Agents of S.H.I.E.L.D. 02X02: "Heavy is the Head" (USA, 2014)
creato da Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen
episodio diretto da Jesse Bochco
con Clark Gregg, Ming-Na Wen, Chloe Bennet, Iain De Caestecker, Elizabeth Henstridge, Brett Dalton
Al secondo appuntamento, la nuova stagione di Agents of S.H.I.E.L.D. sembra voler affermare di potersi mantenere sui buoni livelli di una settimana fa, introducendo fra l'altro anche un approccio alla narrazione un po' più "continuo" e in fondo fumettistico rispetto a quello che aveva caratterizzato gli inizi del primo anno. Si riparte infatti esattamente da dove ci si era interrotti e si portano avanti i vari discorsi, dedicandosi però nel frattempo anche ad approfondire ciò che si era trascurato nella prima puntata, vale a dire i nuovi personaggi (o comunque quelli rimasti in vita). Ne viene fuori, giocoforza, un'oretta scarsa dal ritmo un po' meno serrato, che nel blocco centrale si abbandona abbastanza alla chiacchiera ma se la cava comunque bene grazie all'azzeccato triangolo Fitz/Simmons/Mack e in generale al modo in cui sta progredendo la situazione del povero disastrato. Inoltre, vengono messi un po' più in primo piano i due filoni narrativi che erano stati trascurati una nella prima puntata, vale a dire il Coulson "illuminato" e il babbo di Sky.
Proprio quest'ultimo, annunciato da tempo, fa finalmente la sua apparizione, con un Kyle MacLachlan che si presenta subito in maniera piuttosto inquietante, tanto per la faccia da maniaco sessuale che gira per il parco in cappotto bianco, quanto per l'atteggiamento nei confronti della sua sottoposta. L'antagonista della settimana, nonché la fonte principale dei momenti action, rimane però Crusher Creel, che conferma per altro il buon utilizzo del personaggio, anche con quella bella inquadratura del proiettile che gli si pianta in faccia mentre lui si sta trasformando. Nel complesso, sotto questo punto di vista (quello del "Oh, è un telefilm Marvel, ci dovete mettere la gente coi poteri!"), non si può dire che la stagione sia partita male e la sinossi della prossima puntata già annuncia un gradito ritorno sempre su questo fronte.
Al di là di quello, questa prima coppia di puntate ha decisamente fatto il suo dovere, introducendo un nuovo cast, regalando dell'azione dignitosa, mostrando un tono e degli intenti che sembrano aver trovato la direzione giusta per la serie e regalando anche qualche gag piuttosto azzeccata, tipo la sboronata che chiude l'episodio. Agents of S.H.I.E.L.D. sembra stare trovando il giusto equilibrio fra la necessità di costruirsi un universo narrativo proprio e l'obbligo di soddisfare continuamente chi da una serie basata sui fumetti Marvel, beh, si aspetta una serie basata sui fumetti Marvel. Vedremo, ora, come svilupperanno nel corso delle puntate tutto quel che c'è da sviluppare, ma di sicuro la carne al fuoco non manca e, fra l'altro, il trailer per la prossima settimana butta giù così, con indifferenza, un'altra cosetta mica da ridere.
Io continuo ad aspettare Tyra Collette, comunque.
3 commenti:
Direi che quoto tutto
Ah io sono innamorato di Simmons
stai guardando anche gotham? scarsuccia non ti pare?
No. A parte Shield (a cui mi piace stare dietro per i crossover coi film) e The Walking Dead (non so neanche io il motivo), non seguo le serie "in diretta", aspetto sempre di avere almeno una stagione da guardare in botta. :)
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