creato da Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen
episodio diretto da Kevin Tancharoen
con Clark Gregg, Ming-Na Wen, Chloe Bennet, Iain De Caestecker, Elizabeth Henstridge, Brett Dalton
Questa settimana voglio provare ad uscire dal solito gorgo in cui si precipita quando si chiacchiera di Agents of S.H.I.E.L.D.. Il gorgo dell'ansia da prestazione, della speranza che si trovi definitivamente la via giusta, del non crederci fino in fondo, dei timori, del cercare il pelo nell'uovo ad ogni costo e del mettere mani avanti ogni due virgole. E non ci sto riuscendo, fra l'altro, visto che sto mettendo le mani avanti. Ma insomma, il fatto è che faccio davvero fatica a trovare qualcosa che non vada in questo episodio. Toh, potrei cercare il pelo nell'uovo e far presente che vogliamo più Kyle MacLachlan, soprattutto considerando quanto è stata efficace la sua prima apparizione, ma insomma, la scena finale ha chiaramente annunciato un suo gran rientro per la prossima settimana, quindi non vedo di che ci si possa lamentare. Fra l'altro sono finito a cercare il pelo nell'uovo. Sigh.
Comunque, alla quarta uscita, questa nuova incarnazione di Agents of S.H.I.E.L.D. si conferma solida, lanciatissima, molto equilibrata in ogni sua componente e lo dimostra soprattutto il fatto di riuscire a funzionare bene anche nel momento in cui si cambiano un po' gli rapporti, riducendo l'incidenza del tono cupo visto nelle prime tre puntate e alleggerendo un po' l'atmosfera con quella parte iniziale a metà fra Mission: Impossible e True Lies. In tutto questo, il rinato Fitz continua ad essere fra le cose migliori della seconda stagione e in generale proprio tutto il nuovo assortimento del team dimostra di stare crescendo e sviluppando bene i rapporti fra i personaggi, che poi dovrebbero anche rappresentare un po' il punto di forza della serie. E poi ci sono piccoli dettagli come il fatto di recuperare elementi presi dai film (penso alle maschere ipertecnologiche) senza sentire il bisogno di sottolineare la cosa con l'evidenziatore come avveniva nella prima stagione. Son piccole cose, ma son piccole cose che dimostrano una maggior sicurezza in quel che si sta facendo.
A tutto questo bisogna pure aggiungere il fatto che ci siamo gustati la scena d'azione più spropositatamente figa mostrata da Agents of S.H.I.E.L.D. fino a oggi. Mi si dirà con sorrisetto sarcastico che non ci voleva poi molto, ma insomma, in realtà qualche bel combattimento già si era visto, ma nel finale di questa puntata, beh, gli schiaffi volano su livelli fino a oggi inediti, oltretutto nel contesto di un combattimento che, per sua natura, era invece a forte rischio di risultare bruttarello. E invece, piroette, ceffoni, combo finisher e via dicendo, tutto solido, ben coreografato e ben messo in scena. Non è l'avvento del The Raid televisivo, eh, ci mancherebbe, ma in ogni caso avercene. E del resto non c'è neanche troppo da stupirsi, se consideriamo che in regia ci hanno messo il Kevin Tancharoen di Mortal Kombat: Legacy. Bene così.
E la prossima settimana arriva Tyra Collette! Whooo!!!
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