Allora, l'osservatore attento, e magari anche qualche osservatore un po' meno attento, fra i lettori più o meno regolari di Videogame.it, avrà notato che c'è stato un discreto terremoto dal punto di vista del "corpo redazionale". Qualche firma è rimasta, ma la maggior parte della gente che se ne occupava da sempre è svanita nel nulla, assieme pure a un po' di quelli che se ne occupavano solo da qualche tempo. Ora ci sta lavorando altra gente, buon per loro. Come mai è accaduto tutto questo? Beh, è un po' difficile da spiegare, anche tenendo conto che si tratta di faccende che mi coinvolgono direttamente tanto quanto non direttamente. Mi spiego: Videogame.it è di proprietà di Edizioni Master, che l'ha acquistato da Leader un po' di anni fa. Il sito veniva dato in gestione a Gamesidea 2.0, il service editoriale del Solettone che nel nostro circoletto di amici conosciamo bene. E Solettone fa parte delle persone che mi pagano per fare le cose che so fare. Quindi, di fatto, io non lavoravo per Edizioni Master, ma per Gamesidea 2.0. Chiaro? Bene. Poi qua si potrebbe aggiungere che dall'ottobre 2008 al marzo 2010 per Edizioni Master ci ho lavorato, da dipendente, ma poi han deciso che non avevano bisogno di rinnovarmi il contratto. Ma starei divagando.
Qui avevo ancora un contratto.
A questo aggiungiamo invece che, per quanto mi è dato sapere, dubito il sito fosse in perdita, anche considerando che non spendevamo esattamente milioni per realizzarlo. Ma poi vai a sapere, dato che in realtà nulla mi è dato sapere. E aggiungiamo pure che, sempre per quanto mi è dato sapere, tutte le persone coinvolte nella quotidianità del lavorarlo si facevano un mazzo tanto. Personalmente, scrivevo come uno scemo, viaggiavo come una trottola (e quando un viaggio lo trascorri per il 70% sui mezzi di trasporto, per il 10% chiuso in uno stanzone a lavorare, per il 10% chiuso in camera a scrivere e, sì, per carità, per il 10% a cazzeggiare con gente simpatica, non è che viaggiare sia poi 'sto gran piacere), svolgevo le mie mansioncine di capetto/maestrina sbattendomi dalla mattina alla sera, sconfinando pure nella notte e, sostanzialmente, facendomi il culo ben oltre il dovuto. Errori? A bizzeffe. Mancanze? Tantissime. Minchiate? Come se piovessero. Ma, insomma, mi sembra che ci meritassimo tutti la pagnotta. Altra informazione, superflua per chi lo conosce: Soletta è uno che dubito provi gran piacere nel non pagare la gente che lavora per lui e che, anzi, personalmente mi immagino pronto a ridursi sul lastrico e coprirsi di debiti pur di farlo. Perché dico tutto questo? Perché da agosto a gennaio ho ricevuto, per il mio lavoro relativo al sito, solo due stipendi, il secondo dei quali spuntato magicamente dopo il grande sciopero proletario di inizio dicembre. E, sbaglierò, il dubbio che non sia colpa di Sole ce l'ho. Dopodiché, a seguito del grande sciopero proletario di gennaio, salta fuori che la gestione di Videogame.it non è più cosa nostra.
Insomma, la sostanza, semplice: se lavori come uno scemo, facendo più di quel che ti viene chiesto di fare perché ci tieni, e hai l'ardire di impuntarti perché sono mesi che non vieni pagato, beh, puoi levarti dalle palle. Che poi, oh, intendiamoci, so perfettamente che il periodo è quello che è, che ne stanno capitando di tutti i colori, che non sono certo l'unico al mondo che lavora tantissimo anche la notte poverino, che c'è gente che muore di fame, che c'è chi si fa il culo in miniera altro che davanti a un computer, che non sono mica l'unico a perdere il lavoro e che in compenso sono fortunato ad essere uno che sopravvive pur avendo perso la sua principale fonte di guadagno. Siamo tutti d'accordo. Però, oh, eh, dai.
Gente che si fa il culo.
Comunque, si volta pagina. E, in tutta franchezza, da un certo punto di vista la volto pure volentieri. Perché poi, alla fin fine, ci sono certe cose che alla lunga logorano e, anche se non ti fanno passare passione ed entusiasmo, un po' ti... ecco... logorano, dai. Al punto che finisci per pensare che tu, magari, quella decisione non l'avresti mai presa, ma visto che te l'hanno imposta, su, guardiamo al lato positivo. Il mio lavoro su Videogame.it mi piaceva e mi manca un sacco. Mi piace fare il capetto e ordinare a destra e a manca, mi piace gestire tutto il lato organizzativo e sbattermi per star dietro a tutto e tutti, far funzionare tutto e tutti. Mi piace viaggiare come una trottola e mi piace scrivere. Mi piace fare molta più roba di quel che uno magari pensa che io faccia. Mi piace, insomma. Però è anche vero che il logoramento c'era, così come è vero che in un certo senso credo di aver dato a quel sito ciò che avevo da dare e ricevuto da quel sito ciò che ritenevo di voler ricevere. C'era una situazione di credito, o magari anche di debito, rimasta lì in ballo quando nel 2000, dopo esserci stato, seppur adagiato in un angolino, alla nascita di Nextgame, me n'ero andato da tutt'altra parte. Per un decennio ho continuato a visitare quasi quotidianamente quel sito, sentendolo in qualche modo casa mia anche se lavoravo da tutt'altra parte, anche quando stavo alla concorrenza. E quando finalmente nel 2008 sono tornato a casa, ho avuto l'opportunità di saldare. Ho saldato, e la mia storia d'amore con quel sito è finita. E infatti, ammesso e non concesso che ci sia l'opportunità per me di continuare in qualche modo a collaborare (cioè, io lo so, se c'è o non c'è, ma magari non devo dirlo, quindi non lo dico), non mi interessa farlo. Certo, c'entra anche il fatto che uno a un certo punto alle promesse smette di credere, così come c'entra il fastidio per un dato trattamento, così come è fondamentale la consapevolezza di potermi permettere di rinunciare a un tot di soldi (o alla promessa degli stessi, dai). E poi, diciamocelo, c'entra anche il fatto che io, fino all'altro ieri, lì dentro occupavo una posizione di un certo tipo, che mi piaceva occupare e che immodestamente penso pure di meritarmi. E se quella posizione mi deve essere strappata via a calci in culo e mi devo ritrovare ad affrontare nuovamente la nobilissima posizione di quello che elemosina articoli da scrivere a cottimo, beh, sorry, lo faccio da un'altra parte. Ma soprattutto c'entra quello: è andata, è finita, ho voltato pagina, grazie di tutto, bene così.
Titoli di coda, insomma.
E ora? Ora, tanto per dire, sto scrivendo come uno stronzo su questo blog. Anche se in realtà la cosa non è troppo collegata, visto che è da settembre che m'ha colto il sacro fuoco della scrittura. E a settembre mica lo sapevo, che quattro mesi dopo mi sarei ritrovato con tutto questo tempo libero. Poi c'è sempre Outcast, a cui mi sto permettendo di dedicare un pochino di tempo in più. Poi ci sono gli altri lavori che ho sempre fatto e che, se ci sarà occasione, avrò tempo di seguire meglio. Tipo il mio impegno nella localizzazione, ammesso che chi di solito mi dà da tradurre continui a farlo e, magari, mi dia anche un po' più roba (ciao, mi leggete?). Oppure le mie collaborazioni con altri lidi, tipo The Games Machine (sulla quale partecipo da ormai un anno alla rubrica Indie Zone), tipo altre riviste cui ho regalato le mie sagge parole quando venivano richieste e, a partire da oggi, tipo pure Gamesvillage. Poi è chiaro che c'è il desiderio di provare a mettere insieme, con tutta la bella gente assieme alla quale si lavorava tanto bene, qualcosa di nostro, qualcosa in cui non si debba sottostare a gente che ogni volta che ti deve pagare gli muore un gatto, gli si sgonfia una ruota e "no no, tranquillo, paghiamo lunedì" (e che fa tante altre cose su cui sorvoliamo con eleganza). Non sarà facile, ma vai a sapere, magari qualcosa si riuscirà a fare. O magari no. Vedremo.
Io, comunque, il piacere immenso di determinate soddisfazioni che mi sono tolto, di determinate ottime persone (e pure qualche testa di minchia) con cui ho lavorato e di tante cose che ho avuto l'opportunità di fare in questi tre anni e spiccioli me lo tengo. Ci rimango aggrappato con vigore, al punto di sapere che anche se è finito tutto in merda ne è valsa la pena e alla fine chissenefotte, mi tengo i ricordi, le esperienze e i momenti di crescita, umana e professionale. Ne è valsa la pena, sì, per la questione del credito, certo, ma anche perché, per dirne una, in questi tre anni sono andato a tre GDC e due GDC Europe. Che è tipo la cosa più bella che mi sia capitata in ambito lavorativo da quando ho per la prima volta guadagnato del vil denaro lavorando in quell'edicola vicino a casa. Ho incontrato e intervistato gente tipo Peter Molyneux, Eric Chahi, Jane Jensen, Warren Spector, Richard Garriott. Ho viaggiato in posti assurdi e ho conosciuto ottime persone che mi tengo strette, nei limiti di quanto un asociale spaccaminchia come me se le possa tenere strette. E non me ne vogliano gli altri che non cito perché già sapevo come fosse lavorare con loro, così come non me ne vogliano gli altri che non cito semplicemente perché sono stronzo, ma ho avuto il piacere di lavorare al fianco (reale e virtuale) di teokrazia e Fotone. Meglio di così, giusto un Lucano.
Bei momenti.
Ah, fra l'altro, per chi proprio ci tiene a seguirmi, nella colonna di destra, lì in alto, c'è il tab "Spam". Se ci cliccate sopra, trovate un elenco quasi completo di tutto quel che io abbia mai scritto su Videogame.it (e siccome sono un idiota pignolo, mi sa che mi metterò a completarlo) e, bonus, da adesso c'è pure la sezione in divenire dedicata a Gamesvillage. Belle cose.
56 commenti:
In effetti negli ultimi giorni riguardo VG.it mi stavo facendo qualche vaga domanda. Io, in genere, su quel sito ci leggo gli approfondimenti e le rubriche via instapaper, quindi non partecipo al forum e non sapevo che stava cambiando un po' tutto. Peccato, perchè in Italia è (era?)forse l'unico sito in linea con un certo tipo di target, i pezzi di Videodrome erano un gran piacere da leggere, e quando mi è arrivato a casa il Kindle la prima cosa che ci ho infilato sono stati tutti i vostri post mortem, che mi sto rileggendo con gran piacere al cesso (e non è mica una cosa brutta, eh). Non so se e come cambierà la linea editoriale, ma immagino che qualcosa cambierà. Comunque mi spiace un sacco.
Beh, sono contento che ti piacciano i post mortem, son fra le cose che mi fa più piacere aver scritto, per diversi motivi. :*
Sono le cose più fighe del sito, assieme ai reportage dalle fiere tipo GDC che mi tiravano dentro di brutto.
E non lo dico per piaggeria.
Guarda, al solo pensiero di non andare alla GDC mi sanguina il cuore. Se c'è una singola cosa che mi spiace perdere, è quella. :D
Fra l'altro, è uno schifo, quando ti sanguina il cuore: sporchi tutto, ci vuole il candeggio, un disastro.
E chissà che puzza.
se devo andare sull'egoismo e pensare al concreto, pure a me mancheranno gli speciali sulla gdc e simili che in italia facevate solo voi. in quei giorni ero fisso sul sito che altrimenti visitavo molto meno, se devo esser onesto!
credevo di essere uno dei pochi a cui interessassero perchè se non si vedono su nessun altro sito del settore -italiano almeno- vuol dire che quel tipo di articoli credo che ricevano (o si pensa che ricevano, quindi non ne vale la pena sbattersi per seguire ste manifestazioni) poca attenzione da parte degli utenti, o sbaglio?
insomma, in bocca al lupo.
rileggendo, ho fatto un pò di casino nella seconda parte del post sopra. maledetto me che non rileggo mai prima di postare. scusa, credo comunque si capisca lo stesso lol.
Sicuramente non hanno il seguito che può avere la recensione di Call of Duty, però in realtà sono letti (o perlomeno cliccati) più di quanto si possa credere. Specie, ovviamente, quando parlano di giochi famosi. :)
Come firmava un tizio di cui hai ricevuto pure te le email per alcuni anni: "onward!".
Bella, bravo. sempre in gamba
E grande Soletta, ce ne fossero di piu' al mondo di persone cosi'.
Paolo Paglianti
Spiace leggere dell'accaduto, anche se non posso esprimermi in alcun modo visto che non conosco la situazione.
Tieni duro e continua a giocare e a guardare film giudicandoli con pareri opposti ai miei :)
Come al solito i post impregnati di "cofane di cazzi tuoi" sono sempre estremamente chiari, limpidi e profondi. Tra una minchiata e l'altra eh :). Anche perchè non è da tutti scrivere certe cose, con il cuore in mano e quindi con i poslini copmletamente insaguinati, e darli in pasto a cani e porci (io faccio il porco).
Peccato, davvero, e peccato anche per teo che con molto piacere avevo ri-incontrato allla GamesWeek.
Davvero, in culo alla balena.
Da quando è successo tutto sei l'unica persona con cui ancora non ho avuto modo di parlare. Non che ce ne fosse un vero bisogno, ma anche così, per dire un vaffanculo a doppia voce, che prende una bella nota. Forse anche perchè ci manca il contatto diretto, tipo messenger o skype, che se trovo la tua mail poi te lo lascio.
A presto Andre ^^
La mia mail comunque sta li in cima. :)
Ho quasi le lacrime agli occhi...
Un po' di cose ho avuto la fortuna di condividere, un po' le ho sperimentate sulla mia pelle, un po' fanculo, alla fine mica vincono loro.
Quando torni fai un fischio che ti do Wet ;)
Ho fame di quella roba filante che collega le mani e la bocca del tizio in foto (che non capisco se è Alinovi o Pocoto).
è pocoto. sono le sue interiora.
Hahahaha, no, non è Pocoto, è Falinovi. Pocoto è quello più in fondo, con la sua inconfondibile maglietta gialla.
Non so se le interiora siano di Pocoto, però.
(Fra l'altro, magari sbaglio ma credo non sia roba filante... piuttosto lo stecco di uno spiedino o qualcosa del genere)
cacchio Giopa (posso chiamarti giopa si?) che casino... E' assurdo che una firma come la tua venga trattata in questo modo...da quando ho cominciato a videogiocare nel 2001 e poco dopo scoprii psm, ricordo che eri uno dei redattori cardine della rivista...devo dire che ci rimasi malissimo quando andasti via ma poi quando, per caso, grazie al podcast del tentacolo ti ho ribeccato è stato davvero una piacevole sopresa!! Ho cominciato a seguire il prima poco considerato nextgame.it che in quest'ultimo anno sopratutto è diventato il sito con le rece migliori e con le rubriche più interessanti..outcast resta un gran podcast, e ormai sei una firma storica dell'editoria videoludica, quindi sempre a testa alta!
PS: ma chi è andato via da videogame.it oltre a te? Fotone, teo? Cioè stanno proprio sostituendo in toto le persone?
Ciao Andrea, mi rammarica molto l’aver letto queste tue righe, è incredibile come uno della tua caratura possa essere tagliato fuori così... un po’ come la storia di Jobs, che venne cacciato dalla società che ha creato lui (solo che lui era abbastanza stronzo… riposi in pace).
Ho sempre ammirato i tuoi innumerevoli sbattimenti, le tue parole e i numeri della tua cultura videoludica, che da sempre ti contraddistingue, sono sempre stato (e sono ormai molti anni) spettatore e mai partecipante del tuo rispettabile lavoro, (a parte qualche commentino su twitter o nell’ultimo episodio di Outcast, nella rubrica della posta..)
Prendo la palla al balzo, per congratularmi purtroppo solo ora (scusami), per tutto quello che hai regalato e trasmesso alla comunità di videogiocatori/sognatori italiani, quando si dice: tutto grasso che cola…
Spero vivamente che nel frattempo, la tua energia non si attenui e continuerai a offrirci quello che più sei capace di fare, quel farci aspettare con impazienza, ogni tuo articolo/podcast/commento, sparso per la websfera che porterà ancora il tuo nome.
Sei un grande e ti stimo molto!
Auguri per il futuro carissimo.
Ciao ;)
Morgan (non quello certamente quello di X-Factor… O_O')
Un piccolo tributo ad una delle persone di questa industria piu genuina e piena di passione che abbia mai conosciuto. Quando un grande esce dalla porta non si puo' che alzarsi in piedi e dire:
Oh capitano, mio capitano.
Oh, grazie, eh, è sempre bello veder spuntare "facce" che non vedi da anni, o leggere apprezzamenti di gente che non sai neanche chi sia ma dimostra di apprezzare quello che fai. :)
@Zara: il punto è che come "gruppo" non lavoriamo più per quel sito. Poi è chiaro che i singoli possono fare quel che vogliono. I due che citi, comunque, dubito li vedrai di nuovo lì sopra.
Vabbè, pazienza. Per me quel sito lì non esiste più. Invece a te ti seguo anche se mi cominci a scrivere, che ne so, su "Maglia & Uncinetto", per dire. Anzi mi faccio proprio l'abbonamento. Bella mossa edizioni master, complimenti. Daje Andrea!
Mando subito il CV a Maglia & Uncinetto.
Sto già riempiendo la cedola, faccio il biennale! Risparmio e mi regalano pure un centro tavola ricamato. A tema Space Invaders... :D A parte gli scherzi Giop, se non trovi un altro lavoro di responsabilità pari o superiore entro 48 ore, significa che il giornalismo del settore è proprio alla frutta. E comunque in un mondo ideale, tra le altre cose, tu saresti come minimo al posto di un Jaime D'alessandro, ma da anni.
Bisogna anche dire che un Jaime D'alessandro quel posto se l'è cercato e magari pure guadagnato. Io non me le sono mai cercate molto, le cose. :D
Comunque, abbi fede, qualcosa accadrà, prima o poi. :*
Start your engines! :)
Solidarietà e in bocca al lupo.
Federico "Fleym" Rosa
È un vero peccato, i post mortem era la rubrica che preferivo in assoluto in quel sito.
Cmq sia in bocca al lupo per il futuro Giopep
le interiora di pocoto sono bellissime.
fonte: la sua flora batterica dimorante nell'intestino tenue.
In bocca al lupo anche da parte mia.
Se mai ti venisse qualche strana idea riguardo il fumetto fai un fischio, hai visto mai che tu possa mettere anche un libro nel cv?
In bocca al lupo, penso anch'io che una penna come la tua rimarrà ferma ben poco.
Applausi per il post.
Chi si stupisce non conosce Edizioni Master, dove essere competenti è la strada più sicura per essere tenuti ai margini.
La mia situazione è completamente diversa dalla tua, ma per quanto mi riguarda aver smesso di lavorare per loro è la miglior cosa che mi sia capitata da un sacco di tempo. Mi auguro sia così anche per te.
Mi riservo il diritto di commentare la cosa fra qualche tempo. :D
attendiamo di sapere se la mancanza è di edizioni master o di gamesidea 2.0 e a questo punto, visto che ci hai omaggiato di una cofana di cazzi tuoi, ci auguriamo di poter leggere anche il resto. :-)
Dai che si legge fra le righe. No?
beh, in ogni caso si.. ma mi piace fare la parte del tonto
@dediosta
Si dice tastiera!
@Roberto Turrini:
ho una visione arcaica delle cose :)
mi spiace per come ti hanno trattato, in bocca al lupo per il futuro e forza outcast!
"Poi qua si potrebbe aggiungere che dall'ottobre 2008 al marzo 2010 per Edizioni Master ci ho lavorato, da dipendente, ma poi han deciso che non avevano bisogno di rinnovarmi il contratto. Ma starei divagando."
Ciao giopep! Intesessante...Nel periodo in cui hai lavorato per Edizioni Master (da dipendente diretto) ti pagavano regolarmente mese per mese oppure a 60-90 giorni? E da un punto di vista professionale sei stato spremuto di più in questo periodo da dipendente o nel periodo in cui eri in "subappalto"?
Gran bel post, chiarificatore. Sinceramente l'aspettavo da un pezzo, evidentemente e' arrivato il momento in cui ti sentivi di condividere con tutti noi. Ora mi leggo i commenti e poi ricommento con qualche domanda (se possibile).
Comunque, un abbraccio, non gaio eh, ma amichevole, a te. Se nextgame era un bel posto, e lo era, davvero, era anche per gran parte merito tuo. Io lo seguivo dal 2001, e ovviamente l'ho seguito col cuore anche durante il periodo di tua assenza, ma, per inciso, dov'e' che lavoravi tu e cosa facevi, nel periodo in cui non eri su nextgame?
@Pino: quando lavoravo in Master ero assunto, con contratto e tutto, lavoravo in ufficio, avevo la mia busta paga, ero pagato normalmente, insomma. La spremitura de cojoni, non si fosse capito, è più volontaria che altro. Figlia del voler fare un lavoro buono e non tirato via, toh. Comunque, oh, in riferimento anche alle domande che fai sul forum "di là", magari sfugge, ma nelle parole di questo post c'è anche dell'ironia. Ci sono cose che non mi sembra il caso di scrivere in luogo pubblico e che quindi non scrivo, pur sapendole. E poi, per carità, ci sono anche cose che non so, perché non le posso sapere per questioni di ruolo o di contratti o di sarcazzi. :D Il fatto che sto ancora qui a parlare di fare cose con un gruppo di persone di cui Solettone fa parte, comunque, penso sia un discreto indizio su come funzionino determinati aspetti.
@Magallo: dalla fine del 2000 all'estate del 2007 ho lavorato in Future Media Italy (principalmente su PSM), poi sono stato un anno e mezzo a fare il project manager in Binari Sonori (localizzazione), quindi sono passato a Edizioni Master.
Comunque, vedi/vedete di sbrigarvi a trovare un'altro posto dove scrivere, fossero anche i muri del cesso di Sesto FFSS, ché quando mi si sballa la routine quotidiana di lettura dell'internez divento irascibile e mi prude l'interno coscia.
Come ti dicevo, caccio anche li sordi con molto piacere, due tozzi di pane e un fiasco di vino riesco a pagarveli, forse ;)
- Il pirla riccioluto di Binari che dovrebbe darti roba ma che, ahilui, non può fare proprio un cazzo a riguardo
Una soluzione potrebbe essere che, frustrato dallo sballamento della routine quotidiana di lettura dell'internez, vai in killing spree e fai una strage lì in ufficio.
Oddio, magari non è una gran soluzione, ma sarebbe comunque qualcosa.
Finalmente un pò di luce sulle ombre che vedevo su next\videogame.it.
Grazie, immagino non sia stato facile viverle e parlarne di queste cose, ci sono rimasto male anch'io leggendoli.
In bocca al lupo per tutti i tuoi progetti futuri, per quelli passati e correnti i complimenti sono scontati oltre che dovuti.
Stella Oscura di Next.
Per la serie "non c'è mai fine" al peggio...
Ti auguro buona fortuna giopep, sei uno dei migliori per me! :)
Cercherò di seguirti in qualche modo...
Froks (nextgame.it)
Giopep ma c'è speranza di rivedervi insieme in un altro progetto? Assorbita la botta ora la vostra mancanza si fa sentire forte.
VJ di Next
C'è. Abbi fede. Abbi pazienza.
Sarai sempre nei nostri cuori Giopep, non ti dimenticheremo mai!
Pino, Lucio, Antonio, Gino e tutti gli amici della palestra.
Si offende qualcuno se mi tocco le palle?
In bocca al lupo...anche se non ne hai bisogno, sei talmente un grande che non ti ci vorrà molto a trovare quel che più ti piace fare.
Ho la sensazione di essermi perso qualcosa...spero che si sia risolto tutto oramai e che il nuovo progetto Outcast 2.0 possa aiutarti in tal senso.
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