Los Bandoleros

Los Bandoleros (USA, 2009)
di Vin Diesel
con Vin Diesel, Michelle Rodriguez, Sung Kang, Tego Calderon, Don Omar, Mirtha Michelle

Tra il cameo al termine di Tokyo Drift e il ritorno da gran protagonista nel quarto episodio trascorrono tre anni durante i quali Vin Diesel, fra le altre cose, si toglie gli sfizi di fare l'attore serio alla corte di Sidney Lumet e mettersi pure a fare lo sviluppatore di videogiochi. Soddisfatto, in pace con se stesso, deciso a mettersi definitivamente alle spalle quel brutto, brutto errore di Missione tata, Vin si fa convincere a riprendere seriamente in mano la serie di Fast and Furious. Gli propongono un ruolo da produttore, che accetta con piacere, e parte da subito a ragionare sulla realizzazione di almeno un paio di film, che ripeschino gli eroi della saga e diano continuità con un racconto sparato su più episodi. E che, ovviamente, si assembla a braccio mano a mano che si decide cosa fare. Ci mancherebbe. Preso dall'entusiasmo, Vin decide anche di tornare alla sua vecchia passione e si mette dietro alla macchina da presa per dirigere un cortometraggio che faccia da prologo al quarto episodio della saga. Los Bandoleros, appunto.

Vin mette in mostra il suo talento nel dirigere gli attori.

Reperibile come extra nell'edizione home video del quarto Fast and Furious, ma anche nelle mille forme concesse dal meraviglioso mondo dell'internet, Los Bandoleros è un filmetto di venti minuti che introduce i personaggi e le motivazioni alle spalle del bellissimo stunt che apre appunto il quarto film. Si tratta però di un'introduzione ampiamente superflua, fosse anche solo perché quello stunt non è molto altro che quello: una scena d'apertura fichissima che ha conseguenze più o meno nulle sul resto del film. Nell'economia della serie, comunque, mette lì due o tre spunti simpatici per caratterizzare dei personaggi che a conti fatti saranno ricorrenti. Non è, in ogni caso, un cortometraggio d'azione, ma proprio per niente.

Vin si era fatto notare come autore sorprendentemente interessante col suo rozzo Multifacial e non ha qui la minima voglia di cambiare stile. Los Bandoleros racconta l'ingresso in scena di Han e dei due buffoncelli sudamericani, entrambi poi presenti nell'avvio del quarto film e in quasi tutta la durata del quinto, e riporta in pista Vin e la maledetta Michelle Rodriguez. Nei venti minuti scarsi di durata abbiamo quindi dei personaggi che si infilano a mollo nel caldo sudato della Repubblica Dominicana, parlando per lo più sottotitolati e cercando di raccontare ambienti e situazioni ben lontani da quelli dello zarrume che domina nella serie di riferimento. Al di là del mostrare da vicino un'ambientazione affascinante, il cortometraggio fa tre cose. Introduce, come detto, i due personaggi sudamericani e Han. Spiega per bene che sì, nonostante siano passati cinque anni (nella finzione, otto nel mondo reale), Vin e Michelle si amano ancora tantissimo e si accarezzano in riva al mare, dando così maggior peso a un po' tutta la vicenda del film in arrivo. E spiega infine per quale cacchio di motivo Fast & Furious - Solo parti originali si apra con i pazzi che rischiano la vita per rubare un po' di benzina: sono bravi figlioli che vogliono aiutare la povera gente del posto.

Non è niente di imperdibile preso per i fatti suoi e certo se ne può fare a meno anche nell'ottica di seguire i contorti sviluppi della saga, ma Los Bandoleros ha comunque un fascino abbastanza particolare, figlio dell'infilarsi in qualche maniera all'interno di una serie con cui non c'entra nulla. Insomma, è quasi bello.

E poi è ottimo nel momento in cui vuoi pubblicare sette post su Fast & Furious in sette giorni e di film ce ne sono solo cinque. E il settimo post? Domenica.

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