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24.1.13

Gangster Squad


Gangster Squad (USA, 2012)
di Ruben Fleischer
con Josh Brolin, Ryan Gosling, Sean Penn, Emma Stone

Il fatto di essere cresciuto con la testa infilata nel meravigliuoso mondo dei videogiuochi ha chiaramente deviato il mio cervellino, portandolo a prodursi in associazioni mentali automatiche che hanno poco a che vedere con il mondo normale. Tipo quando stavo guardando Il cigno nero, parte Il lago dei cigni e a me viene in mente il riarrangiamento firmato Amiga 500 di Loom. Ecco, mentre guardavo Gangster Squad, mi è capitata una cosa simile. Nella parte iniziale del film, il capo della polizia di Los Angeles William H. Parker (Nick Nolte) fa presente a Josh Brolin e a noi del pubblico che il suo autista si chiama Daryl Gates. Ora, questa cosa non ha alcuna importanza nel film e sta lì solo per ricordare con del sano name-dropping che ti stanno raccontando (e romanzando) fatti realmente accaduti. Una persona normale sente citare Gates e, magari, si ricorda che quel ragazzo diventerà un leggendario capo della polizia della città degli angeli, considerato il padre dei team SWAT e, per carità, anche un po' famigerato. Io, invece, appena ho sentito le parole "Daryl Gates", ho pensato "toh, quello di Police Quest". Già, perché Gates, da pensionato, collaborò con Sierra Online prendendo in mano quella deliziosa serie di avventure grafiche da malati di mente della difficoltà anni Ottanta - leggendaria la necessità di seguire le procedure ufficiali per fare qualsiasi cosa - e lavorando su quarto episodio e successivi. Ma sto divagando.

Nei mesi scorsi, tutte le volte che ho letto interviste relative a Gangster Squad, ho trovato gente (attori, regista e via andare) che sosteneva di stare realizzando un film ambientato in quegli anni senza mitizzarli, che sarebbe invece stato scritto e girato come se fosse una storia ambientata al giorno d'oggi. Il che, probabilmente, è riassumibile nel fatto che non c'è nebbia dappertutto, volano continuamente pizze e proiettili e quando questo accade si vede parecchio sangue, ossa spezzate, pance spalancate. Insomma, è un film violento e moderno. Certo, poi la fotografia punta tutto sui colori sparati a mille e mi chiedo come si possa sostenere che, dal punto di vista visivo, questo sia un approccio realistico e che non restituisce una visione mitizzata e da cartolina di quei tempi, ma non importa. Il fatto, più che altro, è che quella descrizione non "spiega" veramente il film di Ruben Fleischer. Gangster Squad è sostanzialmente una rilettura in chiave action anni Ottanta/Novanta delle storie da poliziescone serio e un po' noir. Come quando fecero il western gggiovane con Young Guns, se vogliamo. I personaggi sono tutti massicci e ganzi e si esprimono solo per battute del secolo, l'azione è continua, incalzante, ripetuta, le musiche ti gasano, il cattivo è bastardissimo e sopra le righe, i protagonisti non guardano le esplosioni, quando chi c'ha scritto "morto" in fronte muore hai comunque quell'attimo di commozione maschia, anche se lo sapevi dall'inizio, e sul pestaggio finale sei tutto contento perché finalmente il maledetto si becca quel che si merita. È quel genere di film lì, divertente, stupidino, che scorre via pulito e non ti lascia nulla addosso, ma con quest'ambientazione qua. Un Con Air col fedora in testa. E meno divertente di Con Air, per carità.



A dirla tutta, Gangster Squad è sostanzialmente un remake di Gli intoccabili, approcciato senza le pretese d'autore di De Palma, cercando semplicemente di tirarne fuori una tamarrata d'azione divertente. Josh Brolin fa Kevin Costner, Ryan Gosling fa Andy Garcia (ma con un ruolo più importante), Robert Patrick fa il vecchio (quindi Sean Connery, anche se con un ruolo mooolto meno importante), Giovanni Ribisi fa quello con gli occhiali e poi ci sono l'ispanico e il nero per far colore. Sean Penn fa De Niro e ha pure l'aiutante cattivissimo, solo con la cicatrice a un occhio invece che la faccia di Billy Drago. E poi c'è Emma Stone che fa la Kim Basinger di L.A. Confidential. Tutto è filtrato attraverso una sensibilità da stronzata action e ne viene fuori un film gradevole, con Ryan Gosling che si impegna tantissimo sul suo accentino, Sean Penn che riesce comunque a regalare una bella prova, fatta soprattutto di inquietante presenza fisica, e poi dell'azione brutale e per lo più divertente, un inseguimento in macchina davvero riuscito, alcune ricostruzioni d'epoca spettacolari e, purtroppo, una sparatoria finale poco convincente. Insomma, se ci si presenta al cinema senza aspettarsi un noir fatto come si deve, o anche semplicemente - come nel mio caso - aspettandosi una porcheria, tutto sommato, se ne può uscire sorpresi in positivo. A patto di saper fare i conti con una sceneggiatura poco riuscita. L'idea è chiaramente di divertirsi e far divertire, e senza dubbio qualche gag e qualche dialogo divertente ci sono, ma mancano le battute fulminanti dei migliori film d'azione cui questo chiaramente si ispira e, soprattutto, in quei momenti in cui Gangster Squad prova a prendersi sul serio, cadono le braccia. Alcune trovate sono pure apprezzabili, in particolare il personaggio della moglie di Josh Brolin che lo aiuta a selezionare i membri del team, ma nel complesso c'è proprio questo problema che ogni tanto la baracconata si ferma e parte il momento drammatico. E fa pietà. Poi, per fortuna, si ricomincia. Peccato solo che si chiuda tutto con quel monologo sulla spiaggia da vergognarsi di essere entrati al cinema.

Il film l'ho visto qua a Monaco, in lingua originale, e do per scontato che metà del divertimento andrà a perdersi con la traduzione dei dialoghi. Comunque, in Italia esce fra un mese, con calma.

3 commenti:

che palle con sti dialoghi in lingua originale!mi sono visto dredd in lingua originale sottotitolato dato che in Italia non esce e le voci di karl urban e soci mi sono sembrate veramente smorte. Forse e l'abitudine di sentire i soliti doppiatori.

A me devo dire che è piaciuto. Alla fine non è nulla di più di un B-Movie con un budget un po' più alto. Il production design poi è bello bello.

@max
Purtroppo Dredd non l'ho visto, magari in quel film hanno semplicemente tutti la voce smorta. :)

Ad ogni modo l'abitudine fa tantissimo. Io sono talmente abituato alla lingua originale che faccio proprio fatica ad ascoltare un film doppiato, è una questione di suono, di modo di recitare e anche di essere abituato a sentire parole che corrispondono al movimento delle labbra. Questo a livello personale, senza entrare nei discorsi su tutto quello che inevitabilmente si perde (accenti, interpretazioni, suono ambientale, battute intraducibili, significati ecc... ) anche con lavori di adattamento fatti bene, figurati con quelli fatti male.

Poi, oh, chiaramente ognuno si regola secondo le sue esigenze. Detto questo, a me piace sempre scrivere in fondo al post come ho visto il film e, se ho considerazioni da fare al riguardo, farle. :)

@Davide
Ma di fondo anche a me è piaciuto e mi ci sono divertito, anche se penso ci fosse il potenziale per fare molto di meglio. Mi rendo conto che a volte le mie argomentazioni sono un po' contorte e non chiarissime, ma in sostanza sono dell'idea che se non ti aspetti il noir serio, ma la smargiassata action, Gangster Squad è bùono. :)

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