Purtroppo, la nazionale per cui tifo apertamente in Germania non c'è. Questo mi risparmierà molta sofferenza, ma non mi impedisce di partecipare emotivamente alle varie partite. Le varie nazionali di questo Mondiale, infatti, sono divise per fasce.
Le simpatie estreme
Quelle squadre per cui ho fortissima simpatia, che mi fa piacere vedere andare avanti, che spero vadano avanti, per le quali a tratti arrivo anche al tifo scatenato, e che ovviamente mi dispiacerebbe veder uscire. Da sempre l'Inghilterra, ma anche il Giappone e la Svezia.
Le simpatiche
Non è che le segua troppo, però nell'ambito della singola partita finisco nettamente per parteggiare per loro. Tipicamente, di questo gruppo fanno parte le squadrette che riescono a fare più di quanto ti aspetti, o magari anche solo le squadrette. Ovviamente si fa in fretta ad entrare o uscire da questa categoria. Per esempio, un bel modo per farmi prendere in simpatia una squadra, è fare palesemente cacare ed essere stracriticate da tutti come sta accadendo alla Germania. Al momento ci metto nettamente dentro anche Trinidad & Tobago, USA, Australia, Corea del Sud, Svizzera e Costa d'Avorio. Tocca metterci anche l'Olanda, che con la categoria "squadrette simpatiche" non c'entra nulla, ma alla fin fine mi sta abbastanza simpatica, pur senza farmi gasare particolarmente.
Le neutre
Le squadre di cui, in sostanza, non me ne frega nulla. Fanno in frettissima a diventarmi antipatiche, così come fanno in frettissima a diventarmi simpatiche. Ma in sostanza possono fare un po' quello che vogliono, non mi importa. Ovviamente diventano automaticamente il male se si trovano a giocare contro una squadra per cui simpatizzo, così come diventano il bene se poste di fronte a una squadra che odio. Di questa categoria neutrale, come (quasi) sempre, fa parte l'Italia. Neanche quattro mesi fa, simpatizzavo nettamente per gli azzurri, per la prima volta da millenni, ma niente, sono riusciti a farmi passare l'entusiasmo pure in questa edizione. Sempre meglio del palese tifo contro che feci nelle ultime due edizioni degli Europei, comunque. A far loro compagnia nella fascia di mezzo le africane in genere, le americane del centro/nord, l'Iran, l'Ucraina.
Le antipatiche
Le squadre che, per un motivo o per l'altro, mi stanno un po' sulle palle, pur senza arrivare all'odio. Penso per esempio alle fighette del Portogallo, al Brasile (che di base non mi starebbero sulle palle, ma mi danno fastidio per certi atteggiamenti sul campo), alla Francia (che, per rigetto nei confronti dell'odio globalizzato, alla fin fine non riesco ad odiare fino in fondo da un punto di vista calcistico), alla Spagna e alla Polonia.
L'odio
Il Sudamerica in generale, stradominato dall'Argentina, che non ho mai potuto sopportare e che certo con la sua insostenibile melina contro la Costa d'Avorio non mi si è resa più simpatica. E poi le nazionali slave e l'Arabia Saudita.
Muori
Pavel Nedved
Scriptnotes, Episode 665: What Can You Even Do?, Transcript
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The original post for this episode can be found here. John August: Hello
and welcome. My name is John August. Craig Mazin: Well. My name is Craig
Mazin. Jo...
4 ore fa
1 commenti:
Caro Maderna, fai sembrare interessante anche l'agomento più trito e tritapalle del mondo. Un po' perché la sottoscritta è sempre sensibile all'effetto 'giochi senza frontiere' scaturito da mondiali europei olimpiadi e meeting internazionali in generale. Un po' perché anch'io tifo per insiemi e sottoinsiemi - anche se gli elementi della mia e della tua antipatia non sempre combaciano. Un po' perché la categoria "muori", messa così nero su bianco, è un tocco da maestro.
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