Blood Diamond (USA, 2006)
di Edward Zwick
con Leonardo DiCaprio, Djimon Hounsou, Jennifer Connelly
Sierra Leone, 1999. Siamo ancora in piena guerra civile e, in seguito a un'azione militare di ribelli, il pescatore Solomon Vandy si ritrova improvvisamente solo e separato dalla propria famiglia. Il contrabbandiere Danny Archer, spinto non esattamente da spirito umanitario, decide di aiutarlo a ritrovare i suoi cari. Queste, più o meno, le premesse di Blood Diamond, un filmone d'azione e avventura che prova a mescolare denuncia sociale, dramma, approfondimento storico e genere puro.
Spettacolare nella messa in scena, ben diretto dall'ottimo mestierante Edward Zwick, ottimamente interpreto da un azzeccatissimo tris di attori, Blood Diamond ha il pregio di evitare l'irritante approccio manicheo, patinato e manierista à la The Constant Gardener. Zwick racconta alla sua maniera l'Africa dei contrabbandieri e del sangue sparso nella terra, propone personaggi "di mezzo" e dalla caratterizzazione morale sfumata, difficilmente identificabili come buoni o cattivi, racconta di un fascinoso contrabbandiere e un commovente padre, mostra in maniera cruda ed efficace l'insensata violenza e il tragico dramma di cui parla. E mette in scena Jennifer Connelly, che è sempre un clamoroso piacere.
Blood Diamond è un bel filmone d'avventura "impegnato" e coerente, che non nega i suoi ritmi e il suo impianto hollywoodiano fin dal travolgente incipit e che offre con l'assedio a Freetown una scena madre di grandissimo impatto. Sulla distanza cede un po' alla tentazione dei buoni sentimenti e si standardizza su binari fin troppo noti, ma così facendo regala anche uno splendido momento di melodramma, un toccante addio illuminato da un romantico tramonto africano.
Una pellicola efficace, divertente e appassionante, che non commette l'errore di mirare più in alto del dovuto e finisce così per essere anche importante, nel suo veicolare un certo tipo di messaggio in maniera magari imprecisa, forse addolcita, ma semplice e diretta. Ah, mi raccomando: è un film che va decisamente visto in lingua originale, per non perdersi il gran lavoro fatto sul linguaggio e per gustarsi l'accento africano sfoderato da Di Caprio (te credo che chi lo vede doppiato non capisce la nomination all'Oscar).
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
4 ore fa
1 commenti:
lo vorrei rivedere a casa ma al cinema mi colpì davvero tantissimo!sarò anche scemo ma secondo me uno dei migliori film del 2007..lo rivedrò in lingua originale quindi!comunque di caprio straordinario:american gangster, the aviator, the departed, blood diamond...a mio parere 4 filmoni dove offre davvero interpretazioni straordinarie..e pensare che ai tempi del titanic gli avrei tirato volentieri un calcio in bocca...
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