Friday Night Lights - Season 2 (USA, 2007/2008)
creato da Peter Berg, Brian Grazer, Jason Katims
con Kyle Chandler, Connie Britton, Scott Porter, Taylor Kitsch, Minka Kelly, Zach Gilford, Aimee Teegarden, Adrianne Palicki, Gaius Charles, Jesse Plemons
La seconda stagione di Friday Night Lights ha un tratto abbastanza netto che la differenzia dalla precedente: meno football. Molto meno football. Che c'è, ovvio, non può mancare. Ma è soprattutto sullo sfondo, come presenza che aleggia sopra, sotto, dentro le vite di ogni singolo essere umano che viva a Dillon. Sta lì, sornione, si manifesta di continuo, scandisce le giornate dei protagonisti, ma non invade quasi mai il racconto e se ne sente anche un pochino la mancanza. Anche perché poi, quando arriva e ti offre l'occasione di far esplodere il tifo per i personaggi di cui sei innamorato, beh, è sempre potentissimo. Seppur mostrato di sfuggita, in secondo piano, con minore enfasi sulla sua spettacolarità drammatica. Insomma, capiamoci, nella prima stagione si vedono tredici partite, in questa sei. E alla fine te ne ricordi giusto due.
Certo, va pure detto che questi quindici episodi sono orfani degli ultimi sette, inizialmente previsti e poi cancellati per il simpatico insorgere dello sciopero degli sceneggiatori. Che probabilmente in quelle sette puntate si sarebbe vista una clamorosa impennata della quantità di football giocato. Che sulle basi poste dagli sceneggiatori sarebbe forse stata costruita una serie di momenti spettacolari, vibranti, carichi di passione e con quel pizzico di retorica sportiva che non guasta mai. E invece così non è, si chiude col respiro mozzato dal fantastico crescendo emozionale degli ultimi tre o quattro bellissimi episodi e ci si accontenta - immagino - di scoprire in avvio di terzo anno com'è andata a finire la stagione sportiva dei Panthers.
È un peccato? Certo che è un peccato. È per questo la seconda stagione di Friday Night Lights meno riuscita della prima? Sì, e neanche solo per questo, va detto. Ma, occhio, rimane comunque una serie splendidamente scritta e interpretata, che si porta dietro un fascino tutto particolare e che regala emozioni fortissime. E che, diciamocelo, ha pure un bel coraggio, nel cambiare così vigorosamente strada da un anno all'altro, rinunciando alla ripetitività macchiettistica che domina altrove e concentrandosi invece sull'importanza dei personaggi. Ci sono passaggi a vuoto, ci sono momenti meno riusciti di altri e fili narrativi non sempre solidissimi, ma c'è una capacità di emozionare, colpire a fondo, commuovere davvero strepitosa.
E poi c'è quella forza incredibile di rialzarsi dopo un errore, di tirare fuori il meglio dai passi falsi, che si adatta alla perfezione ai Dillon Panthers tanto quanto alla serie stessa e al modo in cui i suoi sceneggiatori sono in grado di prendere perfino il peggior stereotipo, la situazione più banale e vista mille volte, la svolta narrativa più sbagliata, e in qualche modo tirarne fuori gemme tutte belle sbrilluccicose, momenti dalla potenza micidiale che mostrano quanto sappiano essere veri quei personaggi. E c'è coach Taylor. Che è un figo e potrebbe salvare da morte cerebrale anche il peggior episodio di Beautiful, figuriamoci quello di una fra le serie migliori del pianeta.
Questa robetta bella l'ho guardata col mio cofanettino americano, quindi in lingua originale. Delle condizioni in cui viene trasmessa su Rai 4 col corroborante titolo High School Team non voglio sapere nulla, ma faccio presente che in questi giorni stanno mandando in onda gli episodi finali del primo anno. Rimane il fatto che questa gente parla e mangia texano e in texano va ascoltata. Ah, nota di colore: se play.com fa testo, in Europa è arrivata solo la prima stagione. Negli iuessei stanno alla terza, prossimamente in arrivo su questi scaffali.
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
4 ore fa
2 commenti:
E, dettaglio molto importante, il cofanetto europeo è privo dei sottotitoli.
Su quello americano ci sono. :)
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