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30.5.15

La robbaccia del sabato mattina: Criminalità assortita


E niente, sono in giro per la nebbiosa Lombardia ormai da un paio di giorni e questo post l'ho preparato giovedì, così, perché mi spiaceva lasciare un buco. Probabilmente fra giovedì e oggi sono usciti otto trailer, dodici foto e quindici notizie di spessore assoluto, ma che ci vogliamo fare?



Questo trailer in realtà è vecchiotto, ma m'è capitato davanti solo di recente. È Public Morals, la sere TV scritta, diretta e interpretata da Edward Burns, che ha messo assieme un paio di progetti che cercava di realizzare al cinema da decenni e ha tirato fuori questa cosa. Mi mette addosso una discreta fotta. Come mai? Beh, Burns mi sta simpatico, i suoi film "veramente suoi" sono tutti belli e l'ho ascoltato chiacchierarne in un podcast tempo fa. Mi ha convinto. Voglio crederci.



Eccolo qua, abbiamo finalmente (?) il trailer del remake di Point Break, che si infila in scia a Fast & Furious, che era nato come remake non ufficiale di Point Break. Non ci sto capendo niente. Ray Winstone come sostituto di Gary Busey ci può stare, nell'ottica in cui comunque un sostituto di Gary Busey non ci può stare. L'idea di dare al "cattivo" un taglio più "buono" versione Robin Hood può essere azzeccata, l'uso degli sport estremi può dare vita a scene d'azioni ganze, i due attori protagonisti mi stanno incredibilmente sulle palle. Mah, ci credo poco, però vai a sapere.



Ho iniziato a guardare su Netflix la serie di documentari sui cuochi prodotta dal regista di Jiro e l'arte del sushi. Non è niente male. In generale, comunque, i documentari sono fra i grandi motivi nascosti per amare Netflix. Ce n'è una valanga, di ogni tipo, su ogni argomento. Benessere.

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