One Day (USA, 2011)
di Lone Scherfig
con Anne Hathaway e Jim Sturgess
Di una cosa a Lone Scherfig bisogna dare atto, ed è che sa come si dirigono gli attori. Poi, per carità, avere a che fare con materiale umano del calibro di Carey Mulligan e Peter Sarsgaard (An Education l'ho visto, non ne ho mai scritto e mi sa che rimarrà sempre nel gruppone delle bozze mai completate) aiuta, ma il merito alla regista danese è difficile toglierlo. Così come non le puoi togliere il fatto di saper dirigere con garbo, eleganza, gusto, solidità, rara capacità di non scivolare mai nel patetico un film come One Day, sempre lì lì sull'orlo del cascarci, vuoi per il suo barcamenarsi fra il melodrammone e la commedia romantica, vuoi perché di fondo una storia del genere quante volte l'abbiamo vista? Io, per esempio, l'ho vista poco meno di due anni fa, in un film italiano.
Eppure il bello di One Day sta nell'eleganza con cui riesce a raccontare di questo tira e molla lungo vent'anni, nella capacità di scivolare sopra allo stereotipo e alla macchietta dandogli un senso, nel gusto con cui anche il momento più prevedibile, tipo quella rincorsa lungo le vie di Parigi, assume un senso grazie alla chiusura successiva, nella bravura nel rendere la struttura narrativa a episodi armoniosa e non posticcia, dando al film un ritmo tutto particolare e gustosissimo. E, certo, puoi andare a picchiettare di qua e di là cercando questa e quella cosa che non ti convincono o sottolineando un paio di scelte furbette, ma è l'insieme a rendere One Day cosi gradevole. E poi è scritto bene, ha dialoghi asciutti e divertenti, riesce a dare un bel senso di credibilità all'evoluzione dei caratteri, ha l'intelligenza di sorvolare su mille cose che altri registi ti sbatterebbero in faccia ed è, meglio ribadirlo, interpretato benissimo da attori proprio bravi. Certo, è quel che racconta e nulla più, ma tutto sommato, da una storiella d'amore con Anne Hathaway e Jim Sturgess, uno può aspettarsi ben di peggio che un bel film appassionante, divertente, romantico, emozionante, mai stucchevole, mai pasticciato, mai fastidioso. No?
Comunque, lo dico: An Education mi è piaciuto molto ma, insomma, non lo so, non ci ho visto questo miracolo e non mi è parso così meglio di questo. Ecco. Ah, in lingua originale ci si possono gustare gli attori inglesi, gli attori americani che fanno l'accento inglese e Anne Hathaway che tenta di fare l'accento inglese. Vedete un po' voi.
2 commenti:
secondo te perchè hanno scelto Anne Hathaway per fare catwoman? Catwoman e una femme fatale questa sembra una appena uscita dal coro parrocchiale.
Ho imparato a smettere di interrogarmi sulle scelte di casting da quando Tim Burton è riuscito a far funzionare come Batman quel nano di Michael Keaton. Aspetto il film e vedo cosa viene fuori.
In linea di massima mi sembra comunque che Nolan si meriti un po' di fiducia. :)
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