Prison Break - Season 3 (USA, 2007/2008)
creato da Paul Scheuring
con Wentworth Miller, Dominic Purcell, William Fichtner, Amaury Nolasco, Wade Williams, Jodi Lyn O'Keefe, Robert Knepper, Chris Vance, Robert Wisdom
La terza stagione di Prison Break inizia esattamente dove si era conclusa la seconda: in un clamoroso tuffo nello sterco. Messo di fronte all'esigenza di proseguire oltre quella che sarebbe stata la naturale conclusione, Paul Scheuring ha fatto buon viso a cattivo gioco, s'è inventato la prima scemenza che gli passava per la testa e ha buttato lì un'ideaccia di quelle sconvolgenti, sbattendo di nuovo tutti quanti in prigione.
Ma del resto, ok, la serie si chiama Prison Break, va bene, ci può stare, tanto più che si tratta comunque di un contesto diverso da quello di Fox River e ci sono personaggi e dinamiche completamente nuovi. Il problema è che, pur con tutta la buona volontà di questo mondo, pur facendo finta di niente, pur dimenticandosi delle traversie produttive, del tira e molla con Sarah Wayne Callies, dello sciopero degli sceneggiatori che mozza le ambizioni a metà stagione, dei set di plastica attaccati con lo sputo, di tutto quello che con un (bel) po' di buona volontà si può ignorare, beh, si fa comunque una fatica boia a considerare questo terzo anno di Prison Break qualcosa di diverso da un riempitivo poco più che mediocre.
I nuovi personaggi sono a malapena abbozzati, macchiette di pura e mediocre fungibilità, e l'unico della minima importanza – Gretchen Morgan – paga un miscasting colossale. Jodi Lyn O'Keefe è tremenda. Non è mai mai mai credibile nel ruolo della cattiva tutta d'un pezzo. Dovrebbe essere agghiacciante e implacabile, sembra una bambina imbronciata perché le hanno fatto un dispetto. E non è neanche poi 'sto gran pezzo di donna. Ma, perlomeno, ti dà l'impressione che possa giocare un ruolo anche solo vagamente importante. Tutti gli altri sono gente messa lì a caso, per far numero e per avere qualcuno da ammazzare quando il gioco si fa duro. Dopo la mattanza della seconda stagione, che così bene aveva saputo mantenere alta la tensione per diciannove episodi, ritrovarsi in questa specie di limbo che non porta avanti gli eventi in alcun modo e sembra esser pensato solo per allungare il brodo, beh, un po' le palle te le fa girare.
“Però una morte importante in questa stagione c'è!” Vero, ma io già ne conoscevo le ridicole conseguenze, quindi sai che me ne frega. Colpa mia che mi son beccato lo spoiler? Certo! Ma questo non rende meno ridicola la cosa, così come non rende meno patetico il modo in cui quella morte è stata messa in scena, così come non impedisce a tutto il resto di essere sostanzialmente mediocre. Nonostante qualche buon momento. Nonostante il sempre adorabile William Fichtner. Nonostante, di fondo, sia sempre un prodotto ben confezionato e che si lascia guardare. Perché io, da Prison Break, pretendo molto di più.
Questa stagione l'ho guardata un po' di mesi fa, non so bene perché mi sia venuta voglia di scriverne adesso. Stavo ripulendo Blogger dalle bozze iniziate e mai concluse e mi dispiaceva mollare lì questo post, abbandonato a metà come se fosse sopraggiunto all'improvviso lo sciopero degli sceneggiatori. Comunque sto ancora aspettando che mi venga voglia di guardare la quarta. Non so se mi capiterà mai. Chi l'avrebbe mai detto, considerando quanto mi era piaciuta la prima?
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
6 ore fa
8 commenti:
a me è piaciuta come serie, il finale non delude.
Soprattutto, quel che irrita di più della terza stagione è l'evidenza totale di quanto sia imbecille Lincoln. Mai nome più azzeccato per un personaggio, ha il QI di una macchina americana.
Tant'è che io ho qui da mesi la quarta stagione, più Final Break, e non è che mi salti addosso la voglia di vederlo.
Stessa cosa che mi sta succedendo con la terza di Heroes.
Beh, non che Lincoln si sia mai dimostrato una cima. Voglio dire, basta vedere come si è fatto incastrare.
E infatti, già nella seconda stagione aveva dei momenti da mani in faccia: tutti quelli in cui doveva decidere qualcosa lui. :D
Una cima, mai, questo è certo. Ma il crescendo è altro che da mani in faccia. Non oso pensare cosa ha combinato in stagione 4.
D'accordo su tutto, comproso la faccia da fregnona adirata di Gretchen (ma vogliamo parlare di Tweeler o come cazzo si chiama?). La quarta è appena meglio, seppur con mille improbabili ribaltoni da sbadigli, ma in ogni caso è l'ultima stagione di una serie inevitabilmente compromessa.
Questa terza è quanto di peggio si poteva fare. E quando andai avanti con la serie, t'accorgerai che è stata una stagione totalmente inutile. Eh sì, anche per me Prison Break, serie che ho amato alla follia, finisce con la 19esima puntata della seconda stagione.
A proposito: dopodomani trasmettono la series finale di Nip/Tuck. Per me finisce un'era, porcaputtana.
Nip/Tuck son fermo alla fine della quarta, attendo cofanetti a prezzi abbordabili. Comunque sì, sarà un peccato vederlo finire. Ma meglio finito che smignottato, dai.
> Ma meglio finito che smignottato, dai.
Quello è chiaro! All'apice del suo successo, è stato Ryan Murphy a decidere che la sesta stagione sarebbe stata l'ultima. Non a caso si sa da un paio di anni.
> Nip/Tuck son fermo alla fine della quarta, attendo cofanetti a prezzi abbordabili.
E metti nel carrello anche Rescue Me eh!
Hahahahah, sì, tranquillo, Rescue Me ce l'ho appuntato da quando me l'hai citato la prima volta. :*
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