The Big Kahuna (USA, 1999)
di John Swanbeck
con Kevin Spacey, Danny DeVito, Peter Facinelli
The Big Kahuna racconta una giornata nella vita di Larry, Phil e Bob, tre impiegati di un'azienda che si occupa di lubrificanti. I tre devono partecipare a una convention e hanno come primario obiettivo quello di far diventare Dick Fuller (da Larry ribattezzato "Big Kahuna") cliente della loro azienda. Ma tutto questo è solo un pretesto, da cui il film di John Swanbeck parte per raccontare delle personalità, dei differenti sistemi di valori e di quanto è racchiuso nelle testoline dei suoi personaggi.
I ritmi sono quelli della piece teatrale da cui è tratto il film, e non c'è il minimo tentativo di nasconderne le origini. Al di là di qualche digressione, l'intera pellicola è ambientata nella stessa stanza ed è basata sui dialoghi fra i tre personaggi, dominati dai monologhi di Kevin Spacey. La sua interpretazione, elegante e riuscita come sempre, tiene in piedi da sola il film, senza comunque far sfigurare il sempre ottimo DeVito e uno sconosciuto, ma efficace Peter Facinelli.
Ricco di spunti interessanti e ben recitato, The Big Kahuna soffre un certo calo di ritmo nella seconda parte, paga il fatto di credersi più divertente di quanto non sia e mi sembra, in tutta franchezza, un po' troppo inconcludente. Allo stesso tempo, però, offre spunti molto interessanti e riflessioni non banali sul modo in cui le persone si approcciano alla religione, al lavoro, alle relazioni interpersonali. Magari a teatro funzionava meglio...
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
3 ore fa
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