Gli Anderson sono quattro, anche se il terzo non se lo ricorda mai nessuno. Paul W.S. Anderson è il migliore degli Anderson, gli vogliamo tutti bene, aspettiamo con ansia che il 2012 ci permetta di tornare a guardare le sue strappone bagnate che combattono i mostri a colpi di canne mozze. I suoi moschettieri non è che fossero imperdibili, ma insomma, è evidente che aveva bisogno di far soldi e ha accettato di dirigere un film un po' meno personale del solito. Tutto quel che avevo da dire su Paul William Scott, comunque, l'ho scritto nell'ultimo episodio di Videodrome, che sta a questo indirizzo qui. Posso solo aggiungere una cosa: guardate qua sopra. Dai, su, basta osservare la serenità negli occhi di lui, la felicità in quelli di lei, la maglietta degli AC/DC. È il migliore, c'è poco da fare.
"Cinque Oscar mi avete fregato, bastardi"
Paul Thomas Anderson è il più bravo degli Anderson, e anche su questo c'è poco da fare. E gli voglio pure bene per diversi motivi. I primi due si chiamano Boogie Nights e Magnolia. Poi c'è il fatto di essere stato il primo a far vedere che quando Adam Sandler si mette in mano a un regista diventa capace di recitare. E infine c'è Il petroliere. Ma da quando ha bevuto il nostro frullato sono passati quasi cinque anni e nel frattempo ci siamo un po' tutti dimenticati di lui. Comunque il suo prossimo film si intitola The Master, è in post produzione, uscirà nel 2013 e perlomeno sulla base dell'elenco degli attori si presenta benissimo: Amy Adams, Philip Seymour Hoffman, Joaquin Phoenix, Laura Dern. Voglio crederci.
"Non ho capito questa cosa delle rane. Perché cascano?"
Poi c'è Brad Anderson, il più sconosciuto degli Anderson. Ma probabilmente lo fa apposta. Insomma, Session 9 è piaciuto a quasi tutti quelli che l'hanno visto, ma è un film (quasi) horror con un protagonista che appena lo guardi pensi "Ken Loach" e che, in buona sostanza, abbiamo visto in quattro. L'uomo senza sonno, pure, piace alla gente che piace, ma inevitabilmente se lo ricorderanno sempre tutti come il primo film per cui Christian Bale ha estratto la mossa segreta del divento magro. Per il resto, al di là di qualche altro film che non s'è cagato nessuno, Brad si è costruito una carriera basata soprattutto su tanta televisione, per lo più di buona qualità, dirigendo ad esempio episodi di The Shield, The Wire, Rubicon, Boardwalk Empire... Insomma, dai, mi sta simpatico. Il suo 2012? Secondo IMDB ci aspetta innanzitutto il sesto episodio di Alcatraz, nuova serie TV potenzialmente interessante ma anche a forte rischio di cacata che ha dalla sua il marchio J.J. Abrams e fra gli attori un Sam Neill che interpreta il solito Sam Neill. Fra l'altro il primo episodio va in onda domani in America. Il suo prossimo film, invece, è previsto per il 2013 e se ne sa poco o nulla. Boh.
Direi anche il più uomo medio degli Anderson.
Infine abbiamo il più inguardabile degli Anderson. Con quella sua aria allampanata e quella boccuccia dal sorriso viscido e disgustoso che ricorda il miglior Alan Rickman. Avrebbe potuto trascorrere gli ultimi dieci anni interpretando il ruolo di un Mangiamorte, ma per fortuna ha preferito rimanere dietro alla macchina da presa, che comunque è una cosa che gli riesce piuttosto bene.
"Expecto Patronum, motherfucker!"
Ecco, è uscito da qualche giorno il trailer del nuovo film di Wes Anderson, atteso per quest'anno. C'è tutto quel che ti aspetti da un film di Wes Anderson: l'atmosfera paciocchina, malinconica, stralunata e che mi sta sui maroni, il poetismo forzato dell'assurdo, il cugino di Nicolas Cage che fa la faccia da idiota, i carrelli ipnotici e Bill Murray che interpreta Bill Murray. Come al solito, mi affascinerà stranamente e mi piacerà da matti mentre lo guardo, ma poi, ripensandoci, non riuscirò a capire per quale motivo possa piacermi una roba tanto insopportabile. Di seguto, il trailer.
Ci sono altri Anderson degni di nota? Ma soprattutto: quanto sta diventando ganza la carriera di Bruce Willis da vecchio, rispetto, per dire, alla carriera di Robert De Niro da vecchio?
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