Snow White & the Huntsman (USA, 2012)
di Rupert Sanders
con Kristen Stewart, Charlize Theron, Chris Hemsworth
Spesso qua dentro mi capita di chiacchierare di come le aspettative possano stravolgerti in negativo o in positivo qualsiasi film. È il caso per esempio di tutte quelle porcherie horror, o ispirate a fumetti, o ispirate a fumetti horror, o in cui c'è gente che salta e spara, o ispirate a fumetti horror in cui c'è gente che salta e spara, dalle quali mi aspetto solo disgusto e che finiscono per risultarmi gradevoli. Oppure è il caso, nella direzione opposta, di Aliens fra i pochi seguiti pari se non superiori all'originale che poi lo riguardo vent'anni dopo e meh. Per questo mi sono incuriosito quando ho visto Roger Ebert dare tre stelle e mezzo (su quattro) a Biancaneve e il cacciatore ma puntualizzare che "forse mi è piaciuto troppo perché non mi aspettavo nulla". Sarebbe andata così anche a me? No.
Biancaneve e il cacciatore fa parte di un'altra categoria: quella in cui lo guardo e ottengo esattamente quello che mi aspetto. Tipo quando ho guardato Max Payne e mi ha fatto cacare. Dal film d'esordio di Rupert Sanders che arriva dal produttore di - santoddio - Alice in Wonderland non mi aspettavo, francamente, nulla di che. Ed esattamente quello ho ottenuto: nulla di che. Un film che scorre placido e innocuo, senza emozionare e senza dar fastidio, mettendo in scena una favola di Biancaneve che ripercorre bene o male tutte le tappe dovute (strega, specchio, bosco, cacciatore, nani, mela, bacio) rielaborandole alla sua maniera cupa e un po' deviata, riuscendo a infilarci un triangolo amoroso perché se c'è Kristen Stewart ci deve per forza essere il triangolo, ma senza riuscire a emozionare neanche per un attimo. Manca il ritmo, mancano i motivi d'interesse, manca qualsiasi cosa capace di farti spuntare un punto esclamativo sopra alla testa.
Tutto si regge in piedi solo grazie a Charlize Theron, che ha una presenza pazzesca ed è sempre bravissima a fare la bitch spaventosa, a Chris Hemsworth, che c'ha carisma e a me, inutile, piace proprio, a un paio di soluzioni visive abbastanza azzeccate e alla curiosità di scoprire come abbiano rielaborato questo o quel passaggio della favola originale. Simpatici
Il film l'ho visto qua a Monaco, in lingua originale: la voce tonante di Charlize e la parlata da selvaggio isolano nordico di Thor se lo meritano. In Italia esce a luglio.
5 commenti:
Era nell'aria che fosse un film molto meh. Curiosa la scelta di far usicre Mirror Mirror e Snow White and the Huntsman in date così ravvicinate...
Beh, col cinema americano cose del genere capitano. Ricordo il periodo in cui uscirono a brevissima distanza di tempo Volcano e Dante's Peak, o Armageddon e Deep Impact. :)
Film passabile non vale i soldi del cinema.
non centra niente con twilight?il film non è mica una storia d'amore mielosa tra biancaneve e il cacciatore?
Direi di no. Ha altri problemi, ma no, non è il triangolino amoroso du du da da da.
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