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12.9.13

Europorcoddinci


Niente, io le partite fra Italia e Slovenia non le devo guardare, ogni volta mi sento male dall'ansia, porcoddinciporco. Che poi, quest'anno, fra una cosa e l'altra, praticamente quasi mi dimenticavo che c'erano gli Europei. E la Gamescom di qua, e il Fantasy Filmfest di là, e il trasloco parigino da gestire con i sopralluoghi e le cose da fare di mezzo... uno si distrae un attimo e poi ti salta fuori MCP che nel post su Cinepep mi menziona un paio di soddisfazioni arrivate nella pallacanestro e io "Cacchio, è vero!". Commento per altro mangiato dall'antispam di Blogger... scusa, MCP, te l'ho pubblicato (e già che c'ero ne ho pubblicato anche uno di Conan il Rabarbaro, maledetto antispam). E niente, a quel punto è scattata la ricerchina, mi son trovato il sito ufficiale per guardare le partite senza andare in sbattimento, ho sborsato una decina di euro e via, lunedì, nell'arco di una giornata, mi sono guardato tutto il primo turno in fila, chiudendo con Italia - Svezia in diretta. E mi sono gasato.

Non seguivo la nazionale, lo ammetto, dal primo turno di qualificazione nel 2011, l'anno scorso non ci sono stato dietro e mi sono limitato a leggere i risultati con soddisfazione. Però, in queste cinque partite ho visto un sacco per cui gasarsi ed essere contenti. Nonostante- ammettiamo pure questo - abbia guardato le prime quattro distrattamente, sullo schermo a lato mentre lavoravo. Ci ho visto la continuazione del bel lavoro che Pianigiani ha mostrato di stare facendo fin dall'inizio, una squadra che ha ripreso a giocare assieme, mettendoci la fotta e difendendo in maniera a tratti commovente. Ci ho visto un Belinelli davvero capo del mondo e della nuova gente inserita benissimo. Ci ho visto una squadra con un po' di carattere, che non si ammoscia quando le cose si fanno toste, riesce a gestire le partite e a fare quel che serve nei momenti decisivi. Poi, sì, ci ho visto anche una squadra che alla quinta ha fatto fatica con la Svezia, ma insomma, senza Belinelli, ci sta, e comunque alla fine l'han vinta.

E tutto questo arrivando qui con la squadra comunque fatta a fette dagli infortuni. Ché Gallinari s'è fatto male mesi fa e lo sapevamo, ma poi son scoppiati pure Gigli, Hackett, Bargnani e, insomma, con tutti i lati negativi che possono avere, non so quanto schifo avrebbe fatto portarseli dietro. E invece, così, come se niente fosse, l'Italia chiude il primo turno da unica squadra imbattuta, cinque vittorie su cinque partite, una delle quali davvero commovente contro la Grecia... da quanto non capitava una cosa del genere? La cosa poi risulta particolarmente gradevole al pensiero del secondo turno, in cui comunque, avendo di fronte Slovenia, Spagna e Croazia, una tripletta di schiaffi è ipotesi tutt'altro che improbabile e arrivare col carico del punteggio pieno serviva come il pane. Insomma, che bello che bello che bello e che rinnovato voler bene a tutto quello schifo di gel che si porta in testa Pianigiani, che già avevo apprezzato due anni fa e qui mi convince sempre di più. Oddio, continuo a pensare che un Crosariol da buttar dentro ogni tanto a far da corpaccione lì in mezzo se lo poteva portar dietro, però non seguo il campionato italiano e non so in che condizioni sia. Resta il fatto che a uno che prende le macerie della nazionale italiana e le rimette assieme così, beh, cosa gli vuoi dire? Se putacaso in futuro riuscisse anche a trovare il modo di farci funzionare dentro tutti quelli che se ne sono andati nell'NBA, oh, statua equestre e via.

E intendiamoci, tutto questo rimane anche se stasera ho tirato tutte le madonne possibili, ho sofferto come un cane e ho visto il fantasma del Belinelli che torna improvvisamente a far venire il nervoso e basta (ma diciamo anche che l'hanno pestato come fabbri dall'inizio alla fine, però). E rimarrà anche se davvero nelle prossime due partite dovessero arrivare solo schiaffi e si finisse per uscire con la coda fra le gambe in un girone nel quale comunque, sulla carta, il destino quello sarebbe. Perché in ogni caso si son trovati davanti una Slovenia a cui a un certo punto andava davvero un po' troppo tutto bene, contro la quale non si riusciva proprio a difendere sul pick & roll, e nonostante questo, in casa loro, arrivare di cuore, fotta e anche un po' culo a giocarsela fino alla fine, beh, buttalo. E poi quel Gentile lì, che l'altro giorno il cronista anglofono continuava a chiamare "Son of the Legend", mi sta piacendo un sacco, e Cusin è veramente ormai idolo delle folle. E rimane il fatto che se tirano fuori un'altra partita come quella contro la Grecia, magari mentre gli altri evitano di raccogliere la stellina di Mario prima di scendere in campo, oh, vai a sapere. Dai, bello.

Eviterò qui considerazioni sugli incroci, la differenza canestri e le pucchiacche, perché mi sono messo venti secondi davanti alla classifica e ha iniziato a sanguinarmi il naso. A occhio, direi che per avere la certezza di passare il turno bisognerebbe vincerne una. Il resto è dramma. Sbaglio?

2 commenti:

Ma infatti quel commento l'avevo visto apparire e poi sparire subito e mi son detto: "sta' a vedere che è piallato per scaramanzia" :D poi mi sono ricordato dell'antispam.

Le regole del secondo turno son complicate assai: non so se sia una formula già usata o una novità, comunque sì bisognerebbe vincere almeno l'ultima con la Spagna - che ho visto l'altro giorno con la Grecia e mi è sembrata lontana parente della solita infornata di caballeros cui eravamo abituati, ma da loro bisogna comunque aspettarsi di tutto.

Purtroppo con la Croazia non l'ho vista ma immagino sia stata una sofferenza tipo con la Slovenia, dove sono ahinoi riemersi alcuni difetti tipici - tiro da tre insistito fino all'assurdo quando sei sotto, nella speranza di imbroccare la sfilza vincente e rimontare; sottocanestro visto con il binocolo; poche azioni da due.

Comunque sì, niente lamenti: il primo turno è stato qualcosa tra l'incredibile e l'esaltante - i giocatori avevano *tutti* gli occhi da tigre, cosa che non si vedeva davvero da anni. E in piu' c'era la feroce determinazione, per i non NBA, di dimostrare di essere meglio degli assenti: grande Pianigiani per aver sapuito scovare e caricare la molla.

In realtà abbiamo fatto un primo quarto commovente, sopra di tredici, giocato benissimo in attacco e in difesa. Poi loro sono rientrati, noi siamo un po' calati, pari all'intervallo, terzo quarto allucinante, sotto di quindici, si arriva al finale sul meno 4 e... due palle perse di fila e ciao. :D

Lato positivo: in una partita in cui Belinelli ha fatto poco e Gentile nulla, quasi si vinceva. Alla fine non la vedo impossibile (al di là del fatto che se dice estremamente culo con gli incroci... comunque la formula non è nuova).

Mah, vedremo, cmq sì, secondo me c'è da essere contenti in ogni caso, anche se è ovvio che dopo quelle cinque vittorie in fila...

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