A Fine Dark Line (USA, 2002)
di Joe R. Lansdale
Le Stagioni erano Diverse anche nel Texas degli anni Cinquanta, e Lansdale ce le racconta tramite gli occhi del tredicenne Stanley Mitchell. La sottile linea scura parla di alcuni fra i temi più cari allo scrittore texano, il razzismo, la violenza domestica, l'amore per i ricordi e il passato. Stanley incappa in un mistero insoluto e, con l'avventurosa curiosità dei ragazzini, affronta un viaggio iniziatico, che nel corso di un'estate lo porterà a scoprire la morte, il sesso e il profondo significato della parola amicizia.
Un romanzo che non dice nulla di nuovo, ma che si racconta con una padronanza notevole, dipingendo personaggi ricchi e credibili, dei quali è impossibile non innamorarsi. In giro ho letto che questo è il miglior libro di Lansdale, addirittura qualcuno esagera e parla di "romanzo perfetto". Io mi limito a dire che è un gran bel libro. E tanto basta.
What I’m Playing #23: Sega Arcade System Problems and Alexey Pajitnov’s
SEIZURES: THE GAME!
-
Hey everyone! I have two pieces of news. The first is I have Taito
Milestones 3. I’m under embargo for another week and the game doesn’t come
out until Dec...
4 ore fa
4 commenti:
Certo che se questo è il miglior libro...
Non ti è piaciuto?
Mi aspettavo decisamente meglio... sarà che l'ho letto appena terminato l'Idiota di Dostoevskji: il confronto è impietoso.
Non sto dicendo che è brutto, l'ho letto con piacere ma nulla di più ;)
Capito e, fra l'altro, non è che per me sia molto diverso. Nel senso, il fatto di Lansdale è che proprio lo trovo piacevolissimo da leggere, anche se poi alla fin fine non è che racconti chissà cosa.
Comunque secondo me non è questo il suo miglior libro, o perlomeno non è quello che mi è piaciuto di più.
La palma spetta a La notte del drive-in, perlomeno alla prima parte.
:)
Posta un commento