Stamattina ero lì che - incredibbile ammisci! - lavoravo alacremente, quando all'improvviso mi sono reso conto che mi faceva brutto l'idea che oggi il mio blog sarebbe stato caratterizzato dalla sola presenza di un post su quella merda di film con Jennifer Aniston e Gerard Butler che sono passati quattro giorni da quando l'ho guardato e ancora mi viene la pelle d'oca a pensarci. E allora, ispirato da san Youtube, ho deciso di metter fuori anche il cumulo di idiozia che segue. Tutto a favore di me medesimo, anche perché dubito che di ciò freghi qualcosa a chicchessia. Procediamo.
Io il primo G.I. Joe non l'ho visto, anche se adesso ammetto che mi è venuta un po' voglia, così, solo per una questione di completezza. A Stephen Sommers un pochino gli voglio ancora bene, perché in fondo Deep Rising, La mummia e la prima metà de La mummia - Il ritorno. Il problema è che poi Van Helsing e non so, magari se lo riguardo oggi non mi fa così schifo, ma all'epoca veramente avevo voglia di fuggire dal cinema per la noia. Fatto sta che ai soldatini non ce l'ho proprio fatta a dare una chance, nonostante Sienna Miller e nonostante la Torre Eiffel che crolla. Ci sono capitato sopra zappando su Sky, ho visto due o tre scene a caso, fra cui proprio il crollo di cui sopra, e morta lì. A giudicare da questo trailer, chi prende le decisioni in Paramount la pensa più o meno allo stesso modo: "morta lì". Innanzitutto via Stephen Sommers, che del resto pare avesse i coglioni girati perché gli hanno rimontato il primo film a cazzo di cane e completamente diverso da come lo voleva lui, e dentro un uomo da bassa manovalanza, che viene dalla regia di due Step Up, una serie TV sul ballo e il documentario su Justin Bieber. In secondo luogo, un trailer modello tabula rasa. Si apre con The Rock che dice cose inutili e poi pianta il suo bel sorrisone, per poi proseguire spiegando che sono tutti morti e adesso facciamo un film con The Rock che mena, The Rock che spara, The Rock che mena fortissimo, The Rock che spara fortissimo, Tyra Collette che si spoglia, i ninja che corrono sui lati delle montagne, i cattivi che srotolano la bandiera del Cobra alla Casa Bianca e John McClane che spara fortissimo dal retro di un pick up facendo la faccia brutta e le battute. Fixed.
"Sono il signor Wolf, risolvo problemi"
Poi, l'altro giorno è successo anche che hanno mostrato i primi sei minuti di The Dark Knight Rises e NO TRANQUILLI NON FACCIO SPOILER. Chiaramente quei sei minuti sono subito apparsi a meteora in posti a caso su Youtube, ripresi da videocamere messe di traverso, con un tampax nel microfono e mezzo schermo fuori dall'inquadratura. Guardarsi in quel modo quei sei minuti non ha senso, però, inutile negarlo, ne ho guardato dei pezzetti a caso cliccando in giro sulla barra di scorrimento. Sono, quasi inutile dirlo, l'equivalente della rapina iniziale del precedente film. Là si presentava il Joker, qua si presenta Bane. Lineare. Due cose che si intuiscono (anzi, si confermano rispetto a quanto veniva dichiarato), in ottica "fedeltà alla fonte anche se alla maniera di Nolan": Bane è ganzo, intelligente, può giocarsela con Batman sul piano di quanto siamo fighi. E ha un accento strano, che non è sicuramente quello britannico di Tom Hardy e che a questo punto mi viene da pensare abbia a che fare con le origini caraibiche che il personaggio ha nei fumetti. I sei minuti, poi, essendo fondamentalmente la versione dopata di un trailer, si chiudono con un montaggio serratissimo di immagini a caso pensate per scatenare il Pavlov che è in tutti noi, e che funzionano benissimo. Bene, bravi, bis.
Dunque.
- Bruce Willis dice cose completamente a caso per spiegare a Stallone che deve lavorare di nuovo per lui;
- Stallone è triste e fa la faccia da cucciolo disperso: presumo questo confermi la mormorata morte di Mickey Rourke;
- Jason Statham con in mano un cannone/torretta molto grosso: la speranza è che poi lo stacchi e se lo porti dietro per tutto il film;
- Jet-Li confermato, grazie;
- lo svedese fa la faccia brutta.
Pausa.
Attimo di riflessione contrita.
Silenzio di approvazione.
- Chuck Norris e la sua barba camminano al rallentatore verso di noi, indossano il cappellino, hanno un grosso fucile mitragliatore appeso alla cintura, si stanno levando gli occhiali da sole. Alle loro spalle, una macchina in fiamme.
Proseguiamo.
- Terry Crews osserva un fucile enorme nelle sue mani con un'espressione che sembra dire: "Lo vorrei più grosso";
- Randy Couture cammina al rallentatore verso di noi, indossa un cappellino, ha un accenno di barba, lo sguardo timido si rivolge altrove, non indossa occhiali da sole, non si vedono fucili o auto in fiamme, apprezziamo l'entusiasmo e il coraggio di proporsi in maniera simile a Chuck Norris;
- il fratello di Thor fa il camperone e ci sta, del resto è il niubbo del gruppo.
Poi.
"Also Van Damme", capito? "Also". Con un coltello tenuto in mano con espressione di disprezzo e faccia di merda. Eric Roberts è corso a nascondersi.
"With Willis", con un mitra in mano. Capito? Questa volta spara.
Infine.
"And Schwarzenegger". Con in mano un fucile fumante, che poi fa bum.
È tutto finito.
Concludiamo con il metodo Stanislavskij secondo Jean-Claude Van Damme.
Insomma, non è questo.
Dopodiché, oggi è uscito il trailerino stitico e brevissimo che spazza via tutto in un amen. Behold.
Dunque.
- Bruce Willis dice cose completamente a caso per spiegare a Stallone che deve lavorare di nuovo per lui;
- Stallone è triste e fa la faccia da cucciolo disperso: presumo questo confermi la mormorata morte di Mickey Rourke;
- Jason Statham con in mano un cannone/torretta molto grosso: la speranza è che poi lo stacchi e se lo porti dietro per tutto il film;
- Jet-Li confermato, grazie;
- lo svedese fa la faccia brutta.
Pausa.
Attimo di riflessione contrita.
Silenzio di approvazione.
- Chuck Norris e la sua barba camminano al rallentatore verso di noi, indossano il cappellino, hanno un grosso fucile mitragliatore appeso alla cintura, si stanno levando gli occhiali da sole. Alle loro spalle, una macchina in fiamme.
Proseguiamo.
- Terry Crews osserva un fucile enorme nelle sue mani con un'espressione che sembra dire: "Lo vorrei più grosso";
- Randy Couture cammina al rallentatore verso di noi, indossa un cappellino, ha un accenno di barba, lo sguardo timido si rivolge altrove, non indossa occhiali da sole, non si vedono fucili o auto in fiamme, apprezziamo l'entusiasmo e il coraggio di proporsi in maniera simile a Chuck Norris;
- il fratello di Thor fa il camperone e ci sta, del resto è il niubbo del gruppo.
Poi.
"Also Van Damme", capito? "Also". Con un coltello tenuto in mano con espressione di disprezzo e faccia di merda. Eric Roberts è corso a nascondersi.
"With Willis", con un mitra in mano. Capito? Questa volta spara.
Infine.
"And Schwarzenegger". Con in mano un fucile fumante, che poi fa bum.
È tutto finito.
Concludiamo con il metodo Stanislavskij secondo Jean-Claude Van Damme.
2 commenti:
Ditemi che non sono l'unico deficiente sulla faccia della terra a cui il primo G.I. Joe è piaciuto a tal punto da rivederselo due volte al cinema...
Dunque?
Dunque niente, arriva il secondo film...se è bello come il primo vado al cinema tre volte di seguito eh eh eh!!!
Expendables 2 invece a sto giro me lo vedo in home video. Mi spiace ma il primo film mi stavo addormentando.
Ah, guarda, io il primo G.I. Joe non l'ho visto, quindi non so che dirti. :)
Expendables l'ho visto in Blu-ray e m'è spiaciuto un sacco non essere in una sala piena di tedeschi ubriachi.
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