Comunicazione di servizio (mio), la cui reale essenza capiranno in quattro, ma che faccio così, tanto per partecipare alla rissa virtuale in corso fra blog e forum vari, e faccio qui perché boh, bah, beh, non è che possa mettermi a inseguire la gente per rispondere su mille forum, forum sui quali fra l'altro questa cosa l'ho già detta e ribadita a suo tempo. Cosa? Che io non e ripeto non e ribadisco per l'ennesima volta non me ne sono andato da Sprea perché col passaggio a Sprea fosse cambiato qualcosa nel mio lavoro, nel modo in cui si facevano le cose o che so io. Magari sarebbe cambiato col tempo se fossi rimasto: da quel che mi dicono è probabile, ma non lo posso sapere e soprattutto non è questo il punto. E, aggiungo, non me ne sono andato per una forma di disgusto e di protesta nei confronti di cose accadute ad altri, che comunque, ovviamente, mi generavano dispiacere, ci mancherebbe. L'unico sensibile peggioramento nella mia condizione di lavoro col passaggio a Sprea fu il trasloco degli uffici a Cernusco, ma il mio successivo datore di lavoro stava a Cinisello, quindi non è che la situazione migliorasse particolarmente in questo senso.
Me ne sono andato perché ho ricevuto un'offerta interessante. L'offerta interessante l'ho ricevuta perché la cercavo. Da mesi. La cercavo perché avevo i coglioni pieni del mio lavoro, di certi aspetti del mio lavoro, di certe dinamiche, di certi stracazzi miei che non starò a sviscerare qui, dell'apparente impossibilità di cambiare la situazione e anche un po' del fatto che mi ero rotto le scatole di fare sempre le stesse cose, sempre sulla stessa rivista, sempre con le stesse persone (o in assenza delle stesse). E perché volevo mettermi alla prova e fare qualcos'altro, qualcosa di diverso, pur nello stesso settore. E non parlo neanche, hahahaha, di far carriera, che ciao, temo sia qualcosa che mi è precluso a livello desossiribonucleico, ma solo di fare qualcosa di diverso. Dopo sette anni mi sembra lecito, mi sembra il minimo.
E per una serie di altri motivi che avevo scritto ma ho cancellato perché non mi sembra il caso, ma che ci sono e rimangono.
Sì, è vero, faccio parte delle enne (tante) persone che se ne sono andate da Sprea, ma la mia presenza in quel gruppo temo sia incidentale. Vedermi buttato nel mucchio, così, in determinati contesti e all'interno di determinate discussioni, mi fa sinceramente sentire un po' strumentalizzato. Si cita un fatto, ed è un fatto vero, ma lo si fa per alimentare un argomentazione ben precisa, e allora mi spiace: io non c'entro un cazzo. Se tutti quegli altri enne se ne sono andati perché cacciati o perché disgustati dall'evoluzione dell'azienda, ne prendo atto e mi spiace per loro. Ma, per la puttana, non è il mio caso. Avevo i cazzi miei. Ed erano cazzi miei in voga da ben prima dell'arrivo del babau. Grazie per la cortese attenzione.
Featured Friday: Fish out of Water
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curated collection of screenplays each week. This week, we look at “fish
out of wat...
2 ore fa
7 commenti:
Giorpa, quello schemino nasce come risposta a chi ha scritto che dopo l'arrivo di Sprea le persone sono rimaste le stesse. Non vuole ricollegare tutte le crocette a un unico motivo/merito. E' proprio una roba tipo censimento.
Lo schemino è solo una foto che ci stava bene, esempi ce ne sono altri. E cmq anche lo schemino altrove è stato accompagnato da parole non messe a caso. E in ogni caso, qualunque sia l'intenzione dello schemino, concedimi che può essere interpretato in una certa maniera. Su, dai, eh, mica devo spiegartelo. ;)
In vari altri "momenti" sì. Secondo me in questo è più difficile.
Ok, sarò più chiaro: ci sono persone che interpretano in tale maniera, e ogni volta io - siccome ci tengo - sto a spiegare.
L'è un po' una rottura di coglioni.
Ahaha, sono d'accordo.
Boh... però davvero, in quella specifica circostanza, e mi spiace vedere solo oggi questo post, lo schemino voleva solo evidenziare come skree stesse sostenendo una tesi insostenibile.
Lasciami anche aggiungere che, senza il babau, magari si sarebbe fatto di più, molto di più per invogliarti a restare. Io so che ci avrei senz'altro provato. Probabilmente fallendo per i tuoi millemila motivi, ma ci avrei provato.
Di certo non saresti stato accolto da un "uh, vabbé"... o giù di lì.
"Ma tu che fai?" :D
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