Jack the Giant Slayer (USA, 2012)
di Bryan Singer
con Nicholas Hoult, Ewan McGregor, Eleanor Tomlinson, Stanley Tucci
Il cacciatore di giganti non si presenta nel migliore dei modi, con un prologo realizzato al computer onestamente bruttarello da guardare, che si "giustifica" dichiarando apertamente di star mostrando burattini e personaggi fittizi tratti dalla favola della buonanotte raccontata ai due bimbi protagonisti, ma aspetta troppo a svelarlo e non riesce a levare di bocca il brutto sapore dell'impatto iniziale. Poi, però, il film si alza in piedi e racconta con dignità, simpatia, umorismo e trasporto una rilettura in chiave epica, dark, sporca, ma comunque leggiadra e stupidina, il racconto di Jack e il fagiolo magico, tirando oltretutto fuori dal cilindro una parte finale davvero bella, che ha forse il solo problema di metterci troppo ad arrivare.
In particolare, Jack e il fagiolo magico ha il pregio di una sceneggiatura, firmata anche dal fidato Christopher McQuarrie, magari ordinaria e prevedibile negli sviluppi, ma che sfugge da tanti cliché insopportabili nelle situazioni spicciole. Altri film, per esempio, non ci avrebbero risparmiato l'equivoco del protagonista ingiustamente accusato da Re e guardie varie, non avrebbero gestito in quel modo il destino di Stanley Tucci e si sarebbero limitati a un Ewan McGregor macchietta insostenibile, invece di dargli spazio per tirar fuori il suo miglior Cary Elwes (zona Princess Bride) e concedergli la dignità di un personaggio che in un altro film potrebbe tranquillamente essere l'eroe principale.
Ed è poi alla fine soprattutto questa voglia di far emergere personaggi almeno un po' rotondi, fra le pieghe dei figuranti tagliati con l'accetta, a tenere in piedi il film anche in qualche momento di stanca, unita al suo buffo romanticismo e all'azione gradevole. Aggiungiamo che, una volta tanto, nell'inevitabile momento in cui il film potrebbe tranquillamente finire e invece piglia e va avanti ancora mezz'ora, ci si trova davanti la parte migliore, più appassionante e divertente, e alla fine sono uscito dalla sala contento.
Ho visto il film qua a Monaco, in lingua originale, un paio di settimane fa. Poi sono partito per la GDC e m'è venuto in mente solo adesso di scriverne. Il 3D c'è, ma onestamente non ricordo di essermene accorto. Il film è ambientato in Inghilterra, molto più di quanto possa sembrare inizialmente, quindi magari può far piacere ascoltare la gente che parla alla propria maniera. Cose importanti: scopro ora su I 400 calci che oggi dovrebbe uscire il primo trailer di Elysium.
1 commenti:
E' piaciuto parecchio anche a me, nonostante fossi scettica. Mi ritrovo con tutto quello che hai detto, soprattutto per quanto riguarda l'orrenda introduzione iniziale e il personaggio di Ewan McGregor!
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