto.
Mi avvio poi verso la promenade, dove mi limito alle tappe che avevo già in mente grazie ai ricordi dello scorso anno (quando ero venuto qui due settimane prima dell'E3 per l'evento Activision): la libreria, dove recupero A History of Violence, il fumetto da cui Cronenberg ha tratto il suo ultimo film, e il mall in fondo alla strada. Nel mall scopro che nel negozio stupido delle magliette vendono il nuovo disco dei Tool a nove dollari (fra l'altro la promozione finisce proprio oggi). Lo prendo e prendo anche l'inevitabile gadget sportivo da All Pro Sports: una tazza gigante degli Eagles.
Uscito dal mall, imbocco nuovamente la promenade e mi fermo allo Starbucks per prendere una cioccolata calda. La cassiera è il classico tipino simpatico, gentilissimo, carino e chiacchierone che esiste solo nelle commedie leggere americane. Mentre sorseggio, passo davanti al negozio di giocattoli, Zoo Puzzle o quel che è. Grazie a un intervento divino, trovo la forza d'animo di non entrare. L'anno scorso ci avevo lasciato un rene.
Mi dirigo verso la spiaggia e affronto la chilometrica scarpinata che separa l'inizio della stessa dalla riva (della stessa). Il tempo non è proprio una meraviglia, ma alla fin fine il fresco e il nuvolo sopra alla testa non mi dispiacciono. Anzi, sono quasi affascinanti, visto che a Santa Monica nel mese di maggio proprio ti aspetteresti altro. Una volta arrivato a destinazione, tiro il fiato e passo dieci minuti a fissare l'oceano e riflettere sui miei peccati. Dopodiché è il momento di tornare, ovviamente a piedi. Lungo la strada trovo un pezzo di Santa Monica Boulevard recintato dai classici nastri gialli "Do not cross". C'è la camionetta dei pompieri, ma non vedo incendi. Chissà cosa è successo?
Arrivato in albergo, mi doccio e mi attacco al portatile. In Italia sono le quattro di notte, ovviamente non c'è nessuno con cui chiacchierare. Una controllata al vit e poi via su IGN per sbirciare cosa si è detto alla conferena Sony e a quella Square Enix. Roba interessante, soprattutto il perculaggio di Sony nei confronti della concorrenza: "Facciamo anche noi la versione costosa e quella più costosa, ma in entrambe c'è l'hard disk" e "Facciamo anche noi il controller col sensore di movimento. Lo facciamo meno bello, certo, ma tanto la gente mica se ne accorge, nota solo che la nostra console fa la stessa roba della vostra e in più ha scritto sopra PlayStation". Ah, giusto, anche "Comunque del sensore di movimento ne parliamo alla fine, che non conta un cazzo." Malattia incurabile, la spocchia.
Bon, per oggi ho chiuso. Stasera spero si mangi qualcosa di umano, che i tramezzini di oggi erano impresentabili. Domani non avrò un cazzo da fare, dato che non vado alle conferenze Nintendo, Microsoft e Konami. L'unica cosa è che in mattinata devo andare a recuperare il badge holder per la tessera dell'E3, che dopodomani si comincia. Ualone avrà da fare tanto quanto me. Spero di riuscire a manipolarlo e convincerlo ad andare dove voglio. L'idea sarebbe di raggiungere la zona in cui, se ho capito bene, si trovano la mostra I am 8 bit, Amoeba Music e Meltdown Comics. O magari non ho capito un cazzo. Vabbé, comunque ci si prova. E poi, magari, in serata, un Silent Hill al cinema non lo si butterebbe. Vediamo cosa si riesce a fare.
What I’m Playing #23: Sega Arcade System Problems and Alexey Pajitnov’s
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1 ora fa
1 commenti:
Se mi dici dov'è, ti trascrivo la mancolista dei fumetti.
Non oso immaginare i peccati su cui hai riflettuto lungo la spiaggia.
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