Agents of S.H.I.E.L.D. 01X18: "Providence" (USA, 2014)
creato da Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen
episodio diretto da Milan Cheylov
con Clark Gregg, Brett Dalton, Iain De Caestecker, Elizabeth Henstridge, Ming-Na Wen, Chloe Bennet
Per ovvi motivi, questo episodio non poteva avere lo stesso genere di ritmo e d'impatto del precedente, anche perché non è che puoi andare avanti per sei puntate solo a botte di pizze in faccia e colpi di scena clamorosi, ma ne è stato un degno seguito, che conferma l'ottimo stato di forma in cui la serie si sta preparando al finale di stagione e la capacità di sfruttarne finalmente il potenziale, anche cogliendo e recuperando gli spunti positivi seminati quando le cose andavano peggio. Il conflitto fra S.H.I.E.L.D. e Hydra è ormai lanciato e gli sviluppi che sta generando sono coinvolgenti e azzeccati, a cominciare dal fatto che Garrett e Ward funzionano molto meglio come cattivi che come buoni. Il modo in cui il primo ha conservato la sua cazzimma e il suo modo di fare spicciolo anche una volta svelata la propria identità, per esempio, è perfetto e la presa in giro all'esaltato dell'Hydra lo riassume benissimo in un attimo. In più ci hanno messo pure quell'accenno sul fianco al Garrett fumettistico, così, per solleticare i geek, che non fa mai male.
Nel mentre, Ward si sta confermando personaggio negativo senza vie di mezzo, nella facilità con cui secca a colpi in testa un altro paio di persone e per la nonchalance con cui descrive a "Flowers" tutte le sue macchinazioni per conquistarsi la fiducia della squadra di Coulson. Ed è un bel momento, perché non solo definisce ulteriormente il personaggio come negativo, ma va anche a rielaborare di conseguenza praticamente tutto quel che abbiamo visto fino a oggi, riuscito o meno che fosse, dando un senso in qualche modo cinico ad ogni cosa. Insomma, la svolta in stile Angel sta funzionando e a quel punto è anche più che sensato vederlo descrivere una qualche forma di rispetto nei confronti di Coulson, che viene però prevaricata dal legame che ha con Garrett, e le difficoltà nel rapportarsi a Skye. Ne sta venendo fuori un personaggio ben più interessante e di potenziale, che in linea teorica dovrebbe sbocciare definitivamente nel confronto previsto per la prossima puntata.
In tutto questo, continua a funzionare anche il lato "scappati di casa" della faccenda. Fra Coulson sul limite del collasso, i continui problemi di fiducia nel gruppo che aumentano sempre più a causa di nuovi elementi, il fatto che - sarà una pippa mentale mia - sembra si voglia suggerire che Simmons non ce la conti giusta e tutte le difficoltà derivate dal non godere più del network S.H.I.E.L.D., c'è parecchio da divertirsi. Anche, tutto sommato, sul piano di una comicità, per la quale sembra sempre di più che si stia trovando l'equilibrio giusto. E in questo senso aiuta l'arrivo del sempre adorabile Patton Oswalt, con un personaggio a metà fra il simpatico giullare e l'inquietante minaccia, che si inserisce poi nel racconto dei piani con strati di mille segreti così tipici del Nick Fury fumettistico. E insomma, Agents of S.H.I.E.L.D. sembra proprio essere definitivamente decollato, tanto più che sono in arrivo un paio di guest star che fanno sempre piacere e l'evasione in stile Raft dalla prigione segreta pone le basi per un po' di sane mazzate all'insegna dei superpoteri negli episodi a venire. Il che, per una serie Marvel, non si butta mai via.
Pronostico: Triplett l'hanno messo lì solo per avere qualcuno da uccidere nei prossimi episodi. Timore: Ward finirà per redimersi e/o sacrificarsi. Speranza: Simmons è un'agente dell'Hydra.
1 commenti:
Per triplet spero non si applichi la legge di walking dead. Per Simmons mi gioco la carta AIM e ponte con la seconda stagione
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