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9.2.12

Tim Schafer e The Walking Dead


Oggi avrei voluto scrivere un post sulla faccenda di Notch che dice a Tim Schafer "oh, c'ho i soldi infiniti, facciamo Psychonauts 2", con Tim Schafer che cinque minuti dopo lancia la raccolta fondi su Kickstarter per realizzare un'avventura grafica (chiaramente assieme a Ron Gilbert) e nel giro di sette ore tira su i quattrocentomila dollari previsti e comincia già a parlare di abbondanza che sarà usata per la localizzazione e altre robe assortite. Solo che stamattina ho avuto da gestire alcune faccende lavorative e soprattutto ho dovuto fare a cazzotti (metaforicamente e telefonicamente) con la succursale di Monaco di Baviera dell'anagrafe italiana (don't ask). Nel frattempo il mondo intero ha pubblicato articoli, notizie e post assortiti sull'argomento, quindi facciamo che metto il link alla roba su Kickstarter e incollo qua sotto il (bellissimo) filmato utilizzato per annunciare e spiegare la cosa.


Parliamo allora di The Walking Dead, che ricomincia domenica dopo la pausa invernale. Da adesso la serie è ufficialmente e definitivamente (?) nelle mani di Glen Mazzara, con Frank Darabont fuori dalle palle. Cosa ne sarà? Ieri è stata pubblicata un'intervista piuttosto interessante in cui Mazzara dice la sua e, detto che le interviste van sempre prese con le pinze e più delle parole contano i fatti, devo dire che Mazzara dice davvero tutte le cose giuste. Innanzitutto si prende il merito di due fra i momenti migliori della seconda stagione. Il finale su cui ci hanno lasciati appesi a novembre, molto bello, è stato realizzato quando ormai le redini erano salde nelle sue mani. E quello scambio così intelligente e ben scritto fra Rick e Lori al termine della sesta puntata, pure, è figlio suo, perché Darabont non ne voleva sapere di gestirla in quel modo.

Inoltre, Mazzara dice che Darabont (con tutto il rispetto e bla bla bla) aveva un approccio un po' troppo da cineasta, da racconto chiuso e unico che cresce piano piano fino all'esplosione finale. Che è il problema forse più grosso che continuo a percepire in questa serie, decisamente più efficace vista a maratona (le lungaggini non spariscono, ma le patisci meno) che un episodio alla volta, di settimana in settimana. Mazzara (marò, che nome, non si può leggere), invece, ritiene di cavarsela bene con la serialità e di voler rendere il racconto molto più teso, serrato, appassionante di episodio in episodio. Vuole far succedere cose durante la serie invece che solo nel finale, insomma. E - attenzione - cita come problema della seconda stagione anche l'eccessiva stanzialità. That's a bingo! L'intervista completa, in inglese, sta a questo indirizzo qui. Cosa realmente accadrà, invece, lo scopriremo da domenica.


E poi ci sarebbe il fatto che pare Jon Bernthal sia in trattative per fare da protagonista nella nuova serie in cui ha le mani in pasta Frank Drabont. E se la cosa venisse confermata, a occhio, penso sarebbero contenti tutti quelli che si incazzano per i cambiamenti eccessivi rispetto al fumetto. A me un po' spiacerebbe, perché vorrei vederlo, Shane, alle prese con quel che verrà poi. Ah, comunque, a Mazzara non è piaciuto Crash. Mi sta simpatico.

5 commenti:

Io ho donato quanto potevo, in caso donerò qualcos'altro quando avrò più soldi.
Riassumiamo...
Tim Schafer + Ron Gilbert + Avventura Grafica + PC = FUCKING EPIC WIN

Che bel finale la prima tranche di walking Dead. Tutti mi dicono che era telefonato e che si sapeva dall'inizio, ma io proprio non c'ero arrivato: magari sono deficente, però mi ha sorpreso e messo angoscia.

Beh, oddio, se guardi i miei post, io lo ipotizzavo dopo aver visto la penultima puntata, e in realtà ci pensavo già da prima, però francamente, soprattutto se non hai letto il fumetto e non sai quindi già in anticipo cosa contenga il granaio, mi pare un po' esagerato definirlo "telefonato e che si sapeva dall'inizio". Anche considerando che io lo ipotizzavo, ma non ero convinto avrebbero avuto il "coraggio" di risolverla così.

Detto questo, fosse anche telefonato, rimane un gran bel finale, scritto, costruito e realizzato davvero bene.

Non ho letto il fumetto nè ricordavo i post (magari mi sono sfuggiti, vai a sapere). Quando è successo quello che è successo sono caduto dalle nuvole, ma è stato un bel cadere.

@Andrea: anche io ho amato il finale di mezza stagione e per fortuna non avevo ancora letto i post di Giopep che aveva clamorosamente profetizzato (o per meglio dire si era augurato, seppur poco fiduciosamente) proprio quel finale lì. Non vedo l'ora che ricominci la serie. Comunque si', l'allenatore del Napoli sembra dire cose tutte clamorosamente giuste, speriamo poi che nei fatti si confermi vincente.

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