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29.4.15

Uniti per sempre


The Skeleton Twins (USA, 2014)
di Craig Johnson
con Kristen Wiig, Bill Hader, Luke Wilson, Ty Burrell

Uniti per sempre è uno di quei film semplici semplici, che raccontano piccole cose, storielle di tranquilla e umana quotidianità, mescolando dramma e commedia. Gli americani li chiamano dramedy e la zona è quella dei film indipendenti dall'estetica un po' spenta che hanno il bollino del Sundance Film Festival sul poster (premio per la miglior sceneggiatura, fra l'altro). Insomma, è quel genere di film lì, quello che fa innervosire in molti a un primo sguardo e, spesso, lo ammetto senza problemi, fa innervosire anche me. Però non rientra fino in fondo in quello stereotipo perché non si getta di faccia e di cuore nel fantastico mondo della gente tutta strana, bizzarra, ma taaanto adorabile e matterella che spesso infesta quel filone cinematografico. No, i personaggi di Uniti per sempre sono normali, semplici, intriganti e ben raccontati. E infatti si tratta di un bel film.

La storia, lo dice il titolo originale e in fondo lo suggerisce anche quello italiano, racconta di due gemelli: Kristen Wiig è una donna che non riesce ad accettare fino in fondo il suo tentativo di mettere la testa a posto, mettendo su famiglia nella casetta di provincia con quell'adorabile e premuroso sempliciotto di suo marito (un ottimo Luke Wilson); Bill Hader è un aspirante attore senza speranza, che tira avanti ai margini del suicidio servendo ai tavoli nella Los Angeles più pezzente. A causa di un brutto evento che apre il film, i due si trovano a trascorrere qualche giorno assieme e, nella più classica delle tradizioni, a ripensare un po' a quel che è stata la loro intera vita. Ma le tradizioni, in linea di massima, finiscono qui.

Il bello di The Skeleton Twins sta infatti soprattutto nel modo in cui abbraccia i suoi cliché ma riesce a utilizzarli in maniera un po' diversa dal solito, non necessariamente risaputa, a tratti perfino sorprendente. C'è un bel tono sincero e palpitante, nella placida tranquillità con cui Johnson racconta le vicende di quegli sciamannati dei suoi personaggi, e ci sono due eccellenti interpretazioni a supportarlo. Il cast di contorno funziona benissimo, ma sono soprattutto Wiig e Hader a tenere in piedi il film, evitando le macchiette demenziali che uno si potrebbe magari aspettare da loro e tirando fuori invece due gran bei personaggi, intriganti, dalla bella personalità, che funzionano benissimo tanto dove te lo aspetti, nelle botte d'autoironia, quanto dove se ne poteva dubitare, nei momenti più drammatici. In più Uniti per sempre è quel genere di commedia che racconta un pezzo nella vita di qualcuno senza sentire il dovere di infilarci una qualche forma di chiusura forzata, come del resto è giusto che sia, e a me questo genere di scelta piace sempre un sacco. Aggiungiamoci una scena irresistibile sulle note di Nothing's Gonna Stop Us Now degli Starship ed è finita, sono stregato.

In America è uscito l'anno scorso, dalle nostre parti ci arriva oggi, direttamente sul mercato dell'home video.

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