Negli ultimi quattro anni l'Italia del basket si è tolta parecchie soddisfazioni contro squadre ben più talentuose e blasonate di lei. Eppure, in un modo o nell'altro, ha sempre finito per perdere contro la Slovenia, che del resto è una nazionale in crescita spaventosa e che non a caso è fra le partecipanti a questo Mondiale col più alto tasso di NBA a organico (per quanto non proprio tutti siano protagonisti dall'altra parte dell'oceano). Insomma, prima di stamattina, era lecito parlare di nostra "bestia nera". Prima di stamattina.
Si gioca a neanche ventiquattro ore di distanza e serve ricambio di forze, per uscire vivi dallo scontro con una squadra certamente più competitiva della Cina. Per fortuna, il doppio tag team funziona e Mason Rocca e Basile, che pure giocano e fanno il possibile, per quanto mostrandosi a tratti in chiaro affanno, non vengono rimpianti. Belinelli si sveglia e, nonostante qualche problema fisico, domina la partita con 26 punti, 3 assist e 2 rimbalzi. Tira e sbaglia troppo da dietro l'arco (3/10), ma la sua costante pressione su difensori non in grado di contenerlo e la sua mortifera precisione dalla lunetta (9/11) si rivelano decisive. Ma spettacolare anche Marconato, decisamente più a suo agio con Nesterovic che con Yao Ming: per lui quasi una doppia-doppia (9 punti e 11 preziosissimi rimbalzi), una tripla da leone nel finale di terzo quarto e una presenza in campo devastante nei momenti chiave.
Dopo l'avvio da tragedia greca, nel quale i lunghi sloveni non fanno capire nulla agli azzurri, parte la rimonta, che si concretizza piano piano nell'arco di tutto il secondo quarto grazie a una difesa asfissiante, a un Belinelli invasato e a una buona precisione al tiro (anche se non micidiale come contro la Cina). La seconda parte del match è un delirio di emozioni, con l'Italia che va sopra in maniera anche decisa, viene riagguantata grazie soprattutto a un ottimo Nesterovic e, a una manciata di minuti dalla fine, si ritrova di nuovo pesantemente sotto. Ma arrivano le triple decisive di Garri e Soragna, si torna in vantaggio e, seppur con qualche patema, si riesce a gestire il risultato per una vittoria importantissima.
Grande Italia, che va ben al di sopra dei suoi limiti e vince nonostante la totale assenza di gioco sotto canestro e l'incapacità di andare in penetrazione anche quando i cambi difensivi invitano palesemente a farlo. Fra ieri e oggi han contribuito tutti e anche questo, in un torneo così sfiancante, potrebbe contare molto. Mancinelli, a proposito, vede il campo per sette solidi minuti, mettendo a referto 2 punti, 2 assist e 2 rimbalzi. Se acquista fiducia, sulla distanza può essere un recupero importante.
Note a margine per l'insopportabilità di un Mondiale nelle mani della Rai, che costringe a sorbirsi il rincoglionimento senile dei loro giornalisti, che fanno diventare fenomeni imbattibili qualsiasi avversario degli azzurri, che travisano l'andamento delle partite in nome del gasamento nazionalpopolare e che trascorrono minuti interi a pontificare sulle decisioni arbitrali contrarie agli azzurri. Il tutto coronato dal fatto che, in un Mondiale che vede, nella sola prima fase, ventiquattro squadre impegnate in sessanta partite, 'sti pezzenti trasmettono solo le cinque dell'Italia, peraltro col solito livello produttivo da peracottari. E non bastasse questo, scopro che - nonostante la partita sulla Rai satellitare si veda - MySky registra il vuoto e per questo mi perdo i primi sei/sette minuti e subisco un avvio shock con l'Italia già doppiata. Che palle.
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
3 ore fa
2 commenti:
Intervengo da neofita del Basket, devo dire che purtroppo il trattamento che sta riservando la Rai raggiunge il minimo storico, i diritti acquisiti e come hai fatto notare solamente le partite dell'Italia vengono trasmesse, per il resto gran partita, tiratissima, mi e' piaciuto molto Rocca per quanto dalla lunetta abbia totalizzato ben poco, ora vedremo come si va avanti, raggiungere i quarti sarebbe gia' un ottimo obiettivo
Mitsu from ICC.
Beh, agli ottavi incontriamo una squadra del gruppo C, dove a mio parere ci sono tutti avversari pericolosissimi, ma nessuna corazzata imbattibile. Quindi, in teoria, se si centra la partita giocata bene, il turno si può anche passare. A quel punto, però, al 90% si incontra una fra le favorite per il titolo, e per andare avanti serve un miracolo come quelli della finale terzo posto con la Germania agli Europei 2003 e della semifinale con la Lituania alle Olimpiadi del 2004 (che vidi dal vivo e fu un'esperienza commovente :D).
Vedremo, intanto fra poco c'è il Senegal, poi domani la sfida impossibile con gli americani.
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