Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

22.5.15

Tomorrowland - Il mondo di domani


Tomorrowland (USA, 2015)
di Brad Bird
con Britt Robertson, George Clooney, Raffey Cassidy, Hugh Laurie 

Se si guarda ai nomi coinvolti, ci sono due cose particolarmente sorprendenti di Tomorrowland. Da un lato abbiamo il fatto che una volta tanto non ci si può accanire più di tanto contro una sceneggiatura su cui ha lavorato Damon Lindelof. Sì, c'è qualche calo di ritmo e sì, l'elemento scientifico alla base del tutto è un po' fumoso, ma si respira una certa consapevolezza al riguardo, le cose vengono comunque messe in scena in maniera chiara e i personaggi non si comportano in modo cretino. Confortiamoci pensando che sia andata così grazie all'apporto di Brad Bird. L'altro aspetto sorprendente è il fatto che un film di Bird fatica a trovare la giusta forza espressiva, arranca con scarso successo nell'inseguire il senso di meraviglia che dovrebbe tenere in piedi la baracca e, appunto, ha perfino qualche sorprendente calo di ritmo. Tutta roba che da un regista del genere, onestamente, non ti aspetti.

Eppure è proprio sotto quel punto di vista che Tomorrowland fa una fatica tremenda, sostanzialmente fallendo in quello che dovrebbe essere il suo obiettivo principale: trascinarti su una giostra lunga due ore, capace di farti sognare un luogo meraviglioso e fuori dal tempo, mandando a segno il messaggio a base di ottimismo, gioia e fantasia che fa da motore alle vicende. Stiamo parlando di un film ispirato a un'attrazione dei parchi Disney, per la miseria! E invece entrambe le sequenze che mostrano la "fantastica" Tomorrowland al massimo del suo splendore, pur essendo dei discreti trionfi di tecnica, messa in scena e precisione nelle coreografie, sono afflitte da una personalità banalotta, moscia, risaputa. Sarà che sembra di stare guardando una versione per minorenni di BioShock (o, a voler fare un po' meno i geek, si può tornare direttamente alla fonte e pensare ad Ayn Rand), sarà anche che non è facile sorprendere nel creare un immaginario visivo con le radici piazzate in parecchi decenni fa (eppure Predestination fa di meglio con quattro caschi e due gonnellini), ma è davvero tutto già visto, estremamente standardizzato e pure penalizzato da una computer grafica molto cartoonesca, tarata del resto sul target del film.

E forse il problema sta anche un po' lì, nel target. Immagino che un ragazzino possa gustarsi molto più di me questa specie di lunga e simpatica giostra, però è innegabile che Tomorrowland ci provi a tentare qualcosina in più e ci creda sul serio. Per certi versi, sembra quasi che Bird stia tentando di realizzare una specie di film Pixar dal vivo. C'è proprio uno spirito fanciullesco, bizzarro, schematico nelle soluzioni narrative e buffo in quelle visive, che sarebbe forse molto più a suo agio in un film d'animazione. E insomma, Tomorrowland vuole essere quella cosa lì, un divertente macello che non rinunci però ad accalappiare anche i grandi con qualche tema importante, ma ci prova in maniera piuttosto impacciata e alla fin fine rimane ben poco anche sotto quel punto di vista, così come di una protagonista e un antagonista fatti di carta velina. I momenti migliori del film ruotano infatti quasi tutti attorno a un George Clooney carismatico come al solito. Lo fanno tanto sul piano dell'azione (quella specie di Mamma ho perso l'aereo in versione hi-tech), quanto su quello delle idee surreali (la torre!) e della narrazione. Il rapporto fra lui e il personaggio di Athena è bello, intrigante, malinconico e tutt'altro che banale, anzi, piuttosto rischioso e trattato con la giusta delicatezza. Lo spirito di Tomorrowland sta forse soprattutto lì, ma non è abbastanza.

O forse il problema è che dopo Mad Max: Fury Road come fai?

1 commenti:

O forse il problema è che dopo Mad Max: Fury Road come fai?

Eh, appunto. Comunque sentivo puzza di diludendo....

Posta un commento

 
cookieassistant.com