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4.9.11

[FF11] Hesher




Hesher (USA, 2010)
di Spencer Susser
con Joseph Gordon-Levitt, Devin Brochu, Natalie Portman, Rainn Wilson

Realizzato nel 2010, ma distribuito a oggi praticamente solo in Liechtenstein e in Molise, Hesher è la versione maschia e un po' puzzona di quegli insopportabili film con la protagonista "simpatica e un po' pazza, strana ma divertente, adorabile e ammiccante, un po' puttana e un po' zoccola". Tipo Garden State e, soprattutto, Elizabeth-fottuto-town. Tipo quel che viene descritto così bene in questo articolo. Solo che qui, nel ruolo della scheggia impazzita un po' pazzerella ma tanto zuzzurellona che si inserisce a forza nella vita di un personaggio morto dentro e va a infondervi un nuovo senso, invece di Kirsten "Muori" Dunst, c'è Joseph Gordon-Levitt peloso, sporco, che rutta, impreca e fa le scoregge. E, oh, ditemi quel che vi pare, ma io preferisco. Anche perché nel ruolo delle persone da rimettere in piedi ci sono un ragazzetto e un padre che hanno perso la madre e la moglie per un incidente, non uno stronzo viziato che vuole suicidarsi perché Alec Baldwin l'ha licenziato.

E quindi ci si ritrova con un bambino che fatica ad accettare la morte della madre e si fa maltrattare dai bulletti, un padre che fatica ad accettare la morte della moglie e si nasconde negli psicofarmaci, una nonna che prepara da mangiare e fa la simpatica. Ed è una nonna molto più simpatica di Susan Sarandon che fa i monologhi da alcolizzata, intendiamoci. Nella vita di questo simpatico trio si inserisce Hesher, il burbero buzzurro che beve, rutta e dice le parolacce nei momenti sconvenienti, ma in fondo con i suoi racconti stupidi regala fantastiche metafore capaci di far capire a chiunque gli stia intorno quale sia il vero senso della vita. E poi c'è Natalie Portman.

Un po' Sundance un po' no, Hesher è quel classico film che riesce a stare in costante bilico fra l'insopportabile e l'adorabile. Ha quei personaggi così tipicamente americani, probabilmente manco troppo assurdi in un contesto americano, ma che sul serio dalle nostre parti si fa fatica ad accettare. Ha tre o quattro trovate di regia e di sceneggiatura davvero riuscite, gustose, quasi esilaranti, con menzione d'onore per il modo in cui vengono usati i riff dei (credo) Metallica a introdurre le mosse violente di Hesher nella parte iniziale del film. E tutto sommato perfino quasi emoziona, in un paio di momenti, anche se bisogna dire che davvero succedono tutte quante le cose che ti aspetteresti di veder accadere e, soprattutto, quel rallenti nel finale davvero fa schifo e non ce lo dovevano mettere. Roba che da solo quasi rovina tutto il film.

Resta da capire cosa cacchio ci facesse al Fantasy Filmfest. Probabilmente è una di quelle situazioni "Oh, possiamo metterci dentro anche questo, sembra figo e ha un paio di attori famosi, che facciamo?" che si verificavano anche al Dylan Dog Horror Fest.

Fun Fact: Hesher è anche famoso per essere il film in cui Natalie Portman si sforza di essere brutta. Tipo che si veste male, non si pettina e porta gli occhiali con la montatura da sfigata. Boh, a me andrebbe bene comunque.

4 commenti:

Infatti, per vedere se i riff sono dei Metallica, il titolo sulla locandina assomiglia al logo dei Metallica...

Sisi, ma infatti è soprattutto per quello che ipotizzavo Metallica, anche se poi lui nel film ascolta anche altro.

Il problema è che i Metallica non li ascolto da un secolo, quindi faccio un po' fatica a riconoscerli da due note accennate...

Ho trovato la conferma attraverso ricerche aldilà dell'inimmaginabile (wikipedia).

L'ho visto ieri. Mi ha trasmesso un bel campionario di emozioni : tristezza, rabbia, ilarità...
Quoto per il pessimo 'slo' finale.
Vogliamo ricordarlo così :
http://www.youtube.com/watch?v=vLBTllV1pNw

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