The Walking Dead 01X03: "Tell It to the Frogs" (USA, 2010)
creato da Frank Darabont
episodio diretto da Gwyneth Horder-Payton
con Andrew Lincoln, Jon Bernthal, Sarah Wayne Callies
Più o meno a metà di questo terzo episodio è scattato qualcosa nella mia testolina e per la prima volta ho avuto l'impressione di stare guardando The Walking Dead, e non un adattamento per la TV del fumetto intitolato The Walking Dead. Son sfumature, eh, ma in quella parte ambientata all'accampamento, in cui le persone parlano fra di loro, la disperazione striscia e la gente dà un po' di matto, mi è sembrato finalmente che The Walking Dead sia iniziato, per davvero. Ed è stato proprio un bel momento, uno di quelli che ti fan venire i brividini lungo la schiena anche quando ci ripensi poco dopo, mentre la pioggia tamburella sul tetto.
Da dove mi è venuta, questa sensazione? Mah, mica lo so. Sarà che questo terzo episodio, dopo un secondo per certi versi un po' insipido, torna su bei livelli di scrittura e regia, con del buon mestiere nel raccontare per immagini, nel dire tanto con poco, nel fare di necessità virtù suggerendo tante cose nel poco spazio a disposizione. Sarà che i rapporti fra i personaggi iniziano a ingranare e gli sceneggiatori si son messi ad aggiungere strati alle persone che contano. Anche se magari sarebbe carino se almeno uno dei personaggi aggiunti rispetto al fumetto non fosse una macchietta, specie considerando che fra tre puntate si stacca la spina e non c'è tempo per scoprire che, oh, sono molto più che macchiette.
Sarà poi anche che gli zombie fanno quello che è il loro dovere, mettendosi in disparte, facendo da tappezzeria, apparendo solo qui e lì per mettere addosso un po' d'ansia, fare un po schifo e ricordare a tutti che non bisogna distrarsi. Sarà che con gli zombie fuori dalle palle ci sono un paio di momenti tranquilli, in cui sembra non stare accadendo nulla, ma che invece dicono tanto. Sarà che Carl Grimes sembra davvero quello del fumetto e in generale gli attori, oh, a me paiono tutti bravi. Sarà che quella parte finale che alterna le vicende in riva e l'avvicinamento al caos ha un crescendo davvero bello. Oh, non lo so che sarà, ma qui è scattato qualcosa, e quegli ultimi minuti mi han dato delle sensazioni che levati. Avevo il pugnetto chiuso e i denti serrati, avevo.
The Walking Dead è iniziato per davvero, anche in TV. Il problema, adesso, è che fra tre settimane è già finito. Che palle.
Guardando questo episodio mi sono accorto per la prima volta di una cosa simpatica: Sarah Wayne Callies ha le occhiaie, è magrolina e sciupata e sembra una sopravvissuta a un'apocalisse zombie, invece che la protagonista di uno spot di Dolce & Gabbana (il riferimento va a qualsiasi telefilm i cui protagonisti sono molto meno sporchi di quanto dovrebbero essere).
2 commenti:
Posso quotare in toto? Posso?
I personaggi extra sembrano pescati dal catalogo dei caratteristi (uhm, qui mi serve proprio un buzzurro redneck che picchia la moglie ma quella gli è in qualche modo grata), ma il terzo è il primo episodio della serie in cui si capisce quanto la lotta con gli zombie sia un elemento secondario in TWD.
Mi resta un dubbio: chi diavolo è Charles Grimes? Il nonno di Carl e padre di Rick? Il vero nome di quest'ultimo? L'omonimo esploratore inglese dell'ottocento?
LOL, Carl. Correggo. :*
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