Un'Italia fisicamente provata e senza dubbio molto meno carica rispetto alla sfida con gli Stati Uniti riesce comunque ad avere in qualche modo la meglio su Porto Rico, eliminandola per la seconda volta in fila da un torneo, due anni dopo i quarti di finale ad Atene. Sarà infatti poi la "differenza canestri" a punire i centroamericani nel confronto diretto a pari punti con Cina e Slovenia.
Partita francamente brutta, con gli azzurri che hanno comunque l'obiettivo di conservare il secondo posto per avere un'avversaria teoricamente più abbordabile agli ottavi di finale e il team guidato da uno spento Arroyo (molto meglio Ayuso) che paga forse anche il nervosismo di trovarsi sull'orlo del baratro. Come era prevedibile, si riduce tutto a un finale punto a punto, che viene vinto dagli azzurri grazie a qualche minuto di gran difesa e anche, inutile negarlo, a un pizzico di fortuna.
Sicuramente positiva la prestazione di Marconato, che mette dieci rimbalzi, otto punti e una stoppata, nella speranza di vederlo ritrovare un po' di fiducia e di convinzione. Sempre più disarmante, invece, Basile: 0 su 6 dal campo (con 1 su 4 da tre) per un totale di tre punti, conditi con un rimbalzo, 3 assist, 2 falli e 2 palle perse. Spero che Recalcati trovi il modo di rimetterlo in carreggiata, altrimenti si fa davvero dura.
Ora, scremate le formazioni più inguardabili, le cose si fanno serie. L'Italia si trova dal lato cattivo del tabellone e per arrivare in fondo servirà forse più di quello che abbiamo. A meno di sorprese, per vincere questo Mondiale dovremmo battere, in sequenza, Lituania, Spagna, Argentina e USA. Ma vediamo di fare un passo per volta: sabato tocca ai lituani, contro cui due anni fa realizzammo un vero miracolo.
Esattamente come noi, oggi hanno una squadra molto diversa, certo meno talentuosa sugli esterni, ma assolutamente non da sottovalutare. Soprattutto, mi preoccupa il fatto che, dopo un inizio davvero stentato, abbiano cominciato a vincere con una certa autorità e, probabilmente, abbiano ora una gran fiducia. Purtroppo non li ho visti giocare neanche una volta, quindi non è che possa avere molte idee al riguardo. Vedremo sabato, a quanto pare alle sei di mattina, visto che la partita è stata anticipata di sette ore.
Per quanto riguarda gli altri confronti, dubito che Argentina, Germania, Stati Uniti e Grecia possano avere troppi problemi a liberarsi rispettivamente di Nuova Zelanda, Nigeria, Australia e Cina. E lo dico con tutto il rispetto per Pero Cameron, Bogut e Yao Ming, giocatori che per motivi diversi apprezzo molto e che sarebbe bello vedere in nazionali più competitive. Più interessanti gli altri confronti, quasi tutti con una chiara favorita, ma anche con delle potenziali sorprese in serbo.
La Slovenia ha mostrato davvero scarsa solidità mentale e non credo riuscirà a mettere sotto i turchi, ma se dovesse tirare fuori i coglioni, potrebbe anche rischiare di farcela. Per Serbia e Montenegro vale un po' il discorso fatto per la Lituania, ma ci vorrebbe davvero una prestazione sopra le righe per battere la corazzata Spagnola. Molto interessante, invece, il confronto fra la Francia orfana di Tony Parker e la rivelazione Angola.
Purtroppo, come detto, sono quasi tutte considerazioni basate sulla "carta" e su quanto letto in giro, dato che, grazie a Mamma Rai, oltre alle partite dell'Italia sono riuscito a vedere davvero poco altro. A 'sto giro tocca soffrire, con un triste pensiero ai Mondiali di Indianapolis trasmessi da Sky con gran spiegamento di mezzi e commentati da Buffa e Tranquillo.
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
3 ore fa
2 commenti:
Ore 6 di sabato?!!? Oh boys.... :-/
A parte gli onnipresenti calcio e F1, e le olimpiadi ogni quattro anni, purtroppo i grandi eventi sportivi languono davvero in casa Rai. Almeno (magra consolazione) il soporiferissimo Lauro della Formula 1 con il basket si e' rinvigorito e si accalora di piu'. Certo che spesso sembra quasi di vedere la faccia di Bonamico che si trattiene a stento dal bacchettarlo quando si lancia in castronerie tecniche (intestartendosi pure).
Oltre che di Marconato, come giustamente sottolinei, direi che e' stata anche la partita di Rocca e pure di Gigli (mismatch! mismatch! urlava Lauro quando ha visto che marcava Arroyo, che in effetti poi non ha segnato... e un po' dopo Gigli e' andato via in palleggio fino a metacampo.. ROTFL). Ma e' stata loro anche perche' gli altri erano tutti cotti: percentuali bassissime da tre, tanti errori marchiani nostri e per fortuna anche loro.
E ora di nuovo il Baltico... la disfida ricomincia. Per fortuna il Principe Sabonis non ha piu' trovato un vero erede (o almeno spero :D)
Guarda, Gigli secondo me è un giocatorone, con i mezzi fisici che ha potrebbe fare sfracelli, ma ho l'impressione che gli manchi un po' di carattere. Se avesse la testa di un Di Bella sarebbe micidiale.
HAhahaha, grande Arvydas, ma lui ha mollato la nazionale da tempo (dopo averci nuclearizzato agli europei del 1999, per la precisione, anche se poi andammo a vincere). In realtà la Lituania recente è stata squadra soprattutto di Jasikevicius, che a Sydney nel 2000 quasi batteva da solo gli americani ai quarti di finale (tripla della vittoria sbagliata allo scadere), ha condotto i suoi alla vittoria agli europei del 2003 e nel 2004 ci ha fatti impazzire. Per fortuna lui non c'è e mancano anche altri tipo Ilgauskas. Han fatto ricambio, come noi, ma son comunque pericolosi. Speriamo...
La Rai, boh, Lauro è divertente perché si gasa, però davvero dice bestialità a raffica e quando si mette a parlare del "gergo" travisando a caso fa un po' tristezza. :D
Ma del resto, la redazione sportiva Rai è in agonia da un decennio.
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