The Walking Dead 04X14: "The Grove" (USA, 2014)
con le mani in pasta di Scott Gimple e Robert Kirkman
episodio diretto da Michael E. Satrazemis
con Melissa McBride, Chad L. Coleman, Brighton Sharbino, Kyla Kenedi
L'anno scorso, l'episodio di The Walking Dead trasmesso mentre ero negli iuessei me lo sono visto in diretta sulla TV via cavo dell'albergo, con Fotone e Paoloaggiacci sdraiati in pieno coma sul letto a fianco. Era l'episodio della cavalcata verso il sole di Michael Rooker e me lo sono gustato per bene, nonostante la pena del guardarlo in TV con le circa centododici interruzioni pubblicitarie. Sono appena andato a rivedere: ne avevo scritto da San Francisco, certo impiegandoci un paio di giorni, ma comunque pubblicando il post da là, in una settimana in cui per altro ero miracolosamente riuscito a buttar fuori un post al giorno, così, a sorpresa, senza crederci. Quest'anno, invece, sono partito convinto che ce l'avrei fatta e mi sono arenato lunedì, non pubblicando poi niente per il resto della settimana. Senza contare che l'episodio di The Walking Dead me lo sono guardato in aereo, sul viaggio di ritorno, prima di svenire e riaprire gli occhi praticamente in fase di atterraggio. E che vi devo dire, non si finisce mai d'invecchiare.
Comunque sto divagando, più che altro perché la verità è che non è che abbia molto da dire e oltretutto, diciamocelo, con una settimana di ritardo, ma chisselincula il post sull'episodio di The Walking Dead, la sera in cui tutti stanno già pensando all'ormai trasmesso successivo e all'imminente finale di stagione? Nessuno, immagino. Ma tant'è, ci tengo a scrivere un post per ogni episodio e quindi eccomi qua, a commentare velocemente la puntata in cui è accaduto bene o male quel che ci si aspettava, o che comunque si aspettava chi - come me - vedeva nelle due bimbe la versione televisiva di quell'altra faccenda capitata nei fumetti. E com'è andata? Benino. Di sicuro non benissimo, perché il problema di tutta questa storyline, sulla carta potente e neanche mal raccontata, sta nel fatto che le due attrici bambine scelte per interpretare i personaggi in questione sono due cagne maledette e hanno reso intollerabile quasi ogni loro singola apparizione. E pure l'improvvisa trasformazione di Mika da stordita a quella che in realtà ha tutto sotto controllo, insomma, m'è parsa un po' impacciata nella scrittura.
Però comunque anche abbastanza bene, perché la parte finale dell'episodio, dal ritorno a casa con sorpresa in poi, è bella tosta. È tosta, per l'appunto, la sorpresina, è meraviglioso lo scambio relativo a Judith ed è bello poi tutto quel che viene dopo, con l'esplosione disperata di una bambina che va in crisi non tanto per il gesto assurdo compiuto, quanto per il timore di aver perso l'approvazione della nuova mamma. E perché i due attori adulti compensano e interpretano molto bene la doppia scena madre incrociata, nonostante qualche dialogo faccia un po' cadere le braccia. Poi, vabbé, Carol che continua a ripetere a Tyreese, parlando di Lizzie, bene o male le stesse cose che Rick ha detto a lei quando se l'è levata di torno, è un po' sempre il solito imboccare brutalmente lo spettatore a cui questa serie ci ha abituato, ma insomma, che The Walking Dead sia ben lontano dalla perfezione e abbia anzi alti e bassi clamorosi anche all'interno del singolo episodio, ormai, l'abbiamo capito.
Ma in tutto questo, gli zombi carbonizzati venivano dalla casetta di John Hughes?
4 commenti:
Ciao Giopep volevo solo dirti che io lo stavo spettando il post :)
Detto questo, a me sta piacendo questa seconda parte di stagione dove i protagonisti sono stati sparpagliati in giro a caso e si fanno gli episodi "monotematici" per presentarsi agli spettatori. Dopo che per troppo tempo li abbiamo visti sullo sfondo fare un po da carta da parati, cercando di non farsi notare troppo sennò poi si fa una brutta fine. Certo gli episodi non sono perfetti, la lentezza della trama principale alle volte è asfissiante e capisco chi non ne può più e rimpiange i bei tempi quando tra fattoria fienile e prigione la vita era più movimentata. Rammarico per non aver fatto finire la terza stagione con l'assalto con il carroarmato, dando cosi modo e tempo agli sceneggiatori di sviluppare lungo tutto l'arco della quarta serie le vicende intrecciate dei vari superstiti.Rammaricone proprio.Forse è mancata la voglia, forse il coraggio di concludere la terza serie uccidendo andrea hershel e il governatore tutti insieme appassionatamente.Se ci pensi, dei mille personaggi introdotti all'inizio di quarta serie, l'unico sopravvissuto è la tipa antipatica e lesbica che non mi ricordo come si chiama fai te che cacchio è servito a fare?Tra parentesi secondo te quanto può durare ancora?Io sono già sorpreso che sia arrivata fino a qua.
Anche a me piace molto la svolta "separatista". :)
A mio avviso questo è stato l'episodio migliore della stagione, uno dei pochi a mostrare come l'umanità e le persone DEBBANO necessariamente cambiare davanti a una mostruosità come l'apocalisse zombie (che qui, tutte le volte, pare escano a fare dei picnic....).
Certo, troppo poco e troppo tardi, ma almeno è la riconferma che il personaggio di Carol è l'unico ad essere stato trattato con un minimo di acume e coerenza dagli sceneggiatori.
Grande Giopa, in comprensibile e inevitabile ritardo, ma ci sei: hai fatto bene a scriverne. A me comunque sta puntata non e' piaciuta, l'ho trovata lenta e poco interessante. Immagino dipenda tutto dal fatto che le due bimbe sono davvero insopportabili e non sono riuscito a provare un minimo di empatia nei loro confronti.
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