Di recente è uscito su Xbox Live Arcade, poi è arrivato su PC, presto sarà anche altrove, il remake di Karateka. Io, prima di giocarmelo per recensirlo su IGN, mi sono andato a recuperare l'originale, grazie alle magie dell'emulazione, e ho trovato una roba invecchiatissima e oggi poco proponibile, ma che conserva comunque un fascino tutto particolare. E che è poi troppo intrigante per il modo in cui mostra già in maniera fin troppo chiara i semi di quello splendido albero che nascerà poi con Prince of Persia.
In Outcast Magazine #21, a questo indirizzo qua, ho parlato di entrambe le versioni del gioco, mentre per IGN ho scritto la recensione del remake (e sta a questo indirizzo qui). Riassumendo, posso dire che il remake mi è piaciuto, e mi è fra l'altro piaciuto molto, più di quanto mi sembrasse in un primo momento. Cose che capitano. Che piaccia o non piaccia il remake, comunque, qua sotto ci sono quattro bei filmati, pescati dal blog di Jordan Mechner, in cui si fa un po' di "dietro le quinte" sulla lavorazione dei due Karateka, l'originale e il remake.
Nel saltare fra passato e presente, si vedono i filmati del rotoscoping effettuato per Karateka, si ascoltano gli interventi di Jeff Matsuda, John August e Christopher Tin, si vede il padre di Jordan Mechner al pianoforte mentre viene raccontato il suo apporto alle musiche del Karateka originale, si mostrano i prototipi del gioco, si fa un parallelo fra le difficoltà dell'epoca e quelle attuali e si va anche a parlare di Prince of Persia e The Last Express, mostrando cose piuttosto sfiziose. Insomma, guardateveli, che sono belli, brevi e molto interessanti.
Vi ricordo fra l'altro che i diari di Prince of Persia sono una meraviglia da leggere per forza.
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