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13.5.06

[E3 2006] Day 5


Oggi all'E3 ho visto un'altra bella sporta di roba. Il viaggio verso la fiera è stato affrontato a bordo della Cangialosimobile, in compagnia di Skulz, GDR e un tizio che non mi ricordo più come si chiama (ma che ha fatto quel film su Metal Gear Solid che si trovava in Rete qualche tempo fa). Ascoltare per tre quarti d'ora il Cangia che scoppiava in una vera e propria crisi isterica causata dalla delusione provata davanti al Wii, beh, è stato quantomeno divertente. Pare comunque che anche il Tradardi sia in totale amarezza. Boh, vediamo se domani trovo la voglia e il tempo per andare a provarlo.

Cosa ho giocato oggi:
PSP
Ace Combat X: Skies of Deception
Blade Dancer: Lineage of Light
Bounty Hounds
Capcom Puzzle World
Coded Arms Contagion
Dead Head Fred
Death Jr. - Root of Evil
Field Commander
Killzone: Liberation
Lumines 2
Marvel Universe Trading Card Game
Metal Gear Solid Graphic Novel
Miami Vice
SOCOM U.S. Navy SEALs Fireteam Bravo 2
Sonic Rivals
Superman Returns
The Legend of Heroes 2
Valkyrie Profile: Lenneth

Si diceva che per PSP c'è tanta roba, e infatti i giochi non finiscono più. Davvero notevole Killzone: Liberation, specie di sparatutto tattico con visuale isometrica. Le tre missioni che era possibile provare mostravano una gran varietà di situazioni, dal lavoro di squadra alla guida dei mezzi, e dei combattimenti molto divertenti. Attira, attira molto. A livello strettamente personale, poi, sono ovviamente lieto dell'esistenza di Capcom Puzzle World (che racchiude Super Puzzle Fighter II Turbo e tutti e tre i Pang), di Lumines 2, oltre che della versione PSP del gioco di carte Marvel Vs. L'interfaccia è ottima e alla fine giocarlo così può essere molto più comodo e molto meno sbatta che comprando le carte. Simpatica assai la graphic novel animata di Metal Gear Solid, che racconta la storia del primo episodio per PS1. Certo, sarebbe anche da vedere a quanto la venderanno. Delusione totale Sonic Rivals: grafica bruttarella, controllo impreciso e totale assenza di ritmo. Una bella rottura di palle. Ah, era anche possibile dare una prima occhiata all'emulatore di PS1, presente nelle vesti del primo Ridge Racer. Niente male, sembra andare tutto alla perfezione.

PS2
.hack//GU Part 1: Rebirth
Eureka Seven New Vision
God Hand
Guitar Hero II
One Piece Grand Adventure
Phantasy Star Universe
Pro Evolution Soccer 2007
Snoopy vs Red Baron

God Hand, per quanto mi riguarda, è uno dei tre/quattro giochi più divertenti della fiera. Il primo impatto lascia perplessi, vuoi per la grafica, che già di suo non è il massimo su PS2, figuriamoci in una fiera quasi tutta HD, vuoi per il sistema di controllo non del tutto immediato. Ma quando ci si prende la mano è spettacolare e viene voglia di non mollarlo più. Guitar Hero II mi gasa perché sono fan del genere, ma obiettivamente non è che offra molto di diverso dal primo episodio. Più che altro mi pare di capire che abbiano introdotto la possibilità di giocare in modalità facile anche usando tutti e cinque i tasti, che per gli interdetti del manico come il sottoscritto non è un'opzione da buttare. Interessante Eureka Seven, una specie di simulatore di robottoni tamarrissimo, ma il sistema di controllo mi sembra ampiamente rivedibile. Bello, invece, Phantasy Star Universe, semplice e "acchiappante" fin da subito. Certo, non è un gioco da giudicare in dieci minuti, ma quel che ho visto mi piace. PES 2007 è Winning Eleven 10, punto. Non ho notato differenze sostanziali, forse i difensori sono un po' meno impacciati. Snoopy vs Red Baron è davvero un giochino, però c'erano Snoopy e Charlie Brown in persona, mi sembrava sgarbato non provarlo nemmeno.

PS3
Full Auto 2: Battlelines
Mobile Suit Gundam
Resistance: Fall of Man (Single player)
Stranglehold

Il primo Full Auto neanche sapevo esistesse, ma mi dicono che non mi sono perso molto. Il secondo, comunque, è molto divertente e ha un bel motore grafico. In fiera comunque si giocava solo un'arena in deathmatch, ma quel che c'è funziona molto bene. Stranglehold è più o meno un'evoluzione di Max Payne. Quel poco che ho giocato mi è piaciuto molto e in un certo senso mi ricorda molto Rise to Honor: un gioco limitato ma divertente e che soprattutto ricrea alla perfezione l'atmosfera dei film a cui si ispira. Vediamo cosa ne viene fuori. Per il momento sta invece venendo fuori pochino da Gundam, che è davvero in condizioni di sviluppo molto arretrate. Molto belli i modelli dei mobile suit, ma non c'è altro e il movimento in giro per l'ambiente è impacciatissimo. Interessante Resistance, sia nel livello ambientato in trincea, sia (un po' meno), in quello all'interno dei laboratori. Tanta azione senza respiro, bella grafica, armi interessanti e nemici tutto sommato "piacevoli" da affrontare.

Oltre a tutto questo, ho assistito alle presentazioni a porte chiuse di Assassin's Creed e Haze. Vale a dire rispettivamente un gioco sviluppato da gente che ha lavorato sui Prince of Persia e il nuovo sparatutto di Free Radical. Purtroppo non si poteva mettere mano sul pad, ma in entrambi i casi c'è un motore grafico mica da ridere e un concept interessantissimo. Le idee comunque sono ottime, fra le migliori viste in fiera. E per oggi non c'è nient'altro, a parte Frogger.

Segue la fuga dal Convention Center (per l'occasione affrontata dalla sola coppia Maderna/Paglianti, col sottoscritto ormai pilota ufficiale del pulmino): primo momento di panico quando mi ritrovo solo in sala stampa, senza sapere dove gli altri abbiano parcheggiato il pulmino e in attesa di un Paglianti che non arriva. Secondo momento di panico quando il Paglianti, dopo essere arrivato, non si ricorda dove sia la macchina. Mentre lo inseguo, mi fermo a fotografare questa roba per terra.

Dopo un breve momento di relax in albergo, ci dirigiamo al giapponese fai da te della prima sera. Venti dollari d'obolo e scofano senza tregua. A 'sto giro ho letteralmente ingoiato tre piatti strabordanti di sushi e sashimi modello piramide. Solo quello, fino allo sfinimento. Ho temuto di morire, ma sono sopravvissuto. Alla fine hanno praticamente dovuto cacciarci, eravamo gli ultimi rimasti nel locale. Che per la cronaca, casomai interessasse, si chiama Light House Buffet (The Original Seafood and Sushi Buffet). Quando sono arrivato in albergo ero talmente pieno, stanco e in digestione che sono svenuto praticamente subito. E questo è il motivo per cui questa roba la sto finendo di scrivere oggi. Vabbé, fine.

Continua...

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